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Uno scorcio di Frieze London 2022

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Uno scorcio di Frieze London 2022

Ma quanto costa partecipare a una fiera?

Dalla trasparenza di ArtVerona al modello progressivo di Art Basel, passando per miart e Frieze: un viaggio tra numeri e strategie per capire il reale impegno economico per partecipare al mercato fieristico dell’arte

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Elena Correggia

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Toccare con mano le opere, conoscere nuovi e potenziali clienti, concludere affari. Nonostante il moltiplicarsi degli strumenti virtuali di comunicazione, le fiere nell’arte sono ancora «piazze» di incontri e di business. Se i numeri delle presenze confermano il valore strategico di queste kermesse, o almeno delle principali, a condizionare la partecipazione di una galleria sono senz’altro i costi, lievitati negli ultimi tempi anche per via dell’inflazione, e in particolare dell’aumento dei prezzi di energia, materie prime e logistica

Abbiamo provato a mettere le fiere italiane e straniere sotto la lente, per conoscere nel dettaglio le spese che le gallerie devono sostenere.

L’investimento per gli appuntamenti internazionali

Una delle «regine» del settore è senz’altro Art Basel, marchio di proprietà della multinazionale del marketing Mch Group, con appuntamenti clou fra Basilea, Hong Kong, Parigi e Miami. Dal 2019 la società ha scelto di applicare un modello di prezzi «sliding scale» per gli stand, in cui il prezzo al metro quadrato non è unico, ma varia in base alla dimensione dello stand (più spazio si prende più lo si paga al mq). «Questo sistema applica una differenziazione di trattamento economico in modo trasparente, impostata su criteri di progressività, come per le tasse», spiega Vincenzo de Bellis, direttore fiere e piattaforme espositive di Art Basel. Se si va nello specifico, uno stand ad Art Basel Hong Kong nella sezione principale, Galleries, va da 887 dollari/mq per gli stand piccoli fino a 1.141/mq per i grandi (la metratura oscilla fra 32 e oltre 135 mq). A Basilea si spazia da 855 franchi svizzeri/mq a 1.175 al mq, con ampiezze da 28 a 124 mq, a Parigi la sezione principale prevede costi da 850 euro a 1.061,50 euro/mq nella Navata del Grand Palais, mentre nelle Gallerie superiori si va da 680 a 800 euro/mq. A Miami Beach invece nel settore Galleries si va da 913 fino a 1.244 dollari al mq, con metrature da 30 (in precedenza il minimo era 40 mq) a 160 mq circa.

Ogni fiera del gruppo prevede poi sezioni speciali con una tariffa fissa per lo stand più bassa per incentivare la partecipazione: Nova e Positions a Miami, Statements e Feature a Basilea, Discoveries e Insights a Hong Kong ed Emergence a Parigi. «Fra le facilitazioni più recenti nell’ultima edizione di Miami abbiamo introdotto una versione XXS (extra extra small) di stand da 30 mq, molto apprezzata dalle gallerie piccole», prosegue de Bellis. «Più in generale, per le varie fiere abbiamo per ora mantenuto inalterati gli sconti applicati alle gallerie che dalle sezioni giovani passano per il primo anno alla “Main Section”, pari al 20% di riduzione del prezzo al metro quadrato». Un recente ritocco apparso invece necessario è stato un incremento del 5% del premium placement (un sovracosto previsto solo per alcune posizioni) nell’attualmente in corso fiera di Basilea. «Bisogna poi tener conto che il costo dello stand è sì una delle voci di spesa, ma non è quella che incide di più per le gallerie, pensiamo ai trasporti diventati molto cari e al costo del soggiorno nelle città», afferma de Bellis.

Alcuni galleristi interpellati confermano come fra le voci di costo una delle più significative per il budget totale sia costituita dai costi di trasporto delle opere, con le assicurazioni e le pratiche doganali collegate, soprattutto se la fiera di destinazione è extraeuropea, a cui si aggiunge poi la spesa per il personale e la permanenza di giorni sul posto. Dimensioni e posizione degli stand, sezioni diverse ma anche peculiarità logistiche di ogni fiera sono le variabili da cui dipendono i prezzi degli stand nell’universo del marchio multifiere di Frieze. Per la sezione principale a Frieze Londra si va da stand «small» fino a «XXL» con prezzi variabili da 751 a 849 dollari/mq, a Frieze Seoul i valori vanno da 733 fino a 920 dollari/mq, a Los Angeles da 936 a 1.270 dollari/mq, per salire fino ai valori più alti per New York, da 1.066 a 1.410 dollari/mq. Esistono poi sezioni a tariffe più basse come Focus, per giovani gallerie con meno di 12 anni di attività, che possono beneficiare anche di una borsa di studio, offerta dal marchio di moda Stone Island per sostenere fino al 30% dei costi dello stand.

Alla Brafa di Bruxelles non ci sono variazioni di prezzo legate alla posizione o specializzazione dell’espositore e neppure sezioni distinte, in quanto la pianta della fiera è concepita all’insegna dell’eclettismo. Gli stand hanno dimensioni da 20 a 120 mq e gli espositori pagano un costo fisso uguale per tutti pari a 7mila euro a cui si deve aggiungere la tariffa al metro quadrato: da 20 a 40 mq: 200 euro/mq, da 40 a 80 mq: 220 euro/mq, da 80 a 120 mq: 250 euro/mq, il tutto al netto di Iva. Se uno stand misura fra 40 e 80 mq i primi 40 mq sono fatturati a 200 euro e i metri quadrati eccedenti a 220. Per gli stand superiori a 80 mq, i primi 40 mq sono fatturati a 200 euro, i successivi 40 a 220 e i metri quadrati restanti a 250. 

In una disamina sulle fiere internazionali non poteva mancare anche il nome di Tefaf, realtà globale che tuttavia ha deciso di non divulgare i propri dati.

Uno stand a Frieze Master 2022. Courtesy Frieze

Uno sguardo sulle italiane

Ad Artissima il costo dello stand varia tra i 200 e i 280 euro al mq, a seconda della sezione in cui la galleria partecipa. Nella Main Section le metrature spaziano dagli stand piccoli (32/40mq) fino al formato XXL di 104 mq e le condivisioni sono possibili a partire da 64 mq. Sono in generale praticate tariffe inferiori alle gallerie giovani che partecipano per la prima volta o che espongono in sezioni curate, o con progetti monografici o di due artisti in dialogo. In New Entries, sezione riservata alle più interessanti gallerie emergenti con meno di cinque anni di attività che partecipano per la prima volta in fiera, c’è la possibilità per tre gallerie, selezionate da una giuria di esperti, di ricevere un premio di 3mila euro come contributo alle spese per lo stand (che va da 20 a 30 mq). Non è prevista una quota d’iscrizione alla fiera, ma solo un deposito, poi detratto dall’ammontare dovuto per lo stand. Una spesa rimane invece in capo unicamente alle gallerie che non superano la selezione, pari a 450 euro. 

Nell’edizione 2025 di miart i costi di uno stand oscillavano da 220 euro/mq per la sezione Emergent fino a 320 euro/mq per la Established, mentre le misure degli stand erano comprese fra 20 e 96 mq. Non sono previste variazioni di prezzo rispetto alla posizione dello stand. Miart prevede una tassa di iscrizione fra i 760 e i 1.250 euro in base alla sezione, ma anche un’agevolazione in termini di mq per le gallerie che passano dalla sezione Emergent a quella Established: possono infatti avere uno stand di dimensioni più contenute rispetto a quelle minime (fissate a 32 mq) previste per la Established.

Una diversa strategia di prezzi è seguita dalla Biaf-Biennale internazionale di antiquariato di Firenze, che prevede un costo di noleggio per l’area espositiva uguale per tutti, pari a 690 euro/mq +Iva, a cui si deve aggiungere una quota di iscrizione di 12mila euro +Iva per i primi 14 stand, quelli posizionati subito dopo l’ingresso della mostra, mentre per tutti gli altri la quota di iscrizione è pari a 5mila +Iva. Le metrature spaziano da un minimo di 15 a un massimo di 55 mq. Gli stand all’ingresso, quasi tutti di 24 mq, costano 28.560 euro circa, mentre quelli dislocati all’interno di Palazzo Corsini hanno una superficie media di 20 mq circa con un costo di 18.800 euro. 

Un costo all inclusive (a parte le eventuali personalizzazioni) è quello previsto per lo stand ad ArtVerona, che prevede tre fasce di prezzo all’interno della Main Section, ovvero 210, 190 e 175 euro/mq: ad esempio, uno spazio di 24 mq costa 210 euro al mq, per un totale di 5.040 euro +Iva. Quanto alle metrature, le sezioni speciali partono da 16 e 20 mq (e fino ai 40 mq) per permettere anche a gallerie emergenti di partecipare a un costo più ridotto con i medesimi servizi di una galleria dallo stand molto grande (ad esempio per 16 mq il costo è 3.200 euro +Iva), mentre nella Main Section si va da 24 a 128 mq. Nota di merito ad ArtVerona quanto alla trasparenza sui costi complessivi di partecipazione, che vengono dettagliati sul sito, in una pagina immediatamente accessibile a chiunque, prima ancora di aver compilato i moduli di richiesta di partecipazione. 

Più reticente infine Arte Fiera: l’unico dato che la fiera di Bologna diffonde riguarda il prezzo degli stand nella Main Section, che si aggira intorno ai 300 euro/mq.

Uno stand ad Artissima 2024. © Perottino-Piva-Castellano-Peirone/Artissima

Elena Correggia, 20 giugno 2025 | © Riproduzione riservata

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