Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Giulia Rogni
Leggi i suoi articoliIl Miami Design District sorge appena a nord del quartiere di Wynwood, su un’area che in origine faceva parte del villaggio di Buena Vista, una zona agricola poi degradatasi a causa della crisi del comparto manifatturiero. Negli anni ’90, però, la zona è stata riscoperta grazie a Craig Robins e alla sua società immobiliare Dacra: Robins trasformò i vecchi magazzini in spazi da offrire a designer, gallerie d’arte e brand di moda. Da allora il quartiere si è evoluto e ampliato: oggi conta decine di isolati, un “distretto” urbano che fonde architettura contemporanea, retail di lusso, arte pubblica e cultura. Il Design District è noto soprattutto per lo shopping: ospita boutique e flagship store di alcune delle maison più prestigiose al mondo. Ma ridurre il quartiere a semplice “salotto dello shopping” sarebbe un errore: la sua forza è proprio nella commistione fra moda, arte e architettura. Il Design District dimostra che il lusso e l’arte non devono essere separati, ma possono coesistere in modo armonico, elevando il semplice consumo a esperienza estetica.
Camminando per le strade del Design District si è spesso accolti da installazioni e opere d’arte pubblica: la date in programma sono molte, e completano l’esperienza delle boutique e dei ristoranti. Un’icona del quartiere è la Fly's Eye Dome dell’architetto e teorico del design Buckminster Fuller, una cupola geodetica che compare in alcuni scorci di Palm Court, diventando simbolo della vocazione creativa e internazionale del quartiere. Importante anche la presenza del museo Institute of Contemporary Art, Miami (ICA Miami), inaugurato nella sua sede attuale nel quartiere nel 2017: un centro di arte contemporanea che offre programmazione critica e sperimentale, rafforzando la dimensione culturale del distretto. Con spazi pubblici, installazioni gratuite e musei come l’ICA, l’arte contemporanea diventa parte della vita quotidiana, non confinata a poche istituzioni “d'élite”.
Altri articoli dell'autore
Il 30 novembre 2025 Woody Allen compie 90 anni. Per l’occasione Gremese Editore pubblica un’opera che si propone come il più completo omaggio mai realizzato in Italia al grande cineasta newyorkese
Con Herbert, scomparso nel 2012, ha formato una delle unioni più iconiche e improbabili del mondo dell’arte: una bibliotecaria e un impiegato delle poste, capaci di costruire una delle più importanti collezioni di Minimalismo e arte concettuale al mondo
Dall’11 dicembre gli spazi di Conciliazione 5 presentano il quarto e ultimo appuntamento del programma annuale, che vede protagonista l’artista brasiliano Jonathas de Andrade (Maceió, 1982).
La Palestina è ovunque, a cura di Skye Arundhati Thomas, Edwin Nasr e Gloria Habsburg, riunisce poesie, saggi e testimonianze da Gaza e dal mondo. Il testo dà voce alla resistenza palestinese



