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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliRoma. Quello che il giornaledellarte.com ha chiamato «un inestricabile pasticcio», ossia il concorso del Mibact per 500 posti da funzionario dei beni culturali, è stato definito un «Segno del cambiamento» da parte del ministro Dario Franceschini.
Quest'ultimo ha comunicato oggi che le domande per accedere al tempo indeterminato del Ministero sono state poco meno di 20mila, esattamente 19.479: Funzionario architetto 3.623 domande, Funzionario bibliotecario 1.092, Funzionario antropologo 274, Funzionario della promozione e comunicazione 4.700, Funzionario demoetnoantropologo 247, Funzionario archeologo 3.286, Funzionario archivista 2.092, Funzionario restauratore 1.749, Funzionario storico dell'arte 2.416 domande.
I candidati, per il 72% di sesso femminile, giungono da ogni parte d'Italia: il 21,97% provengono dalla regione Lazio, seguono Campania con il 13,81%, Sicilia con l'8,98%, la Toscana con l'8,35%, la Lombardia con il 6,29% e il resto distribuito equamente su tutto il territorio. Ci sono anche alcuni stranieri, pari all'1,01% del totale.
Il calendario delle prove preselettive, cui seguiranno quelle selettive a fine luglio, sarà pubblicato sul sito www.riqualificazione.ripam.it, così come altra informazione relativamente al concorso.
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