New York. All’ingresso del Ratti Textile Centre, ossia della struttura del Metropolitan Museum of Art di New York  destinata alla conservazione del suo ingente patrimonio di manufatti tessili, vi è uno spazio destinato alle esposizioni temporanee (Galleria 599). Qui, sino al 19  giugno sarà visibile «Elaborate embroidery. Fabrics for menswear before 1815», dove, attraverso un piccolo ma selezionato insieme di  materiali tessili e cartacei, si apprende come fossero confezionati, tra Settecento e Ottocento, giacca e gilet, due capi dell’abbigliamento maschile ad appannaggio delle classi elevate e che la moda dell’epoca, della quale era centro indiscusso la Francia, richiedeva essere particolarmente ricchi di motivi decorativi, perlopiù ricamati.

Accanto a una scelta di campioni di ricamo (1760-1815) atti a mostrare la varietà e raffinatezza delle soluzioni e dunque la perizia delle maestranze, vi sono esemplari di maggiori dimensioni, come è il caso del pannello frontale di gilet in seta azzurra ricamato in filo argentato e paillette databile al 1760, nel quale sono ben visibili il taglio eseguito nella pezza per ricavare la finta tasca e l’aggiunta di un ritaglio per completare la linea svasata della parte inferiore dell’indumento. I ricamatori seguivano precisi disegni di cui ci resta testimonianza. In questa occasione si espone un album di disegni per gilet del 1785 proveniente dalla Fabrique de San Ruf di Lione.