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Riccardo Deni
Leggi i suoi articoliNel panorama in continua evoluzione dell’arte e del design contemporaneo, poche realtà sono riuscite a trasformare la fiera in un’esperienza culturale immersiva e multisensoriale come ha fatto NOMAD. Più che una semplice vetrina di oggetti da collezione, NOMAD è un progetto curatoriale itinerante che ridefinisce il concetto stesso di esposizione, spostandosi tra architetture iconiche, paesaggi straordinari e contesti culturali unici. Nel 2025 e 2026, la manifestazione si prepara ad attraversare una nuova e audace fase della sua esistenza, con edizioni in tre destinazioni simboliche che raccontano altrettante traiettorie del gusto e del collezionismo globale: Abu Dhabi, St. Moritz e gli Hamptons.
Fondato e diretto dall’architetto e curatore Nicolas Bellavance-Lecompte, NOMAD ha già alle spalle quindici edizioni che hanno lasciato il segno – da Capri a Monaco, da Venezia a Cannes – e continua a distinguersi per l’originalità del formato, per la raffinatezza delle sue scelte curatoriali e per l’attenzione quasi sartoriale riservata all’esperienza del visitatore. Ogni edizione si radica profondamente nello spirito del luogo che la ospita, instaurando un dialogo tra design, arte contemporanea e architettura che va ben oltre il semplice allestimento.
La prossima edizione, in programma dal 19 al 22 novembre 2025, segnerà il debutto storico di NOMAD in Medio Oriente, ad Abu Dhabi. La scelta della location è di per sé un manifesto: l’ex Terminal 1 dell’aeroporto internazionale, un capolavoro del modernismo arabo progettato negli anni ’70 da Paul Andreu, sarà trasformato in uno spazio espositivo d’eccezione, grazie anche alla collaborazione con il Dipartimento della Cultura e del Turismo di Abu Dhabi. In concomitanza con l’Art Week, momento chiave del calendario culturale internazionale, l’evento non sarà solo una mostra, ma un’esperienza che cattura lo slancio creativo e la potenza architettonica degli Emirati Arabi Uniti, diventando una delle edizioni più ambiziose e visivamente spettacolari di sempre.
Dal 12 al 15 febbraio 2026, NOMAD tornerà alle sue origini alpine con l’edizione invernale a St. Moritz, dove tutto è cominciato. Circondata dalla bellezza austera della Valle Engadina, questa tappa rappresenta un rituale annuale per collezionisti, galleristi e professionisti del settore. Qui, la sinergia tra natura, architettura e design si traduce in un'esperienza contemplativa, intima e profonda. In collaborazione con St. Moritz Tourism, NOMAD costruisce un percorso che va oltre l’esposizione. Accoglie la propria comunità in un ecosistema fatto di collezioni private, luoghi esclusivi e momenti di autentico scambio culturale, mantenendo sempre un tono raffinato e rilassato.
Infine, dal 25 al 28 giugno 2026, la fiera attraverserà l’Atlantico per il suo attesissimo debutto negli Stati Uniti, negli Hamptons. La sede scelta è il Watermill Center, centro di ricerca artistica fondato da Robert Wilson, figura di spicco dell’arte e del teatro sperimentale. Immersa nel cuore creativo dell’East End, l’edizione americana raccoglierà l’eredità del Centro come luogo di innovazione e scambio interdisciplinare, proponendo un connubio potente tra design da collezione ed espressione d’avanguardia. In questo contesto, NOMAD offrirà non solo esposizioni di alto livello, ma anche una riflessione profonda sul ruolo del design contemporaneo nel costruire nuovi linguaggi culturali.
In ciascuna delle tre sedi, le gallerie invitate saranno chiamate a confrontarsi direttamente con lo spazio architettonico, attraverso installazioni site-specific che rompono con la logica del white cube e abbracciano una visione fluida, aperta e dinamica dell’allestimento. Ogni mostra sarà accompagnata da un programma VIP pensato su misura, con accesso a collezioni private, esperienze gastronomiche e momenti esclusivi capaci di rivelare il carattere più autentico delle località coinvolte. Le collaborazioni con brand internazionali, come quella in arrivo con Bottega Veneta ad Abu Dhabi, completano l’esperienza, intrecciando design, moda e ospitalità in un racconto coerente e stratificato.
Alla base di tutto c’è la visione del suo fondatore, Nicolas Bellavance-Lecompte, architetto e curatore italo-canadese con alle spalle oltre sessantacinque mostre internazionali tra Europa, Medio Oriente e Africa. Dalla fondazione della galleria Carwan – prima realtà dedicata al design contemporaneo in Medio Oriente – fino alla direzione artistica della Fonderia Artistica Battaglia a Milano, il suo lavoro si è sempre mosso lungo il confine tra progettazione e narrazione culturale. Con NOMAD, Bellavance-Lecompte ha dato forma a un nuovo modello di fiera, itinerante e immersiva, dove il collezionismo diventa esperienza sensibile, e il design si rivela come un linguaggio capace di interpretare lo spirito del tempo.
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