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Il Museo Ostiense

Emanuele Antonio Minerva © Ministero della Cultura

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Il Museo Ostiense

Emanuele Antonio Minerva © Ministero della Cultura

Notizie dal Ministero della Cultura 15 luglio 2024

Riapre al pubblico il Museo Ostiense • 56 monete rare restituite alla Pilotta di Parma • Siglato l’accordo per il restauro della Basilica di Superga • Le venti candiate per Capitale italiana della Cultura 2027 • Salvaguardati i posti di lavoro all’Accademia e al Bargello • Restaurata al Pantheon la Madonna OdigitriaLa settimana del Mic in 12 notizie

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Riapre al pubblico il Museo Ostiense

Il Museo Ostiense, nel Parco archeologico di Ostia antica, è stato riaperto il 10 luglio grazie a un finanziamento Cipe di 3 milioni di euro. Alla cerimonia erano presenti il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il direttore generale Musei, Massimo Osanna, e il direttore del Parco archeologico di Ostia antica, Alessandro D’Alessio. L’intervento ha riguardato lavori di adeguamento strutturale e riallestimento e restauro delle opere esposte. «L’intero Parco archeologico, con le monumentali aree dei porti imperiali di Claudio e Traiano e della Necropoli di Porto all’Isola Sacra rappresentano un caposaldo dell’archeologia e della storia dell’arte romana scultorea, musiva e pittorica. Lo stesso può dirsi dell’architettura monumentale e dell’edilizia di Ostia, spiega D’Alessio. La prima ambizione del museo è di ricomporre la rete e di mettere a sistema la città (dei vivi e dei morti), le sue istituzioni e il suo funzionamento, con la cultura artistica e materiale che ne promanò». L’esigenza di illustrare la storia e il contesto della città romana di Ostia si avvale di un racconto museale nuovo. Il Casone del Sale, già sede del Museo Ostiense, è stato aggiornato nella dotazione impiantistica, illuminotecnica e tecnologica e sul piano scientifico ed espositivo.

Nessuna perdita di posti di lavoro all’Accademia e al Bargello a Firenze

È quanto emerge dalla lettera a firma del Direttore generale Musei del Ministero della Cultura, Massimo Osanna, direttore avocante della Galleria dell’Accademia di Firenze e dei Musei del Bargello, indirizzata alle organizzazioni sindacali Filcams Cgil Firenze, Uitucs Toscana e Rsu Opera Laboratori Fiorentini, a proposito del rischio lamentato da parte dei lavoratori di Opera Laboratori Fiorentini in merito alla continuazione del rapporto concessorio per i servizi di biglietteria, accoglienza e sorveglianza del Museo del Bargello e della Galleria dell’Accademia di Firenze. Nella lettera viene inoltre ricordato che «in tutti i casi in cui il sistema è stato internalizzato ricorrendo ad Ales spa, società in house del Ministero della Cultura, la salvaguardia dei livelli occupazionali ha rappresentato un’assoluta priorità. Tutti i passaggi sono stati concertati in un tavolo tra le organizzazioni sindacali nazionali del settore e l’amministrazione, e hanno sempre portato alla reciproca soddisfazione, peraltro con un significativo miglioramento delle condizioni lavorative. Non farà eccezione quanto avverrà per il Bargello e la Galleria dell’Accademia di Firenze. Occorre ribadire che, in aderenza alla legge, i singoli istituti sono liberi di scegliere tra una gestione diretta e una gestione esternalizzata. Hanno ricorso a quest’ultima ad esempio Pompei, Uffizi e lo stesso Colosseo per la bigliettazione».

Restaurata al Pantheon la Madonna Odigitria

È stato presentato a Roma il restauro dell’icona nota come Madonna del Pantheon, realizzato dal Ministero della Cultura, in particolare dall’istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo - Direzione Musei nazionali della città di Roma, guidato da Massimo Osanna, d’intesa con il Capitolo della Basilica di Santa Maria ad Martyres. L’icona della Madonna del Pantheon, datata agli anni della consacrazione della Basilica, avvenuta nel 609 d.C., è stata restaurata dopo 63 anni dal primo e unico precedente restauro grazie ai fondi dello sponsor Bulgari. Un lavoro durato 8 mesi e caratterizzato da una campagna di studio e ricerca, da scelte diagnostiche e scientifiche innovative e dall’uso di tecnologie all’avanguardia. L’opera, realizzata a tempera su legno di olmo, è strettamente collegata dalla tradizione alla data del 13 maggio del 609 d.C., quando papa Bonifacio IV, ricevuto in dono il Pantheon dall’imperatore bizantino Foca, decideva di consacrare il luogo a tutti i martiri cristiani e alla Vergine di Santa Maria ad Martyres. L’icona rappresenta la Madonna Odigitria, che in greco significa «colei che conduce», con la mano destra rivolta verso il Bambino a indicare la via della salvezza e della verità. Nel 1961, dopo il restauro curato da Carlo Bertelli, fu collocata nella cappella interna della Basilica, la cosiddetta Cappellina d’inverno, per motivi di conservazione. Al centro dell’abside del Pantheon, proprio sopra l’altar maggiore, si trova invece ancora oggi la copia eseguita nel 1959 da Geneviève Garnier.

Comando Carabinieri Tpc restituisce alla Pilotta di Parma 56 monete di notevole pregio

Il 10 luglio 2024 alla Pilotta di Parma sono state riconsegnate dal Comandante del Nucleo Carabinieri TPC di Bologna 56 monete di notevole pregio e rarità, appartenenti al Medagliere del Museo Archeologico del Complesso Monumentale della Pilotta. La cerimonia si è svolta alla presenza del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Parma, del Sindaco di Parma, del Comandante Provinciale Carabinieri, del Comandante del Gruppo Carabinieri TPC di Monza e della Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza. Si tratta di Pilotta 56 monete rare appartenenti al Medagliere del Museo Archeologico, parte delle 386 che erano state rubate nell’arco di tre anni, dal 2006 al 3 luglio 2009 (data della denuncia di sparizione dell’importante patrimonio). Dopo una complessa indagine dei carabinieri, con il contributo di un archeologo e di un ispettore onorario della Soprintendenza di Parma e Piacenza, è stato individuato nel 2016 uno degli esemplari più prestigiosi tra quelli sottratti: un Fiorino in oro emesso dalla Repubblica di Firenze (XII-XV secolo) con indicazione «Zecca di Firenze 1284» che nell’agosto 2016 era passato all’incanto presso una casa d’aste di San Marino. Tra le altre monete, via via individuate anche grazie a rogatorie internazionali, svariate sono del III-IV secolo afferenti le zecche di Mediolanum, Tessalonica, Costantinopolis, Sirmium, Treviri, Aquileia oltre a numerose dei ducati farnesiano ed estense, molte rintracciate in case d’asta di New York, Dallas, Los Angeles, Chicago e Puerto Rico.

Firmato l’accordo per il restauro della Basilica di Superga, 6 milioni di euro i finanziamenti dal MiC

Agenzia del Demanio, MIC, MIT, Regione Piemonte e Città di Torino hanno siglato l’11 luglio l’intesa per il restauro dello storico complesso che sarà finanziato con 15 milioni di euro. 9 milioni sono già stati assegnati dal MIT, 6 milioni provengono invece dal MiC, erogati nel triennio 2024-26 per la riqualificazione di tutti gli ambienti esterni e interni della basilica. La durata prevista per gli interventi è di 5 anni. «Il complesso monumentale della Basilica di Superga, di proprietà dell’Agenzia del Demanio e capolavoro juvarriano di architettura barocca, è uno dei più significativi luoghi di rilevanza storica e simbolica di Torino. Per il Ministero della Cultura il suo recupero è sempre stato prioritario e i finanziamenti erogati, anche con il concorso di Fondazioni e di altri Enti, sono stati in passato di oltre 12 milioni di euro. Oggi, con la sigla del Protocollo d’intesa, si auspica che si possa proseguire il cammino intrapreso per la conservazione e la valorizzazione del compendio, superando le attuali criticità conservative e potenziando i servizi all’utenza», dichiara il Soprintendente del Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Torino, Corrado Azzollini.

Annunciate le venti candiate per Capitale italiana della Cultura 2027

Si tratta di Acerra (provincia di Napoli, Campania); Aiello Calabro (provincia di Cosenza, Calabria); Alberobello (provincia di Bari, Puglia); Aliano (provincia di Matera, Basilicata); Brindisi (Puglia); Caiazzo (provincia di Caserta, Campania); Fiesole (provincia di Firenze, Toscana); Gallipoli (provincia di Lecce, Puglia); La Spezia (Liguria); Loreto Aprutino (provincia di Pescara, Abruzzo); Massa (provincia di Massa-Carrara, Toscana); Mazzarino (provincia di Caltanissetta, Sicilia); Morano Calabro (provincia di Cosenza, Calabria); Pompei (provincia di Napoli, Campania); Pordenone (Friuli Venezia Giulia); Reggio Calabria (Calabria); Santa Maria Capua Vetere (provincia di Caserta, Campania); Sant’Andrea di Conza (provincia di Avellino, Campania); Savona (Liguria); Taverna (provincia di Catanzaro, Calabria). Prossimo passo presentare entro il 26 settembre un dossier con titolo, progetto culturale della durata di un anno, inclusivo del cronoprogramma e delle singole attività previste e dell’organo incaricato dell’elaborazione e promozione del progetto, della sua attuazione e del monitoraggio dei risultati, con l’individuazione di un’apposita figura responsabile; da indicare anche la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria del progetto culturale proposto e gli obiettivi perseguiti. Seguirà poi l’iter di selezione.

Prosegue e a Crotone la mostra dei reperti restituiti al Museo dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri

La mostra è visibile al Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna fino al 31 ottobre. Si intitola «Nostoi, rientri condivisi» (Nostoi significa Ritorni) e presenta preziose opere dell’arte della Magna Grecia, che arricchiscono dal 6 luglio la collezione del Museo Archeologico Capo Colonna di Crotone restaurato di recente da Ramona Marrella. Sono 17 rarità del patrimonio d’arte della Calabria, restituite dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale al Museo situato nell’area dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari, area dalla quale erano stati sottratti da ladri d’arte e tombaroli che imperversano soprattutto nel sud del Paese. Tra i pezzi più rilevanti del «Nostoi», un raro specchio in bronzo del V secolo a.C. con impugnatura a forma di donna e la grande brocca attica (lekythos) a figure nere del 500 a.C. attribuita al Pittore di Edimburgo. L’evento è organizzato dal direttore del Museo Filippo Demma con progetto scientifico di Gregorio Aversa.

Al via gli appuntamenti di «Aspettando la Grande Brera»

Presentati oggi a Milano i concerti che si terranno il 18 luglio e il 25 luglio 2024. Il cortile d’onore della Pinacoteca di Brera ospiterà il compositore premio Oscar Nicola Piovani e la pianista Beatrice Rana. Alla conferenza stampa, con il direttore della Pinacoteca di Brera, Angelo Crespi, è intervenuto il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi. Gli eventi, realizzati dal Ministero della Cultura in collaborazione con la Pinacoteca di Brera, segnano l’inizio di una serie di appuntamenti che scandiranno l’attesa per l’apertura di Palazzo Citterio e la nascita della Grande Brera. Il 7 dicembre, infatti, Palazzo Citterio sarà finalmente aperto al pubblico diventando la sede delle collezioni di arte moderna Jesi e Vitali, oltre che luogo di grandi mostre con la valorizzazione dello spazio e del suo magnifico giardino. «Dopo 50 anni si sta avverando il sogno della Grande Brera con l’imminente apertura di Palazzo Citterio, spiega Angelo Crespi, direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense, questo evento straordinario con i concerti di due grandi artisti italiani di fama internazionale è il viatico migliore per gli ultimi mesi che ci aspettano prima dell’apertura».

Erogati 1,5 milioni di euro di fondi a sostegno dei creatori digitali

«Riconoscere al loro modo di fare cultura pari dignità delle altre arti visive. È in quest’ottica che vanno lette le azioni che il Ministero sta mettendo in campo per sostenere lo sviluppo dell’attività dei creatori digitali, a cominciare dalla definizione di questa figura professionale e dalla tutela dei diritti sulle opere frutto del lavoro di questi artisti, novità da noi introdotte nella Legge sul Made in Italy. E a proposito di novità, da quest’anno nella Legge Cinema, nei “Contributi Selettivi”, anche una linea specifica per finanziare le produzioni audiovisive innovative. Inizieremo con 1,5 milioni di euro, un fondo che siamo pronti ad ampliare nel prossimo futuro qualora, come auspichiamo, le domande dovessero essere molte». Lo ha affermato il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, intervenuto all’evento «Digital Creators & Produzioni immersive» promosso da Anica e Unione Editori e Creators Digitali, svoltosi al Complesso Gazometro Eni, a Roma.

Avviato il censimento di 50mila architetture rurali italiane

La campagna di catalogazione, suddivisa in otto lotti regionali, sarà eseguita da sei aziende selezionate tramite gara da Invitalia. L’ICCD ha sviluppato una specifica scheda di catalogo (AR – architetture rurali) per documentare la varietà delle tipologie di case rurali, con un’attenzione particolare ai termini italiani e dialettali. I dati raccolti saranno inseriti nel Catalogo Generale dei Beni Culturali e saranno accessibili e riutilizzabili come linked open data (LOD), in linea con le ontologie di ArCo – Architettura della Conoscenza. Il progetto produrrà circa 50mila nuove schede, segnando un primo passo importante verso la documentazione del patrimonio rurale. Sarà fondamentale la collaborazione dei proprietari per uno studio approfondito delle architetture.

Prosegue fino all’8 settembre l’omaggio della Gnam di Roma a Mirka Bratti

Intitolata «Il futuro è dietro di noi», la mostra è a cura di Angelo Bucarelli, Miroslav Rodic e Ludovica Rossi Purini, con allestimento di Franco Purini. Inaugurata l’11 luglio e inquadrata nell’Accordo di cooperazione culturale e di istruzione tra il Governo della Repubblica di Serbia e il Governo della Repubblica Italiana, la rassegna offre una retrospettiva completa del lavoro di Brtka, con cento opere tra dipinti, sculture e costumi di scena. «Nata a Novi Banovci, diploma all’Accademia di teatro e arte cinematografica di Belgrado, l’artista ha iniziato il suo percorso professionale nel cinema, una passione che l’ha portata nel 1959 a Roma. Qui si ha conosciuto Giulio Carlo Argan e nel 1963 si è diplomata all’Accademia delle Belle Arti, in un clima di fermento artistico-culturale che la conduce all’impegno civile. L’artista fa parte del gruppo internazionale “Illumination”, insieme al maestro giapponese Nobuya Abe, frequenta Cinecittà, lavorando come scenografa e assistente alla regia dei registi Alberto Lattuada, Pietro Germi e Paolo Pietrangeli. Brtka poi diventa protagonista delle battaglie sociali e culturali del 1968 e nel 1975 aderisce al “Bureau for Preventive Imagination”», ricordano dal museo.

Ercolano, avviate le indagini per un monumento funerario imbrattato nell’area degli Scavi

Gli addetti alla vigilanza del Parco archeologico di Pompei hanno rilevato una scritta su un blocco di marmo di un monumento funerario nella necropoli fuori porta Ercolano, all’interno degli Scavi. Dalle prime informazioni sembra essersi trattato di un gesto di un minorenne. Dopo la segnalazione sono giunti sul posto i restauratori del Parco che sono intervenuti per cancellarla. L’attività è durata non oltre un’ora. I Carabinieri in servizio presso il posto fisso del sito archeologico hanno provveduto a repertare il danno, avviando le indagini. 

Redazione online, 15 luglio 2024 | © Riproduzione riservata

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