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Bianca Celeste
Leggi i suoi articoliL’apertura al pubblico del Passaggio di Commodo segna la conclusione della prima tranche di lavori, iniziata nell’ottobre 2024, che ha interessato la galleria sotterranea di collegamento tra il palco, in età romana riservato agli alti ranghi dell’impero (pulvinar) e posto all’estremità meridionale dell’asse minore del Colosseo, e l’esterno dell’anfiteatro flavio.
Restauro degli stucchi e degli intonaci, una nuova copertura della parte di volta crollata, un impianto di luci a led in grado di esaltare le pareti una volta rivestite di stucchi e preziosi marmi così come i pavimenti, una passerella di camminamento e tutti quegli apparati necessari all’accessibilità, sono gli interventi che hanno reso possibile il recupero di questo suggestivo corridoio ipogeo, rimasto chiuso a lungo, che secondo Cassio Dione era stato teatro di una congiura nei confronti dell’imperatore Commodo (180-193 d.C.), appassionato di giochi e combattimenti, dal quale sarebbe derivato il nome.

Una veduta della decorazione parietale a stucco del Passaggio di Commodo. Photo: Simona Murrone - Parco Archeologico del Colosseo

Stucchi all’interno del Passaggio di Commodo. Photo: Simona Murrone - Parco Archeologico del Colosseo
Il corridoio, costituito da tre bracci secondo un percorso non rettilineo, era stato realizzato tra gli ultimi anni di Domiziano e l’impero di Traiano, quindi in epoca successiva alla costruzione del monumento: a confermare la datazione tra I e II secolo d.C. i bolli dei laterizi delle murature che riportano a quel periodo. «Per il Parco Archeologico del Colosseo l’apertura al pubblico del Passaggio di Commodo, luogo esclusivo dell’imperatore, rappresenta un importante risultato, ha commentato Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo. L’impegno del Parco ha permesso di superare le difficoltà legate alla manutenzione della galleria ipogea, che da sempre risultava chiusa al pubblico per problematiche legate alle infiltrazioni e al microclima, problematiche che avevano, tra l’altro, fortemente compromesso gli apparati decorativi. L’ulteriore intervento di superamento delle barriere architettoniche, realizzato con i fondi del Pnrr e ultimato con un anno di anticipo rispetto al cronoprogramma stabilito dall’Unione Europea, è stato fondamentale per la valorizzazione e l’accessibilità fisica e cognitiva del sito».
L’intervento sulle superfici sia dal punto di vista strutturale che decorativo è stato diretto da Angelica Pujia, restauratrice del Parco. Era necessario porre rimedio ai distacchi dello stucco e ai depositi di polveri e inquinamento stratificatisi nel tempo: pertanto, in questa prima fase, sono stati rimossi i depositi superficiali, le patine biologiche ed eseguita la pulitura con il laser e la riadesione degli strati che compongono i dipinti. Con il nuovo anno prenderà avvio la seconda tranche di lavori che permetterà di completare il restauro degli stucchi e degli intonaci nel tratto della galleria che si estende oltre il perimetro del Colosseo. Grazie a una porta di vetro al termine del percorso di visita, sarà possibile assistere in diretta a tutte le attività di restauro. Per ciò che concerne l’accessibilità, è stata predisposta una scala retrattile per il superamento delle barriere architettoniche e realizzati una mappa tattile per la lettura delle immagini degli stucchi e un video ricostruttivo dell’iconografia delle decorazioni. Le pareti inizialmente erano rivestite di marmi poi in seguito sostituiti da intonaci dipinti con la rappresentazione di paesaggi. Sulle volte correvano scene tratte dal mito, mentre nelle nicchie all’ingresso del percorso vi erano raffigurate scene legate agli spettacoli. Per la ricchezza dell’ornamentazione il corridoio era sicuramente appannaggio esclusivo degli imperatori che di nascosto dalla folla potevano uscire dall’anfiteatro. Scoperto negli anni 1810-14 per volontà del governo francese sotto la guida dell’architetto Carlo Lucangeli, il Passaggio di Commodo fu scavato nel 1874 da Pietro Rosa e indagato negli anni Novanta del Novecento. Oggi a tirare le fila del progetto è la responsabile Federica Rinaldi, mentre la direzione dei lavori è affidata a Barbara Nazzaro.

Una veduta del Passaggio di Commodo nelle fondazioni del Colosseo. Photo: Simona Murrone - Parco Archeologico del Colosseo
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