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Record e storia da Sotheby’s nell'asta di cimeli napoleonici

La maison a Parigi ha attirato l'interesse di collezionisti privati e istituzioni pubbliche per un totale di quasi 10 milioni di dollari

Margherita Panaciciu

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Il 24 giugno, Sotheby’s ha tenuto a Parigi un’asta straordinaria interamente dedicata a Napoleone Bonaparte, che ha superato ogni aspettativa. L’evento ha totalizzato 8,7 milioni di euro (circa 9,6 milioni di dollari), ben oltre la stima iniziale di 6 milioni di euro. Il 90% dei lotti è stato venduto, con quasi la metà battuta a cifre superiori alla stima massima. L’interesse non è arrivato solo da collezionisti privati: importanti istituzioni pubbliche francesi, come il Musée Napoléonien des Châteaux de Malmaison e la Manufacture de Sèvres, si sono assicurate alcuni dei pezzi più simbolici.

Tra questi, il protagonista assoluto è stato il dipinto «Napoleone» di Jean-Baptiste Mauzaisse, che ha scatenato un’accesa gara tra quattro offerenti. Stimato tra 30 e 50mila euro, è stato infine aggiudicato per 863.6mila euro, segnando un nuovo record d’asta per l’artista (il precedente era di 18.7mila euro). Un risultato conferma l’interesse crescente del mercato per l’immagine dell’Imperatore, anche in opere di artisti meno noti al grande pubblico. Un altro capolavoro molto atteso era lo studio di Napoleone in abiti da incoronazione di François-Pascal-Simon Baron Gérard, battuto per 736.6mila euro. Uno studio preparatorio dallo straordinario valore storico e iconografico, che ha attirato l’attenzione di collezionisti e istituzioni, consolidando Gérard come uno degli artisti più ricercati nel panorama napoleonico.

Tra i documenti più preziosi troviamo l’unico residuo sopravvissuto del primo testamento di Napoleone, redatto a Sant’Elena nell’agosto del 1819. Testimonianza rara e toccante degli ultimi anni dell’Imperatore in esilio, è stato aggiudicato per 482.6mila euro, rientrando tra i top lot dell’asta. Anche l’arredo imperiale ha trovato spazio tra i risultati di rilievo. La «poltrona in legno dorato», databile tra il 1805 e il 1815, è stata venduta per 406.4mila euro, confermando la solidità del mercato per gli oggetti di design neoclassico legati alla corte imperiale.

Ha stabilito un nuovo record d’asta anche l’artista Marie-Guillemine Benoist con il suo «Ritratto dell’imperatrice Maria Luisa», che ha più che quadruplicato la stima massima, raggiungendo i 381mila euro. Questo risultato, oltre a testimoniare l’interesse per le figure femminili del Primo Impero, rappresenta una significativa riscoperta di un’artista ancora troppo poco celebrata. Tra le opere su carta, ha brillato «Bonaparte in Italia» di Edouard Detaille, venduto per 203.200 euro, il doppio della stima più alta. Altri lotti, come il «sigillo personale in oro ed ebano» di Napoleone con il Grande Stemma Imperiale, hanno rafforzato la tendenza: questo raffinato oggetto è stato aggiudicato per 304.8mila euro, a riprova del valore attribuito agli oggetti personali dell’Imperatore.

Jean-Baptiste Mauzaisse, Napoleon Crossing the Alps at the Great St Bernard Pass

Studio of François-Pascal-Simon Baron Gérard, Napoleon in his Coronation Robes

Herald Sword and Stick Used During the Coronation Ceremony at Notre-Dame de Paris

Herald Sword and Stick Used During the Coronation Ceremony at Notre-Dame de Paris

Margherita Panaciciu, 26 giugno 2025 | © Riproduzione riservata

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