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Oliver Barker di Sotheby’s conduce l'asta Origins dell’8 febbraio

Cortesia di Sotheby’s

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Oliver Barker di Sotheby’s conduce l'asta Origins dell’8 febbraio

Cortesia di Sotheby’s

Record per gli artisti arabi all’asta di debutto di Sotheby’s in Arabia Saudita

La vendita «Origins» ha totalizzato 17,28 milioni di dollari e ha raggiunto un tasso di sell-through del 67% per lotto

Aimee Dawson

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L’asta inaugurale di Sotheby’s in Arabia Saudita - la prima grande asta internazionale d’arte e di lusso del Paese - si è svolta sabato (8 febbraio) a Diriyah, con opere di artisti regionali particolarmente vendute. Sotheby’s ha registrato il tutto esaurito per la vendita «Origins», che si è svolta in un anfiteatro all’aperto da 250 posti e ha visto la partecipazione di artisti provenienti da 45 Paesi. La vendita ha totalizzato 17,28 milioni di dollari con un tasso di vendita del 67% per lotto e del 74% per valore. Quasi un terzo degli acquirenti proveniva dall’Arabia Saudita.

L’asta ha offerto un mix eclettico di circa 120 oggetti. Circa la metà erano opere d’arte e un quarto orologi e gioielli, mentre c’erano anche 17 borse firmate e diversi cimeli sportivi. «Prima della serata, quasi tutti credevano che il segmento del lusso avrebbe superato quello dell’arte. Con grande sorpresa, le belle arti hanno ottenuto risultati molto solidi, indicando un forte appetito per l’arte saudita e araba», afferma Rebecca Anne Proctor, autrice del libro Art in Saudi Arabia: Una nuova economia creativa? (Lund Humphries, 2023), che ha partecipato alla vendita.

«Sebbene ci fossero alcuni bei pezzi del segmento del lusso, le vendite sono state sorprendentemente poche per un mercato che premia così tanto il lusso». Tre opere di René Magritte, Fernando Botero e Banksy sono state vendute per più di 1 milione di dollari, ma sono rimaste entro le stime. Le vendite più consistenti hanno riguardato l’arte araba, con due record d’artista: 900mila dollari per «Then What?» (1965) dell’artista siriano Louay Kayyali e 264mila dollari per «Untitled» (1984) dell’artista saudita Abdulhalim Radwi.

L’opera di Louay Kayyali «Then What?» (1965) ha stabilito un record per le opere dell’artista siriano. Cortesia di Sotheby’s

Tutte e quattro le opere di artisti sauditi presenti nell’asta sono state vendute al di sopra delle stime e «Blue Trap (in a Railroad Station)» (1977) di Samia Halaby ha realizzato 384mila dollari, quasi il doppio della sua stima massima. «I risultati che abbiamo ottenuto in questa vendita inaugurale sono un chiaro segnale dell’appetito che esiste per l’arte e della sete che è pronta ad essere soddisfatta, e questa sera è stato un passo successivo di successo», ha dichiarato Ashkan Baghestani, responsabile delle vendite di Sotheby’s per le belle arti, in un comunicato.

Aimee Dawson, 11 febbraio 2025 | © Riproduzione riservata

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