Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Vittorio Bertello
Leggi i suoi articoliRoma. Sono 215 i lotti della vendita di «Gioielli, argenti e orologi» che Bertolami Fine Arts – Acr Auctions propone in vendita nell’asta del 23 novembre e in esposizione il 21 e 22 novembre, con orario continuato dalle 10 alle 19, a Palazzo Caetani Lovatelli a Roma. Tra i lotti di punta si nota un bracciale firmato «Boucheron à Paris» con 100 carati di diamanti taglio brillante e baguette montati su platino in un motivo a doppio nastro intrecciato (stime 120-140mila euro), o un anello di Mario Buccellati (con un rubino su un cuscino traforato in platino e diamanti) a 25-30mila, o ancora un orologio-bracciale degli anni Settanta di Bulgari in maglia elastica «tubogas» che si attorciglia al polso come un serpente, a 10-15mila euro (il meccanismo dell’orologio è firmato da Vacheron Constantin).
Tra i gioiellieri italiani rappresentati in catalogo, è firmato Guido Enni un bracciale anni Cinquanta in oro giallo 18 carati decorato con motivo a frangette (3mila-3.500 euro). Nella sezione degli argenti, infine, un «cruet set» (set per i condimenti) realizzato a Londra nel 1836-37 da R&S Garrard, composto da due ampolle per olio e aceto e due vasetti per mostarda, parte da stime di 3-5mila euro, mentre in quella degli orologi un Rolex Oyster Cosmograph Daytona in acciaio, ref. 6265, del 1973, è valutato tra 50 e 70mila euro

Mario Buccellati, anello in platino e diamanti con rubino centrale

Boucheron Paris, bracciale in platino e diamanti

Bulgari, bracciale-orologio Serpente Vacheron Constantin in oro giallo, bianco e rosa 18K

R&S Garrard, 1836-37, William IV London – Cruet set in argento 925% con bottiglie in cristallo molato

Guido Enni, bracciale in oro giallo 18K, Italia 1950
Altri articoli dell'autore
L’umorismo nazionale si è scatenato sull’opera dell’artista, allestita in piazza Municipio. Ma dai figli arriva una testimonianza d’affetto nei confronti del padre e della città
La famiglia Rovati ha portato avanti un esemplare recupero del patrimonio architettonico e vegetale dell’isola del Lago di Bolsena. In una mostra fotografica la storia di Giulia Farnese
Verrà venduta il primo febbraio, nella tradizionale vendita invernale newyorkese, con una stima di 35 milioni di dollari
«Nel suo progetto», scrive il presidente della Fondazione Torino Musei Massimo Broccio, «ha dimostrato una profonda comprensione della specificità della nostra istituzione»