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Gianfranco Ferroni
Leggi i suoi articoli«Volevo creare un albero che non fosse soltanto da guardare, ma da vivere. Un’architettura di suoni, vibrazioni e tessuti che invitasse le persone a fermarsi, toccare, ascoltare e percepirsi parte di un’unica risonanza. Un gesto collettivo, semplice e prezioso, che celebra la connessione umana», afferma Sara Ricciardi, presentando l’installazione realizzata in collaborazione con la storica manifattura dell’Antica Fabbrica Passamanerie Massia Vittorio, esposta a Roma nella lobby del The Rome Edition per le festività 2025. L’hotel di Salita di San Nicola da Tolentino offre ai visitatori quest’opera invitando a un ascolto collettivo attraverso le sue aste in alluminio accordate armonicamente, emettendo così vibrazioni sottili e melodiche che si diffondono nello spazio. Per Marina Rogova, general manager dell’hotel, si tratta di «un invito a entrare in connessione con lo spazio e con gli altri, nel segno dell’ospitalità più autentica».
In sede di presentazione è stato ricordato che Sara Ricciardi Studio, con sede a Milano, «è noto per il suo approccio colorato, ironico ed elegante, capace di sviluppare nuove modalità empatiche di comunicazione. Artista e progettista multidisciplinare con base a Milano, attiva tra collectible design, installazioni pubbliche, architettura e pedagogia. Formata tra Milano, Istanbul e New York, ha fondato il suo atelier Pataspazio e collabora con aziende e gallerie internazionali». Ma sempre con una creatività che non dimentica la sua origine nella terra campana, che sviluppa e valorizza in ogni realizzazione. Una natura magmatica che coltiva la tradizione di antiche pratiche rituali e la sua propagazione nell’era contemporanea. E la manifattura fondata a Torino nel 1843, che nel tempo ha impreziosito le corti reali europee e oggi «continua a rappresentare una delle più raffinate arti tessili italiane», asseconda e fiancheggia l’opera di Ricciardi creando un’atmosfera che evoca nello stesso momento un luogo di culto, un salotto laico e un boudoir.
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