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Il mappamondo di Villa Piatti: realizzato nel 1594 dal cartografo belga Cornelis De Jode è stato battuto all’asta da Maison Bibelot a Firenze il 29 gennaio per 400mila euro. La stima iniziale era di mille euro

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Il mappamondo di Villa Piatti: realizzato nel 1594 dal cartografo belga Cornelis De Jode è stato battuto all’asta da Maison Bibelot a Firenze il 29 gennaio per 400mila euro. La stima iniziale era di mille euro

«Sleepers» italiani: un mappamondo balza da mille euro a 400mila

Opera del 1594 del cartografo belga Cornelis De Jode, è stato battuto da Maison Bibelot a Firenze il 29 gennaio durante la vendita degli arredi di Villa Piatti

Vittorio Bertello

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Firenze. Un mappamondo realizzato nel 1594 dal cartografo belga Cornelis De Jode è stato battuto all’asta da Maison Bibelot a Firenze il 29 gennaio per 400mila euro, diritti compresi, dopo essere partito da una base di mille euro; una moltiplicazione di prezzo come quelle che sulle piazze internazionali riguardano i cosiddetti «sleepers», le opere dormienti che il mercato «risveglia», talora con nuove attribuzioni.

Alto 36 cm, e rivestito in carta incisa e acquarellata su base di noce il mappamondo fa parte dell’eredità di Giuliana Anzillotti Gamberini del Carretto, ultima discendente di una nobile famiglia fiorentina che annoverava tra i suoi membri anche l’editore di Vittorio Alfieri, Guglielmo Piatti, e il figlio di questi, Giulio, pittore risorgimentale (1816-72).

La dispersione di arredi, dipinti e oggetti d’arte di Villa Piatti (una dimora quattrocentesca in via San Leonardo nel centro del capoluogo toscano) era stata affidata a Maison Bibelot dalla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia, istituzione benefica fiorentina dedita all’assistenza ai malati (che, essendo stata fondata nel 1244, è attualmente la più antica istituzione privata di volontariato esistente al mondo ancora attiva) a cui la nobildonna, rimasta senza eredi, aveva destinato le sue proprietà.

L’asta, che si è tenuta il 28 e 29 gennaio, ha incassato in totale circa 800mila euro diritti esclusi. Al momento dell’entrata in asta del mappamondo si è determinata una gara iniziale tra 15 diversi offerenti collegati al telefono; dai 100mila euro in su la gara si è ristretta a due soli competitori, due collezionisti entrambi presenti in sala (quello vincente è, a sentire la banditrice dell’asta Elisabetta Mignoni, «europeo», quindi non italiano).

Maison Bibelot ha ora in programma, con ogni probabilità nei primi giorni di marzo, una dispersione di disegni cinquecenteschi provenienti dallo stesso lascito.

Il mappamondo di Villa Piatti: realizzato nel 1594 dal cartografo belga Cornelis De Jode è stato battuto all’asta da Maison Bibelot a Firenze il 29 gennaio per 400mila euro. La stima iniziale era di mille euro

Il salotto di Villa Piatti in via San Leonardo a Firenze

Vittorio Bertello, 01 febbraio 2016 | © Riproduzione riservata

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