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Toccare l’arte: dieci anni di accessibilità alla Collezione Peggy Guggenheim

Da questo novembre a maggio 2026 torna «Doppio Senso. Percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim», il programma dedicato a persone vedenti, non vedenti e ipovedenti

Alessia De Michelis

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La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia rinnova il suo impegno per l’inclusione con la decima edizione di «Doppio Senso. Percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim», il programma museale dedicato a persone vedenti, non vedenti e ipovedenti. Da questo novembre a maggio 2026, il progetto propone sette appuntamenti, tra cui, a gennaio, una masterclass sulle ceramiche di Lucio Fontana, in occasione della mostra «Mani-Fattura».

Curato da Valeria Bottalico, esperta in accessibilità museale, e con la partecipazione dello scultore cieco Felice Tagliaferri, «Doppio Senso» si conferma un modello di riferimento nel panorama italiano per la sua capacità di rendere il patrimonio artistico accessibile a tutti. L’edizione 2025-26 è interamente dedicata alla scultura e alle arti plastiche del XX secolo, campo privilegiato da Peggy Guggenheim sin dal 1949, quando organizzò a Palazzo Venier dei Leoni la sua prima mostra dedicata alla scultura moderna.

Le opere selezionate permettono di esplorare il rapporto tra figura e astrazione, attraverso artisti che hanno rinnovato i linguaggi della forma e della materia. Ogni incontro prevede una fruizione tattile diretta delle sculture originali, seguita da un laboratorio artistico. Il contatto con la materia consente di percepire la tridimensionalità, la grana, le proporzioni, offrendo una comprensione inedita dei movimenti che hanno segnato il Novecento, dal Cubismo al Futurismo, dal Surrealismo alle ricerche contemporanee.

Parallelamente, «Doppio Senso. Nelle tue mani» continua a offrire un percorso permanente che integra nelle sale del museo riproduzioni tattili di celebri opere della Collezione, come «Superficie 236» di Capogrossi, «Verso l’alto» di Kandinsky e «Uomini in città» di Léger. Materiali audio e schede descrittive scaricabili online completano un’offerta che fa del museo veneziano un esempio virtuoso di accessibilità sensoriale e culturale.

Gli appuntamenti: 

• 8 novembre, ore 14.30 (durata 2 ore)
«Marino Marini e la scultura “Pomona”»

• 13 dicembre, ore 14.30 (durata 2 ore)
«Raymond Duchamp-Villon e “Il cavallo”»

• 24-25 gennaio 2026, ore 10-17 (due giorni)
«Doppio Senso Masterclass “Mani-Fattura”. Laboratorio di due giorni dedicato alle ceramiche di Lucio Fontana»

• 28 febbraio 2026, ore 14.30 (durata 2 ore)
«Arnaldo Pomodoro e “Sfera n. 3”»

• 21 marzo 2026, ore 14.30 (durata 2 ore)
«Henry Moore e “Tre figure in piedi”»

• 11 aprile 2026, ore 14.30 (durata 2 ore)
«Jean (Hans) Arp e “Anfora-frutto”»

• 16 maggio 2026, ore 14.30 (durata 2 ore)
«Anish Kapoor, “Senza titolo”»

Alessia De Michelis, 07 novembre 2025 | © Riproduzione riservata

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