Dario del Bufalo
Leggi i suoi articoliA 50 metri dal Colosseo, proprio sopra l’Acquedotto neroniano, in un’area sopraelevata del Celio, esiste una struttura abbandonata dal 1939 con migliaia di reperti archeologici lasciati alle intemperie come macerie di guerra.
Si tratta dell’Antiquarium comunale, una struttura nata alla fine dell’Ottocento per accogliere un Museo archeologico che fu completato solo durante gli anni Venti e Trenta del Novecento, per ospitare i reperti archeologici venuti alla luce anche per la creazione della via dell’Impero.
Poi durante gli scavi della Metropolitana di Roma (linea B, 1940), che passava proprio sotto questo edificio, si verificarono cedimenti e lesioni alle strutture e da allora fu tutto congelato, abbandonato, chiuso al pubblico e agli studiosi, in una sorta di damnatio memoriae anche storico-politica.
Tra l’edificio e l’area circostante sono ammassati più di 10mila reperti archeologici, questi sì di «inestimabile valore» visto che non sono stati mai studiati e stimati. Dopo tante promesse chissà se con il Pnrr si farà qualcosa per questa scandalosa situazione che dura da 83 anni.
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