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Il dipinto recentemente riattribuito a Lavinia Fontana e conservato nel Musée de la Chartreuse di Douai

Foto Musenor

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Il dipinto recentemente riattribuito a Lavinia Fontana e conservato nel Musée de la Chartreuse di Douai

Foto Musenor

Un ritratto «multiplo» di Lavinia Fontana scoperto a Douai

Era nei depositi del Musée de la Chartreuse della cittadina del Nord della Francia. In condizioni eccellenti, mai restaurato prima, necessita ora di un intervento che lo faccia tornare a risplendere

Gaspare Melchiorri

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Il Musée de la Chartreuse di Douai, una città del Nord della Francia, ha presentato il 21 marzo una nuova scoperta, un dipinto di Lavinia Fontana che era conservato nei depositi del museo. Intitolato «Ritratto di un gentiluomo, di sua figlia e di una domestica», raffigura una famiglia borghese: il padre, seduto su una poltrona, vestito di nero, al quale la figlia, vestita anch’essa di scuro, porge qualche fiore. In secondo piano, una serva depone un cesto di frutta. Finora questo dipinto era attribuito al pittore rinascimentale fiammingo Pieter Pourbus (1523-84).

L’anno scorso il Musée de la Chartreuse ha lanciato un programma di studio e di restauro della collezione di dipinti italiani, forte della presenza di un comitato scientifico di esperti, tra cui Philippe Costamagna, storico dell’arte e specialista di pittura antica fiorentina e romana, ora conservatore al Musée Fragonard di Grasse, ma fino all’anno scorso direttore del Musée Fesch di Ajaccio, in Corsica.

«Mi si dice: “è un quadro nordico”, ma io dico “no, è un quadro italiano, con uno spirito bolognese dalla A alla Z”. Tutto fa pensare a questo: la bambina con i fiorellini, le pennellate sul colletto, sulla manica», ha dichiarato Costamagna all’Agence France Presse (Afp). «Il dipinto, aggiunge lo studioso, è in uno stato di conservazione eccellente, non ha subito restauri in passato, quindi non è snaturato. Il restauro ora lo farà tornare a risplendere». La tela era stata oggetto di lascito al museo francese nel 1857. Ora, da parte del museo, si sottolinea la necessità di un restauro.

Gaspare Melchiorri, 26 marzo 2025 | © Riproduzione riservata

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