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Vittorio Bertello
Leggi i suoi articoliLondra. Nell’anno delle celebrazioni per il quarto centenario dalla morte di William Shakespeare, Christie’s mette in vendita il prossimo 25 maggio le prime quattro edizioni in folio dell’opera del poeta inglese, in una vendita a sé, di soli quattro lotti.
Il più importante è una copia non inventariata del First Folio, la prima edizione complessiva delle commedie del Bardo, secondo molti la più importante pubblicazione letteraria in lingua inglese.
Il volume contiene 36 drammi: 18 di questi ci sono pervenuti solo grazie a questo libro (tra queste Macbeth, Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra, La dodicesima notte e La commedia degli errori). Pubblicato nel 1623, l’esemplare ora in asta è uno dei meglio conservati tra quelli ancora in mani private: è stimato tra 1 e 1,5 milioni di euro. Fu acquistato nel 1800 dallo scienziato e bibliofilo inglese George Augustus Shuckburgh-Evelyn (1751-1804) ed è rimasto per oltre due secoli in quella collezione. Dalla stessa raccolta provengono il Third Folio (pubblicato nel 1664, contiene per esempio per la prima volta il dramma Pericle, principe di Tiro ed è illustrato con il ritratto di William Shakespeare realizzato dall’incisore inglese Martin Droeshout) e il Fourth Folio (pubblicato nel 1685), stimati rispettivamente 380-510mila e 19-25mila euro.
Il quarto e ultimo lotto è un esemplare del Second Folio, che non è nient’altro che la ristampa «pagina per pagina» del First (anche questo con il ritratto di Droeshout). Stime: 230-320mila euro.

Le prime quattro edizioni in folio delle opere di William Shakespeare che Christie's metterà in vendita il 25 maggio
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