Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Installation view della mostra «La seduzione delle forme. Umberto Mariani, Oggetti Allarmanti»

Courtesy BKV. Photo Maria Parmigiani

Image

Installation view della mostra «La seduzione delle forme. Umberto Mariani, Oggetti Allarmanti»

Courtesy BKV. Photo Maria Parmigiani

Una nuova sala espositiva da BKV Fine Art

Arte, design e «dialogo» al centro della mostra inaugurale con Umberto Mariani

Una nuova sala dedicata al «dialogo» tra le arti arricchisce gli eleganti ambienti della galleria BKV Fine Art di Milano. In via Fontana 16, ha aperto i battenti un nuovo spazio espositivo pensato per ospitare progetti speciali capaci di intrecciare passato e presente, linguaggi visivi e riflessioni culturali. Il primo appuntamento si intitola «La seduzione delle forme. Umberto Mariani, Oggetti Allarmanti» (fino al 27 giugno) ed è una mostra che accosta le opere pop dell’artista milanese ad alcune iconiche sedute di design realizzate tra gli anni Sessanta e Settanta. Un progetto curato in collaborazione con lo Studio Umberto Mariani e Stefania Del Portico, volto a evocare lo spirito creativo e le tensioni culturali di una Milano in fermento. Il fulcro dell’esposizione è rappresentato da una serie di tele realizzate da Mariani tra il 1968 e il 1972, appartenenti al ciclo «Oggetti Allarmanti»: figure ibride, «centauri» contemporanei in cui elementi dell’universo femminile — stivali, guanti, collant — si fondono con oggetti d’arredo e moda. Una riflessione lucida e ironica sull’oggettificazione del corpo femminile, in linea con la Pop Art anglosassone di Allen Jones, di cui Mariani condivide la tensione estetica e sociale.

A dialogare con queste opere, alcune tra le più celebri creazioni del design italiano e internazionale: dalla «Coronado» di Afra e Tobia Scarpa per C&B alla «Tulip Chair» di Eero Saarinen per Knoll, fino alla «4801 Lounge Chair» di Joe Colombo per Kartell. Un allestimento che fonde arte e design in un intreccio visivo e concettuale. La nuova sala, coerente con lo stile raffinato della galleria, mantiene la continuità materica con il resto degli ambienti: pavimenti in antico parquet lombardo, scale in marmo di Carrara e dettagli architettonici che raccontano una cura artigianale rara. Parallelamente, anche il percorso espositivo permanente della galleria è stato rinnovato. Ora propone un dialogo serrato tra arte antica e moderna, in una sequenza inedita che accosta opere di Mario Schifano, Giorgio De Chirico e Valerio Adami a dipinti di Jacopo Ligozzi, Giovanni Bernardo Azzolino e Francesco Ragusa, creando un viaggio visivo attraverso i secoli. Fondata nel 2023 da Paolo Bonacina, Edoardo Koelliker e Massimo Vecchia, BKV Fine Art si è rapidamente affermata come una delle realtà più sofisticate nel panorama milanese. Specializzata in dipinti di maestri antichi e artisti del Novecento, la galleria si distingue per l’eleganza dei suoi spazi e per la capacità di connettere tradizione e contemporaneità attraverso esposizioni di forte impatto culturale e visivo. Con l’apertura della nuova sala e la mostra dedicata a Mariani, BKV Fine Art conferma la propria vocazione: quella di essere un luogo in cui l’arte non è solo contemplazione, ma anche dialogo vivo tra epoche, linguaggi e sensibilità.

Redazione, 06 giugno 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Nuova leadership per la casa d’aste italiana, che punta su innovazione, digitalizzazione e apertura ai mercati esteri

Il nuovo allestimento del secondo piano del Museo Archeologico Nazionale di Napoli consente di vivere in una domus pompeiana

Dietro il coro ligneo sono state rinvenute due figure di uomini armati, databili alla prima metà del Cinquecento, probabilmente parte di una Resurrezione

Nell’area di CityLife, evacuata la piazza sotto l’edificio di Zaha Hadid dopo il distacco parziale

Una nuova sala espositiva da BKV Fine Art | Redazione

Una nuova sala espositiva da BKV Fine Art | Redazione