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Lidia Panzeri
Leggi i suoi articoliVenezia. Alla fine anche il Ponte dell’Accademia, quello che attraversa il Canal Grande all’imbocco delle Gallerie omonime, ha trovato chi ne finanzia il restauro. La Luxottica Group, leader nel campo degli occhiali, ha messo a disposizione 1,7 milioni di euro. Edificato nel 1932 il ponte è considerato l’eterno incompiuto: se le basi di appoggio in cemento sono infatti solide, fragile e deperibile è invece la sua struttura in legno e per questo necessita periodicamente di manutenzione, tanto più essendo attraversato da 8 milioni di turisti all’anno. Il restauro sarà rigorosamente filologico, in linea con le molte prese di posizioni a favore del manufatto storico.
Il 30 aprile, intanto, è partito l’intervento sul Ponte di Rialto, dopo una fase diagnostica che ha rilevato uno stato di forte degrado della pietra con cui è costruito. Anche in questo caso i lavori, per un importo di 5 milioni di euro, sono finanziati da un industriale veneto, Renzo Rosso, fondatore del noto marchio della moda Diesel.
A essere sempre al centro dei guai è, invece, il Ponte di Calatrava. L’ultimo infortunio di una numerosa sequela d’incidenti, causati della fragilità degli scalini di vetro, è capitato nei giorni scorsi a una coppia di turisti americani. Che hanno pensato di utilizzare la peraltro ultracostosa cabinovia che l'attraversa e sono rimasti a «cuocere» per molti minuti, in una giornata calda, perché il meccanismo si era inceppato.

Il Ponte dell'Accademia a Venezia
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