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La Sonosfera di Pesaro. Foto di Alex d’Emilia. ©Alexdemilia

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La Sonosfera di Pesaro. Foto di Alex d’Emilia. ©Alexdemilia

A Pesaro ha aperto una Sonosfera

Un teatro immersivo trasportabile, parte di un progetto di David Monacchi

Stefano Miliani

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Pesaro (Pu). Nel Palazzo Mosca, sede dei Musei Civici, accanto al percorso espositivo si può ora provare un’avvolgente esperienza sensoriale: David Monacchi, docente di Elettroacustica nel Lems-Space del Conservatorio Rossini pesarese, ha creato Sonosfera, un «teatro immersivo trasportabile», che è parte del suo progetto con brevetto internazionale «Fragments of Extinction».

È il «primo teatro eco-acustico mobile», costruito a Pesaro Città Creativa Unesco della Musica. In una sfera alta 6 metri, larga 10, con 60 posti in una doppia cavea circolare, al buio si ascoltano interi ecosistemi sonori registrati nelle foreste tropicali ed esecuzioni d’orchestra (rossiniane) riprodotti con una fedeltà pressoché perfetta attraverso 45 altoparlanti costruiti appositamente e in grado di «creare un campo sonoro tridimensionale e una fortissima illusione di realtà, informa Monacchi. Possiamo riprodurre qualsiasi paesaggio sonoro reale o ricostruito».

Vero: suoni e rumori hanno una resa qualitativa estrema. Parte del patrimonio del Museo Nazionale Rossini, la Sonosfera per sei mesi l’anno è a Palazzo Mosca, negli altri sei potrà viaggiare.
 

La Sonosfera di Pesaro. Foto di Alex d’Emilia. ©Alexdemilia

Stefano Miliani, 03 febbraio 2019 | © Riproduzione riservata

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A Pesaro ha aperto una Sonosfera | Stefano Miliani

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