Edek Osser
Leggi i suoi articoliVilla Adriana, Comune di Tivoli, nella Lista Unesco dal 1999: nel 2012 tutta la straordinaria area archeologica di 120 ettari è stata messa a rischio dalla decisione di aprire una enorme discarica per accogliere i rifiuti di Roma, poco lontano dagli scavi. Bloccata questa minaccia da un forte movimento di protesta e dall’intervento del Mibact, è sorto un nuovo pericolo: la costruzione (approvata dal Comune di Tivoli) di un nuovo quartiere residenziale, la cosiddetta «lottizzazione Nathan», palazzi per 191mila metri cubi, tutto nella fascia di rispetto, la «buffer zone», inviolabile per Mibact e Unesco fin da quando l’area archeologica è Patrimonio dell’Umanità. L’Unesco era pronto a inserire Villa Adriana nell’elenco dei siti «in pericolo», anticamera della sua cancellazione dalla Lista.
Nel 2014 a Tivoli è stato eletto un nuovo sindaco: è Giuseppe Proietti, nato proprio a Tivoli, per decenni al Ministero dei Beni culturali, protagonista della tutela anche come soprintendente archeologico a Pompei e a Roma, quindi come direttore generale alle Antichità e infine segretario generale del Mibact. Proprio lui, anche come presidente del Gruppo Italiano per la lista del Patrimonio mondiale Unesco, aveva coordinato le procedure per inserire Villa Adriana in quell’elenco. Nuovo sindaco e Comune hanno subito bocciato ogni proposta per la lottizzazione Nathan. Per adesso, Villa Adriana è salva ma si dovrà intervenire per dare nuova vita al sito, a lungo trascurato. A un valido flusso turistico servono migliori collegamenti: la ferrovia è lontana, l’accesso complicato, i servizi vanno facilitati.
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