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Mariella Rossi
Leggi i suoi articoliArte, natura e cultura a Castel Trauttmansdorff
Affiliati al network dei Grandi Giardini Italiani, nominati Parco più bello d’Italia nel 2005 e Parco d’Europa n. 6 nel 2006, annoverati, con una media di 400mila visitatori annui, come principale attrazione di tutto l’Alto Adige, i Giardini di Castel Trauttmansdorff festeggiano 15 anni di apertura al pubblico con un’intera nuova sezione ispirata a Sissi: il Giardino degli innamorati. All’imperatrice d’Austria, che qui soggiornò durante due dei quattro periodi di cura trascorsi a Merano, sono legati il castello e il parco, tanto che i Giardini sono ancora informalmente chiamati «di Sissi».
Nella sezione loro dedicata, gli innamorati sono invitati a intraprendere un viaggio sensoriale, culminante in tre padiglioni collocati al centro di uno specchio d’acqua in prossimità dello sporto panoramico sulla vallata del «Binocolo» di Matteo Thun. Il Giardino degli innamorati, pervaso dal profumo e dai colori di molteplici varietà di rose, ospita una serie di sculture in bronzo di Aron Demetz che simboleggiano la purezza dell’amore attraverso le sembianze di Adamo ed Eva. Di Demetz è anche l’idea di realizzare a forma di mazzi di fiori giganti i tre padiglioni in acciaio Corten, che rappresentano tre fasi di un rituale simboleggiato dall’uso di particolari materiali.
La fase di purificazione è evocata dalla fontana in marmo di Covelano, la promessa d’amore, dal bianchissimo marmo di Lasa e l’eternità dall’uso della cartamela dell’Alto Adige, una carta ecologica prodotta con gli scarti della lavorazione della frutta locale.
Animati da un calendario estivo ricco di eventi, i Giardini presentano, tra l’altro, «Trauttmansdorff di sera», ogni venerdì di luglio e agosto dalle 18 alle 23 con visite guidate, aperitivi, musica live e cene a lume di candela. Tornano inoltre i concerti del World Music Festival presso il laghetto delle ninfee, dove si esibiranno il Jan Garbarek Group il 14 luglio, Suzanne Vega il 21 luglio, Julian Marley il 28 luglio, Francesco De Gregori il 4 agosto e gli austriaci Seiler & Speer il 25 agosto. Quanto mai calzante, dunque, la definizione di «giardino in movimento», sia per le attività proposte sia per le continue variazioni del parco legate non solo al mutare delle stagioni che sono state ritratte dalla casa di produzione Kottomfilms (in collaborazione con Ruggero Arena) in un video documentario esposto e in vendita.
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