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Ritratto di Wolfango con matita di Fabio Fantuzzi

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Ritratto di Wolfango con matita di Fabio Fantuzzi

Addio a Wolfango

L'artista bolognese è scomparso a 90 anni

Stefano Luppi

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Bologna. Nella notte tra il 15 e il 16 gennaio è morto, a 90 anni, l’artista bolognese Wolfango (il nome completo era Wolfango Peretti Poggi).
Si deve allo storico dell’arte Eugenio Riccòmini la scoperta pubblica di Wolfango, artista pressoché sconosciuto al grande pubblico fino al 1986: per decenni infatti il pittore non aveva voluto praticamente mostrare i sui dipinti, per la maggior parte dedicati alla natura morta e agli oggetti di uso quotidiano. Di Peretti Poggi in questo ultimo trentennio il pubblico ha anche potuto ammirare alcune sculture di presepio coloratissime, così come le illustrazioni per la Divina Commedia o Alice nel Paese delle Meraviglie.

In occasione del 90esimo compleanno di Wolfango, nato a Bologna nel 1926, il Comune aveva organizzato un omaggio, allestendo nella Sala Ottagonale di Palazzo d'Accursio la mostra, conclusasi lo scorso 8 gennaio, «Le Quattro Stagioni. Concerto per frutta e verdura».  Ora l’artista torna per l’ultima volta nell’edificio cuore della città: qui, oggi fino alle 18.30, è allestita la camera ardente negli stessi spazi che ospitano il celebre dipinto «Il cassetto» che il pittore donò al Comune. I funerali saranno in forma privata per volere della figlia Alighiera Peretti Poggi.
Il 21 gennaio, alla Cineteca di Bologna, l'artista verrà ricordato  con la proiezione del film a lui dedicato «Una lunga fedeltà» del regista Teo De Luigi.

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Stefano Luppi, 17 gennaio 2017 | © Riproduzione riservata

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Addio a Wolfango | Stefano Luppi

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