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Il Centre Pompidou di Parigi. Foto Jean-Pierre Dalbéra

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Il Centre Pompidou di Parigi. Foto Jean-Pierre Dalbéra

Centre Pompidou aperto per le Olimpiadi di Parigi

Il neopresidente Laurent Le Bon rinvia i lavori di restauro. Ma finirà per il cinquantenario del 2027?

Gareth Harris

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Il neopresidente Laurent Le Bon ha dichiarato che il Centre Pompidou chiuderà per importanti lavori di ristrutturazione dopo i Giochi Olimpici che si terranno a Parigi nell’estate del 2024, contrariamente al piano iniziale che prevedeva la chiusura per tre anni dalla fine del 2023. L’ex presidente Serge Lasvignes aveva annunciato la rimozione di tutto l’amianto presente nell’edificio, l’adeguamento agli standard di sicurezza, tecnici ed energetici e a quellii di accessibilità per i visitatori con ridotta mobilità.

Le Bon ha però dichiarato al quotidiano francese «Le Figaro»: «I tre anni previsti per i lavori sembrano difficili da rispettare, considerato che si tratta di un cantiere di rimozione amianto di 120mila metri quadrati. Ho suggerito al Governo di prendersi del tempo per riflettere per non perdere l’occasione storica delle Olimpiadi e, quindi, di posticipare di qualche mese l’inizio dei lavori. Questo ci permetterà di essere aperti durante le Olimpiadi; chiuderemo dopo».

Il Musée National d’Art Moderne, progettato da Renzo Piano e Richard Rogers e inaugurato nel 1977, celebra il suo 50mo anniversario nel 2027. Le Bon si rifiuta di dire però se il Centre sarà pronto in tempo: «Non dobbiamo perdere il punto, che è quello di creare una nuova utopia. [...] Siamo concentrati sugli aspetti tecnici di un cantiere enorme e molto complicato nel cuore di Parigi. [...] Dobbiamo essere sicuri che, quando riapriremo le porte , avremo un “nuovo” Centre Pompidou. Un anniversario è un anniversario, ma qui stiamo lavorando per i nostri figli e i nostri nipoti», avverte.

Le Bon smentisce anche le voci sul trasferimento del Centre Pompidou al Palais de Tokyo durante la chiusura. Intanto, il Pompidou ha svelato il prossimo programma espositivo, a partire dalle mostre come «Architectures de Grand Paris (1948-2020)» e le opere dal fotografo cinese Chen Wei, entrambe dall’11 novembre al 22 febbraio 2022 presso il Centre Pompidou x West Bund Museum, il satellite a Shanghai. Nel frattempo, «Matisse: Life and Spirit», con i capolavori della collezione del Pompidou, apre il 20 novembre all’Art Gallery of New South Wales di Sydney (fino al 13 marzo 2022).

Il Centre Pompidou di Parigi. Foto Jean-Pierre Dalbéra

Gareth Harris, 27 ottobre 2021 | © Riproduzione riservata

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