
Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliLa poetica di Sissi, all’anagrafe Daniela Olivieri, nasce da un’analisi del corpo umano e dalla necessità di ridisegnarne le forme e i confini, con uno scambio continuo fra produzione artistica e vita quotidiana. La sua ricerca si formalizza attraverso il lavoro manuale e l’utilizzo di svariati materiali (tessuti, filati, bambù, ceramica, metalli), con cui realizza abiti, disegni, installazioni, performance, libri d’artista e sculture. L’intreccio e la forma del nido ricorrono sin dai primi lavori, in cui annoda fili naturali e artificiali per creare «bozzoli» a protezione del suo corpo. La medesima poetica ritorna nelle ceramiche, come «Motivi ossei», dove trasforma germinazioni scheletriche in un paesaggio naturale.
Si è diplomata in Pittura nel 2001 all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove oggi è docente. La sua carriera inizia nel 1999 con la performance «Daniela ha perso il treno» nella stazione di Bologna. Nel 2002 vince la terza edizione del Premio Furla per l’Arte. Nel 2009 partecipa alla 53ma Biennale di Venezia nel Padiglione Italia. Nel 2010-14 collabora con Furla con il logo «Furla and I» e la campagna «Candybrissima show». Ha tenuto personali al MAMbo a Bologna, alla Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano, al Chelsea Art Museum a New York, al Macro a Roma e al MoCA a Miami e partecipato a collettive al Musée de la Céramique a Vallauris, alla Galleria d’Arte Moderna a Roma, al Palazzo Ducale a Venezia e al Palazzo Reale a Milano, tra le altre.
Sissi, Bologna, 1977
•Galleria d’Arte Maggiore g.a.m., Bologna
• Elisabetta Cipriani Gallery, Londra
• Galleria Tiziana Di Caro, Napoli
• Abiti, sculture, installazioni, disegni, performance (5-30mila euro)
CONTINENTE ITALIA
Una mappa dell'arte italiana nel 2021

Sissi. Foto di Jacopo Benassi
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