Nato il 6 luglio 1935 a Takster, un villaggio della Cina in provincia del Qinghai, in Tibet, Tenzin Gyatso è il XIV Dalai Lama, ovvero il Grande Monaco, che nel buddhismo tibetano incarna la manifestazione terrena del bodhisattva cosmico Avalokiteśvara. Individuato a soli due anni come la reincarnazione del tredicesimo Dalai Lama, grazie alla sua notevole capacità di riconoscere gli oggetti personali appartenenti al suo predecessore, è stato intronizzato a Lhasa, in Tibet, il 22 febbraio 1940: aveva solo quattro anni. Alla cerimonia, svoltasi nel Palazzo del Potala che prende il suo nome dal Monte Potala (la dimora di Avalokiteśvara), partecipò Sir Basil John Gould (1883-1956), ufficiale politico britannico in Sikkim, Bhutan e Tibet dal 1935 al 1945, chiamato a presenziare all’evento epocale in rappresentanza del Governo britannico. Oggi, 85 anni dopo l’intronizzazione del Dalai Lama, Bonhams annuncia la vendita della Collezione e dell’Archivio di Sir Basil Gould, che avrà luogo il 4 giugno prossimo a Londra, nella sede Bonhams New Bond Street.

Tra i top lot la serie di acquerelli del noto artista indiano Krishna Kanwal (1910-1993), primo pittore indiano cui è stato concesso un permesso speciale per partecipare all’incoronazione, evento da lui dipinto e filmato. Vestito con vesti dorate e cappello giallo cerimoniale, il piccolo Dalai Lama fu sollevato sul trono accompagnato dal suono di lunghi corni tibetani e dal canto ritmico dei monaci, manifestando grande serenità e saggezza. La serie di acquerelli (stima 180mila-250mila sterline), all’asta per la prima volta, comprende una quarantina di fogli raffiguranti la missione di Sir Basil a Lhasa nel 1940 e alcuni personaggi presenti all’intronizzazione. Tra le proposte anche il celebre ritratto del Dalai Lama eseguito da Kanwal prima che diventasse leader spirituale, dipinto a Lhasa all’inizio del 1940 (stima 70mila-100mila sterline), e l’altrettanto iconico ritratto del Dalai Lama al momento della sua intronizzazione (stima 150mila-200mila sterline).

Tra i lotti più rilevanti, poi, l’archivio personale di Gould, con sette album fotografici contenenti oltre 1.500 immagini della sua missione britannica a Lhasa del 1936-1937 (stima 20mila-30mila sterline), una galleria visiva del Tibet nella prima metà del XX secolo. All’incanto anche una notevole quantità di pellicole Kodachrome da 16 mm girate da Gould, alcune sono state viste da re Giorgio VI e dalla regina Elisabetta a Balmoral nel 1937 ( stima 500-800 sterline). Tra i lotti da segnalare, inoltre,. l’uniforme diplomatica di Gould, acquistata a Calcutta (stima 300-500 sterline), le sue medaglie e decorazioni (stima 400-600 sterline), più una collezione di rari manoscritti e libri tibetani comprendenti il suo rapporto del 1941 relativo alla documentazione del riconoscimento e intronizzazione del 14mo Dalai Lama, scritto in inglese e tibetano (stima 300-500 sterline). E poi varie opere d’arte buddista tra cui tre statuette dorate di Buddha del XVIII/XIX secolo (stima 8mila-12mila sterline ), un thangka del XIX secolo di Tsangpa Karpo (stima 1.500-2.000 sterline) e un incensiere in smalto cloisonné risalente all’inizio della dinastia Ming (stima 10mila-15mila sterline). «La collezione Gould rappresenta un archivio storico raro e profondamente importante, che getta luce sul panorama culturale e politico del Tibet e sulla presenza britannica nell’Himalaya. Molti di questi articoli non sono mai stati visti sul mercato e prevediamo un forte interesse da parte di collezionisti, istituzioni e storici», conclude Giles Peppiatt, Bonhams Group Head of Pictures.