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Mariella Rossi
Leggi i suoi articoliUn contatto diretto con la creatività di Giacomo Balla e la concezione futurista dell’arte totalizzante sono alla base dell’allestimento «A tavola con Balla», in Palazzo Attems Petzenstein fino al 31 dicembre. Al centro del percorso sono la sala da pranzo di Balla, da lui disegnata nel 1918, e la ricostruzione della sua camera da letto. Figurano inoltre la coppia di dipinti «Ottimismo e pessimismo» e «Bandiere in movimento» e un bozzetto per «Manifestazione del 20 settembre». I mobili di Balla hanno recentemente fatto tappa a Parigi, nella Gare d’Orsay, e a Roma, nel Palazzo delle Esposizioni di Roma.
La mostra fa parte di un più ampio progetto su Balla che proseguirà a fine estate con la presentazione (sempre a Gorizia) di una selezione di bozzetti di architetture abitative e progetti d’interni. Inserita nel percorso permanente della Pinacoteca, la mostra propone anche un confronto privilegiato con le produzioni futuriste giuliane, tutt’altro che periferiche. Due bozzetti di sciarpe di Giacomo Balla sono infine esposti nella rassegna «Guerra e moda» organizzata dai Musei Provinciali nella sede di Borgo Castello. Aggiungendo un euro al biglietto di ingresso di una delle due sedi, si possono visitarle entrambe.
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