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La bufala del Tesoro di Alarico

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Dario del Bufalo

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È probabile che Alarico, re dei Goti, durante la sua conquista dell’Italia, sia veramente morto nel 410 d.C. di passaggio nella ridente città romana di Cosenza. È probabile che proprio a Cosenza i fedeli uomini delle sue truppe lo abbiano sepolto nell’alveo del fiume Busento. È probabile che lo storico Cassiodoro ci abbia raccontato questa storia della morte di Alarico con tutti i dati a sua disposizione (anche se oltre 100 anni dopo quegli eventi).

È invece improbabile che Alarico viaggiasse (con le sue truppe veloci e leggere) carico di ben 25mila chili di oro e 150mila chili di argento! È improbabile che i suoi soldati e il suo successore Ataulfo lo abbiano sepolto con l’enorme bottino del Sacco di Roma che apparteneva a tutta la truppa! È improbabile che l’imperatore Onorio, di lì a poco, desse in sposa sua sorella Galla Placidia ad Ataulfo così farlocco da seppellire decine di tonnellate d’oro e d’argento quando l’Impero d’Occidente aveva bisogno di far cassa!

Detto questo, non capisco perché il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto (il nome non sembrerebbe confermare il detto latino «nomen omen»), si ostini a voler cercare e disseppellire un tesoro che non può esistere e che il Ministero dei Beni culturali gli ha vietato di scavare. 

Non capisco perché le autorità non abbiano arrestato tutti gli incaricati dal sindaco che hanno fatto indagini e scavi clandestini nel Busento (dal momento che in genere arrestano anche i ragazzini che cercano monete col metal detector). Non capisco perché spendere 7 milioni di euro in questo progetto fallimentare, anziché restaurare il decoro perduto di una bellissima città che va in pezzi. Non capisco perché si debba usare l’improbabile progetto del Museo di Alarico come scusa per demolire il mostro di Cosenza, il Jolly Hotel. Non capisco perché tutti credano che l’SS Himmler conoscesse il punto del Busento dove sarebbe sepolto il tesoro ma che, poverino, non abbia avuto il tempo di prenderlo. 

Oppure, perché credere alla solita storiella che i soldati e gli operai che lavorarono alla difficile costruzione idraulica della tomba siano stati tutti uccisi per mantenere il segreto?

E non capisco perché vogliono rubare il lavoro a Giacobbo di «Voyager»

Dario del Bufalo, 08 gennaio 2017 | © Riproduzione riservata

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