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Lavinia Fontana, «Marte e Venere», 1600-10. Madrid, Fundación Casa de Alba

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Lavinia Fontana, «Marte e Venere», 1600-10. Madrid, Fundación Casa de Alba

La Callipigia

Un excursus nell'arte erotica del Cinquecento in una monografia di Enrico Maria Dal Pozzolo

Marco Riccòmini

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Ecco uno storico dell’arte che, di fronte (da terga!) a un bel sedere di pulzella, potrebbe unirsi a Eustorg de Beaulieu, quando cantava: «Ô cul de femme! Ô cul de belle fille!». Enrico Maria Dal Pozzolo è l’autore del volume, nato da un guizzo attributivo che, in occasione della mostra «Storia di due pittrici: Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana» appena conclusasi al Prado, offre nuove riflessioni.

Parte tutto da quel quadro con Marte che palpa la natica sinistra di Venere, che l’autore vide in palazzo Liria a Madrid «sopra a una console dorata, tra due applique in vetro azzurro di Murano», riconoscendovi la mano di Lavinia Fontana. Alcuni avrebbero potuto cavarne un articolo di una pagina. Altri, come Dal Pozzolo, raddoppiano anzi moltiplicano, interrogandosi non solo sul recto, ma anche sul verso.

Così, conducendoci per mano (non quella morta del Marte, sia chiaro) l’autore mette a nudo (è il caso di dire) la fortuna iconografica della Callipigia, o «Bellanatica» (dal bel Lato B, per intenderci). Il viaggio comincia con l’arrivo a Venezia, da una Costantinopoli in fiamme, dell’Antologia Palatina, dove il poeta Rufino narrava di un beauty contest femminile, la cui vincitrice era quella dalle natiche e vulva (!) più belle.

La curiosità che quel manoscritto suscitò nel circolo di Aldo Manuzio crebbe quando a Roma saltò fuori la «Venere Callipigia» (oggi al Museo Archeologico di Napoli). A quel punto, le timide stampe di Jacopo de’ Barbari o Marcantonio, partorite da invenzioni di Giorgione, vengono sdoganate dall’irrompere di Tiziano. Fino a giungere al gesto senza precedenti di Lavinia che pone la mano sul fuoco; o, per usare le parole del Dolce (non il socio di Gabbana), presso «l’ammaccatura della carne causata dal sedere». Donna Summer avrebbe detto: «Hot stuff!».

Un apice erotico di Lavinia Fontana e la rinascita della Callipigia nel Cinquecento italiano, di Enrico Maria Dal Pozzolo, 116 pp., 79 ill. b/n, ZeL, Treviso 2019, € 20,00
 

Marco Riccòmini, 12 aprile 2020 | © Riproduzione riservata

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La Callipigia | Marco Riccòmini

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