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Francesca Romana Morelli
Leggi i suoi articoliGoffi Carboni espone la collezione di abiti d’epoca del suo avo Attilio Simonetti
Nel 1872, probabilmente da Parigi, dove si stabilì interessato alle ricerche intorno al realismo, Giuseppe De Nittis scriveva a un antiquario romano: «Carissimo Simonetti, mi farebbe gran piacere se potessi spedirmi l’abito di cardinale cercando completarmelo… come pure se potessi trovarmi un abito di servitore e se fosse possibile un abito pure da monaco, che se ne vedono di tanto belli per Roma».
L’antiquario in questione è Attilio Simonetti (1843-1925), la cui vorace passione per i tessuti e gli abiti antichi lo portò a formare tra Otto e Novecento una raccolta straordinaria. Giovanni Goffi Carboni (dal 9 al 30 maggio) presenta, per la prima volta, una quarantina tra abiti, borsette e altri accessori della collezione del suo trisavolo Simonetti, insieme a una decina di lotti di libri sulla moda, editi all’epoca, tra cui una rara edizione del 1888 di Le Costume Historique di Auguste Racinet: sei volumi illustrati da cinquecento stampe. «Aveva una collezione talmente vasta che, in occasione del Carnevale Romano del 1880, Simonetti organizzò una sfilata con sessanta personaggi abbigliati con vestiti seicenteschi originali di sua proprietà», spiega Goffi Carboni. «La catalogazione di molti dei pezzi esposti è avvenuta con la collaborazione di Doretta Davanzo Poli, tenendo come punto di riferimento documenti riguardanti la divisione ereditaria della mia bisnonna Emma, figlia di Attilio, e dei suoi fratelli».
Tra i pezzi più importanti spicca la tunica in seta plissettata «Delphos» creata da Mariano Fortuny ai primi del Novecento, che concorse a rivoluzionare l’abbigliamento femminile, essendo priva di busto. La si è vista a Venezia, a Palazzo Fortuny, nella mostra «La divina Marchesa», terminata a marzo. Si ammirano poi un abito completo da cardinale (XIX secolo), un prezioso gilè (camisiola) veneziano (1780 ca) e un collare di merletto ad ago «punto Venezia a grosso rilievo» (fine XVII secolo).
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