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Redazione GdA
Leggi i suoi articoliSvolta ad ArteFiera: il nuovo direttore artistico è Angela Vettese che sostituisce Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni, alla guida della rassegna da quattro edizioni. A 56 anni la critica e storica dell’arte lombarda fa dunque il grande salto, passando al timone di una manifestazione commerciale, la più longeva tra le fiere italiane ora in attività.
Va detto che tra le sue pubblicazioni il tema del mercato e dell’economia dell’arte è spesso stato presente: del 2012 è il libro Arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi (il Mulino), mentre risale al ’91 Investire in arte, edito da Il Sole 24 Ore, la testata giornalistica di cui è la più autorevole voce critica per quanto riguarda il contemporaneo.
Docente associato di Teoria e critica dell’arte contemporanea, nonché direttrice del Corso Magistrale di Arti visive e Moda all’Università Iuav di Venezia, ha all’attivo la direzione della Galleria Civica d’arte contemporanea di Modena (2005-08) e della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano (2008-09), nonché la presidenza, dal 2002 al 2013, della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, la città in cui nel 2013-14 è stata assessore alle Attività culturali e allo Sviluppo del Turismo.
Angela Vettese è stata fra i primi critici a comprendere la necessità di favorire la divulgazione dell’arte contemporanea presso un pubblico più vasto, oltre la nicchia degli specialisti e degli operatori di settore.
Di qui uno dei suoi libri di maggior successo, Capire l’arte contemporanea, pubblicato nel 1996 da Allemandi, di cui è in corso di realizzazione la quinta edizione riveduta. Per la stessa casa editrice ha collaborato sino al 2006 come titolare della rubrica «Balla coi lupi», una serie di «incontri ravvicinati» con i più importanti artisti contemporanei pubblicata su «Vernissage», il magazine allegato a «Il Giornale dell’Arte».
La neoletta ha pochi mesi per rivitalizzare una fiera che, seppure in aumento costante di visitatori (58mila nella scorsa edzione, la quarantesima), soffre sotto il profilo delle adesioni e dell’internazionalità la concorrenza di Artissima a Torino, Miart a Milano e ArtVerona.
Il primo passo potrebbe essere la riduzione del numero di gallerie (oggi 190) e, probabilmente, un rafforzamento qualitativo del contemporaneo. Lo si vedrà dal 27 al 30 gennaio 2017.
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