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Redazione GDA
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Nella cripta della chiesa beneventana di San Marco dei Sabariani si trovano degli affreschi medievali che sono una delle poche testimonianze del dominio longobardo in questa città.
La cripta con il suo prezioso tesoro d’arte è venuta alla luce nel 2007 durante lavori stradali ed è stata ripulita per essere però subito dopo trascurata e in seguito abbandonata, al punto che non è mai stata aperta al pubblico. Nel dicembre dello scorso anno la Soprintendenza Belle Arti si è svegliata e, dopo un sopralluogo nella cripta, ha constatato con stupore che la stessa era protetta solo da una lamiera e che, dopo quasi duemila anni, gli affreschi si stanno sgretolando e rischiano di andare del tutto perduti. Con questo articolo vorremmo sia denunciare l’irresponsabile comportamento di chi di dovere, che invece conserva e restaura la vicina chiesa di Santa Sofia, anch’essa decorata dai Longobardi, solo perché protetta dall’Unesco, sia fare un appello affinché si raccolgano al più presto i 20mila euro necessari per le più urgenti operazioni di recupero di queste importanti e rarissime opere d’arte.
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