Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Lidia Panzeri
Leggi i suoi articoliÈ approdato, unico appuntamento italiano, all’Isola di San Giorgio di Venezia nella sede della Fondazione Cini, il mosaico rinvenuto a Lod, località israeliana nei pressi di Tel Aviv, nel 1996. Il mosaico costituiva il pavimento del triclinio di una villa romana risalente al III-IV secolo d.C.
Quello esposto fino al 10 gennaio è solo una parte: 40 mq, circa, su un totale di 140 mq, ogni metro composto da 12mila tessere. Per la sua bellezza è stato denominato il «Serraglio delle meraviglie».
La scena racchiusa nell’ottagono centrale è un’allegoria delle sorgenti del Nilo, raffigurato sotto forma di mostro marino: il fiume scorre tra due colline, sovrastate da un leone e una leonessa. In basso la rappresentazione di animali selvatici. L’iconografia è la stessa del «Mosaico del Nilo» di Palestrina della fine del II secolo d.C., come si evince dal confronto fotografico, tratto dall’archivio della fototeca della Fondazione Cini. Preziosa, nella parte bassa, la presenza di due navi da trasporto. Un vero tripudio di colori nelle eleganti greche che delimitano i diversi spazi geometrici come nel piumaggio, nelle scaglie e nel pelo degli animali.
Il prestito è stato reso possibile dal supporto di Patricia e Philip Frost e dalla collaborazione della Israel Antiquites Authority e della Shelby White and Leon Levy Lod Mosaic. Venezia rappresenta la penultima tappa di un tour iniziato al Metropolitan di New York nel 2010 e che si concluderà, il prossimo anno, a Miami. Poi il mosaico sarà ricomposto nella sua interezza e insieme ad altri reperti, in un apposito museo, i cui lavori inizieranno a breve per concludersi entro il 2017.
Altri articoli dell'autore
Nella Collezione Peggy Guggenheim sculture, dipinti, disegni e performance della figlia di Umbro Apollonio, dimenticata protagonista dell’Arte optical e cinetica
Il restauro si concluderà nel 2027, con un preventivo di spesa di 6,7 milioni di euro. Da dicembre una nuova illuminazione della facciata
Ca’ Rezzonico-Museo del Settecento Veneziano espone 36 miniature su avorio dell’artista italiana più celebre nell’Europa del Settecento
Dopo un lungo oblio ritorna in Laguna, all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, l’artista che dipinse una Venezia mondana e autentica