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Redazione GdA
Leggi i suoi articoliSu promozione della nostra collaboratrice e storica dell’arte Silvia Mazza, per la prima volta unite in un impegno comune, Italia Nostra, Legambiente e SiciliAntica daranno vita il 6 giugno, presso il Comune di Messina, a un tavolo tecnico-operativo con l’obiettivo di proporre all’assessore dei Beni culturali e Identità Siciliana, Carlo Vermiglio, un protocollo d’intesa per fronteggiare le condizioni emergenziali in cui versano non solo i siti minori del patrimonio regionale, ma anche i principali attrattori turistici.
Il modello è quello dell’accordo già raggiunto un anno fa tra lo stesso assessore e il Cnr-Ibam per l’Anfiteatro romano di Catania, il cui caso studio verrà illustrato dal direttore Daniele Malfitana. L’incontro prevede anche la trattazione di un argomento del tutto complementare. Se, infatti, la proposta si muove sempre nell’ambito della logica dell’intervento a emergenza in corso, l’intento vuole essere anche quello di tenere alta l’attenzione sulle pratiche che rientrano, piuttosto, nella sfera della prevenzione.
Tra queste appare prioritario, in particolare in una regione a elevata sismicità come quella siciliana, il recupero del progetto di Carta del Rischio del Patrimonio, dissennatamente chiuso nel 2010, per cui, in caso di evento calamitoso, la Sicilia non sarebbe in grado di assicurare la messa in sicurezza del suo patrimonio.
I risultati e le prospettive per la Carta siciliana saranno illustrati dall’allora titolare del progetto, Roberto Garufi (già dirigente del Crpr), la pianificazione dell’emergenza a Messina da Antonio Rizzo, per lo scenario nazionale interverrà Carlo Cacace (Iscr di Roma), responsabile della Carta del Rischio nazionale e di Vincoli in rete, e per aver partecipato a suo tempo alla realizzazione della Carta della Regione Sicilia, mentre Silvia Mazza illustrerà il subprogetto Carta del Rischio del Mediterraneo, con il quale la Sicilia era riuscita dieci anni fa a ritagliarsi un ruolo di leadership nel Mediterraneo.
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