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A sinistra, il «Soldato in piedi» di Raffaello; a destra, lo «Studio di nudo maschile» di Rubens. © Sotheby's

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A sinistra, il «Soldato in piedi» di Raffaello; a destra, lo «Studio di nudo maschile» di Rubens. © Sotheby's

Un soldato di Raffaello e uno studio di Rubens

Sono i due pezzi forti dell'asta Sotheby's di disegni antichi. Stime, rispettivamente, 700mila-1,1 milioni e 2,2-3,1 milioni

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Redazione GdA

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New York. Nella vendita di disegni antichi prevista da Sotheby’s per il 30 gennaio sono due le «star»: un «Soldato in piedi in armatura, visto di profilo», recentemente attribuito a Raffaello Sanzio e datato al 1506-07, i primi anni fiorentini della carriera artistica del pittore urbinate; e uno «Studio di nudo maschile con le braccia alzate», di Pieter Paul Rubens, facente parte di un gruppo di disegni già della collezione di re Guglielmo II d’Olanda e della moglie Anna Pavlovna.

Il primo foglio, realizzato a penna e inchiostro e che misura 27,2x17,5 cm, proviene dalle collezioni di Giuseppe Vallardi (1784-1861), collezionista appartenente alla celebre dinastia di editori e stampatori d’arte milanesi e reca al verso due antiche iscrizioni (leggibili ora solo con l’aiuto dei raggi infrarossi) che menzionano una, cinque-seicentesca, «Raffaello d’Urbbino», l’altra, dell’Ottocento, «Raphaele». Le stime fissate da Sotheby’s oscillano tra i 700mila e gli 1,1 milioni di euro.

Lo «Studio» di Rubens, di notevoli dimensioni (49,1x31,5 cm), fu invece realizzato dal maestro di Anversa come bozzetto per una delle figure della pala d’altare per la chiesa di Santa Valpurga ad Anversa, raffigurante l’«Innalzamento della Croce», che poi Rubens dipinse poco dopo la fine del 1608. Questo foglio è ora valutato tra 2,2 e 3,1 milioni di euro.
 

A sinistra, il «Soldato in piedi» di Raffaello; a destra, lo «Studio di nudo maschile» di Rubens. © Sotheby's

Redazione GdA, 28 gennaio 2019 | © Riproduzione riservata

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