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Oltre alle «Tre Grazie» a S. Agostino, opere nella città e nel Museo dei Bozzetti
- Laura Lombardi
- 16 luglio 2020
- 00’minuti di lettura


«Laocoonte» (2020) di Fabio Viale. Foto: © e cortesia di Fabio Viale Studio, Torino
A Pietrasanta le sculture tatuate di Fabio Viale
Oltre alle «Tre Grazie» a S. Agostino, opere nella città e nel Museo dei Bozzetti
- Laura Lombardi
- 16 luglio 2020
- 00’minuti di lettura

Laura Lombardi
Leggi i suoi articoliLa cittadina versiliese non rinuncia alla mostra estiva diffusa tra monumenti e piazze, con «Truly» di Fabio Viale, a cura di Enrico Mattei. L’artista cuneese, che coniuga nelle sue opere il riferimento al bello ideale classico espresso nel marmo, con la tradizione antichissima del tatuaggio, dando luogo a cortocircuiti semantici, espone nella Chiesa di Sant’Agostino «Tre Grazie», tre sculture di donne completamente coperte dal burka con solo un occhio libero, come a Ghardaia in Algeria.
Il rimando è dunque duplice, sia alla limitazione di libertà che abbiamo noi stessi sperimentato con l’obbligo delle mascherine in questi mesi, sia, per contrasto, a soggetti dallo stesso titolo, come le «Tre Grazie» di Canova, dove il velo, pur presente, non cela affatto la nudità. L’opera dialoga inoltre, nella chiesa, con «Stargate», due cassette per la frutta di dimensioni monumentali scolpite in marmo arabescato della cava dell’Altissimo che, affrontate, creano una sorta di gabbia con al centro un varco, rimando simbolico a una forma di spiritualità (il senso del passaggio) ma anche di limite da superare.
Nella città troviamo poi disseminate sculture tatuate, fin da piazza Duomo, dove Viale combina le più attuali tendenze del tatuaggio (da quello criminale o giapponese, a quello del mondo dei trapper o di influenze sudamericane), dove la sensibilità contemporanea «invade» grandi icone del passato, come avviene nel volto cavo all’interno, in scala monumentale, del «David» di Michelangelo («Souvenir David»).
Altri lavori sono esposti nelle sale adiacenti al chiostro, dov’è il Museo dei Bozzetti. Il primo agosto viene presentato il catalogo, con testi di Mattei, Sergio Risaliti e Massimiliano Simoni. Aperta fino al 4 ottobre, la rassegna è realizzata con il sostegno della galleria Poggiali Forconi di Firenze, dove, dello stesso Viale, è in corso fino al 4 ottobre «Acqua Alta, High Tide».

«Laocoonte» (2020) di Fabio Viale. Foto: © e cortesia di Fabio Viale Studio, Torino