Max Ernst, «L’angelo del focolare (Il trionfo del Surrealismo)», 1937. Collezione Hersaint

© 2024, ProLitteris, Zurigo. Foto Peter Schälchli, Zurigo

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Max Ernst, «L’angelo del focolare (Il trionfo del Surrealismo)», 1937. Collezione Hersaint

© 2024, ProLitteris, Zurigo. Foto Peter Schälchli, Zurigo

Hersaint, collezionista di surrealisti dall’età di 17 anni

Alla Fondation Beyeler 50 opere della raccolta del banchiere francese dialogano con le opere del museo svizzero

In anteprima mondiale, la Fondation Beyeler presenta, fino al 4 maggio, una selezione rappresentativa di capolavori surrealisti della Collezione Hersaint. La mostra, intitolata «The Key to Dreams» («La Chiave per i Sogni»), titolo tratto da un’opera di Magritte, comprende circa 50 opere chiave di artisti come Salvador Dalí, Max Ernst, René Magritte, Joan Miró, Pablo Picasso, Man Ray, Dorothea Tanning, Toyen, ma anche Balthus, Jean Dubuffet, Wifredo Lam e molti altri, che riflettono sui temi tipici di questo movimento pittorico come la notte, i sogni, l’inconscio, le metamorfosi o la foresta come luogo del mistero. I dipinti della Collezione Hersaint sono presentati in dialogo con importanti opere della Fondation Beyeler. La mostra è curata da Raphaël Bouvier, curatore senior della Fondation Beyeler.

Claude Hersaint (1904-93) nacque a San Paolo in Brasile, dove la sua famiglia, originaria dell’Alsazia-Lorena, era emigrata a metà del XIX secolo. Cresciuto nell’ambiente tradizionale dell’alta borghesia intellettuale, si trasferì da giovane a Parigi, dove frequentò «Sciences Po» e studiò legge. Hersaint lavorò poi per tutta la vita nel settore bancario. A Parigi strinse amicizia con importanti artisti surrealisti come Max Ernst, Victor Brauner e Óscar Domínguez, oltre che con Balthus e Jean Dubuffet. Claude Hersaint fu anche amico di influenti scrittori, intellettuali e collezionisti come Jacques Lacan, Georges Bataille, Jean Paulhan e Marie-Laure de Noailles.

Nel 1938 sposò la sua prima moglie, Hélène Anavi. A causa della Seconda guerra mondiale e delle persecuzioni naziste, Claude Hersaint e Hélène Anavi fuggono da Parigi all'inizio del 1942. Dopo essere partiti per Rio de Janeiro, emigrarono a New York. Qui divennero amici di Robert Oppenheimer, Claude Lévi-Strauss, Leo Castelli e Pierre Matisse, oltre che di Man Ray, Dorothea Tanning e di numerosi artisti andati in esilio durante la guerra.

Dopo la Seconda guerra mondiale, Claude Hersaint tornò a Parigi, dove incontrò la sua seconda moglie, Françoise Moutier. Claude Hersaint e Françoise Hersaint vissero poi a Montreux e a Parigi, fino a quando si stabilirono a Crans-Montana, nel Vallese. Dopo la morte del marito, Françoise Hersaint si è impegnata a fondo nella collezione.

A Parigi Hersaint aveva acquistato il suo primo dipinto di Max Ernst nel 1921, all’età di 17 anni. Oggi la Collezione Hersaint comprende circa 150 opere, tra le quali una delle più importanti raccolte private di opere di Max Ernst. Durante la sua vita, Claude Hersaint fu amico di molti artisti e li sostenne in modo significativo. Dal suo entusiasmo e dal suo impegno per l’arte furono «contagiate» la moglie Françoise Hersaint e la figlia Evangéline.

Tra i numerosi capolavori della collezione c’è «L’angelo del focolare (Il trionfo del surrealismo)» di Max Ernst del 1937, che a tutti gli effetti è diventato un’icona del Surrealismo. L’enigmatico e misterioso dipinto di Salvador Dalí «Il gioco lugubre» del 1929, incarna la quintessenza della sua arte con la sua attenzione ai tabù erotici e psicologici. In mostra anche «Passage du commerce Saint-André» di Balthus (1952-54), monumentale capolavoro dell’artista, da anni in prestito permanente alla Fondation Beyeler. Anche Dorothea Tanning e Toyen, due importanti artiste surrealiste, sono rappresentate con opere caratteristiche mai prima esposte al pubblico.

Il catalogo della mostra, curato da Raphaël Bouvier per la Fondation Beyeler, è pubblicato da Hatje Cantz Verlag, Berlino.

Redazione, 17 febbraio 2025 | © Riproduzione riservata

Hersaint, collezionista di surrealisti dall’età di 17 anni | Redazione

Hersaint, collezionista di surrealisti dall’età di 17 anni | Redazione