Victoria Miro presenta nel suo spazio veneziano (aperto dalla galleria per consentire agli artisti invitati di trascorrere un periodo prolungato nella città storica e di realizzare nuovi lavori), fino al 15 marzo, «Skin on Skin», una mostra dell’artista londinese Saskia Colwell. Durante una residenza di due mesi nella primavera del 2024, Colwell ha iniziato una serie di lavori a carboncino su pergamena che ha poi completato nel suo studio di Londra.
Il nuovo corpus di opere di «Skin on Skin» esplora i temi del voyeurismo, dell’intimità e della rappresentazione del corpo. L’interazione tra la morbidezza del carboncino e la qualità organica della pergamena crea una stretta connessione con il corpo umano in immagini che mettono in discussione le norme che circondano la rappresentazione femminile e le questioni contemporanee di censura e azione.
Le opere di Colwell sfumano deliberatamente le linee stilistiche, visive e formali, come chiarisce Hannah Hutchings-Georgiou in un saggio fresco di pubblicazione: «Esistendo agli interstizi del privato e del pubblico, dell'intimo e del lontano, del lecito e dell'illecito, del delicato e del rozzo, del classico e del contemporaneo, i disegni di Colwell professano innocenza anche quando sono maturi di consapevolezza. Al limite dell’esattezza scultorea quando sono completati con i gessetti più morbidi e la polvere di carboncino, il suo lavoro ci consegna una cosa, solo per sfidarci a scartarne, a vederne, a toccarne un’altra».