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La Biennale Smach-Constellation of art, culture & history in the Dolomites ha selezionato 9 tra 300 progetti internazionali
- Olga Gambari
- 06 luglio 2023
- 00’minuti di lettura


L’mmagine istituzionale di Gustav Willet
La Val Badia museo a cielo aperto
La Biennale Smach-Constellation of art, culture & history in the Dolomites ha selezionato 9 tra 300 progetti internazionali
- Olga Gambari
- 06 luglio 2023
- 00’minuti di lettura
Olga Gambari
Leggi i suoi articoliLa Biennale Smach-Constellation of art, culture & history in the Dolomites, nata nel 2013, dall’8 luglio al 10 settembre trasforma la Val Badia in un museo di arte pubblica all’aperto. Selezionati con open call, tra 300 progetti da 29 Nazioni, gli artisti di questa edizione arrivano da Germania, Austria, Svizzera, Hong Kong e Messico. Sono Stefano Caimi, Egeon, Delilah Friedman, Kg Augenstern (Christiane Prehn e Wolfgang Meyer), Anthony Ko, Collettivo LIDRIIS, megx, Michela Longone e Anuar Portugal.
I lavori sono collocati lungo 65 chilometri tra i 1.800 e i 2.300 metri di altitudine, installazioni site specific che partono dal passato e dal presente per immaginare il futuro di questa regione. Interpretano il tema di questa sesta edizione della biennale, Sprouting/Germogliare, un verbo oggi usato in diversi ambiti, dalla botanica alla biologia molecolare, allo sviluppo del sistema neuronale. Nella sua declinazione al gerundio, indica un atto di vita in corso, la nascita di una nuova forma in evoluzione, piena di possibilità, ma anche di fragilità e bisognosa, quindi, di cura, attenzione.
Un memento alla nostra responsabilità e una riflessione su cosa oggi si pianti e su cosa si dovrebbe piantare in questo mondo vicino e lontano, come valori, idee, progetti che germoglieranno nel futuro. Quali sono i semi da lasciare?

L’mmagine istituzionale di Gustav Willet