Una selezione di opere della vasta collezione di Ezra e David Nahmad è esposta nel Musée des Impressionnismes di Giverny dal 28 marzo al 29 giugno. La mostra, dal titolo «La collezione Nahmad. Da Monet a Picasso», è a cura del conservatore del museo, Cyrille Sciama, in collaborazione con i fratelli Nahmad. Tra la sessantina di opere esposte, di artisti come Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Henri Matisse, Amedeo Modigliani o ancora Pablo Picasso sono stati scelti anche dipinti più rari: «Questa mostra, scrive il museo in una nota, è un’occasione unica in Normandia per scoprire capolavori dell’Impressionismo e dell’arte moderna poco conosciuti, offrendo un panorama affascinante dell’arte e rafforzando i legami tra musei e collezioni private».
Ezra (Beirut, 1945) e David (Beirut, 1947) Nahmad, influenti e multimiliardari collezionisti e mercanti d’arte di origini siriane, sono noti per aver riunito una delle più grandi collezioni d’arte al mondo in mani private. Nati a Beirut, in Libano, da una famiglia di banchieri ebrei di Aleppo, in Siria, si trasferirono a Milano negli anni Sessanta, dove iniziarono la loro attività nel mercato dell’arte. Oggi hanno due gallerie, a Londra e a New York, gestite dai figli. La collezione conta tra più di 4mila opere, stimate dal magazine «Forbes» tra i 7 e gli 8 miliardi di dollari, specializzata in Impressionismo, Postimpressionismo e arte moderna, con la più ampia raccolta di opere di Picasso, oltre 200. Tra queste, «Ragazza con un cesto di fiori» (1905), acquistata nel 2018 per 115 milioni di dollari all’asta Rockefeller da Christie’s. Nel 2013, il Grimaldi Forum di Monaco ospitò 116 opere del maestro spagnolo della loro raccolta. La collezione fu esposta anche al Kunsthaus di Zurigo nel 2011.
A Giverny arrivano ora, tra gli altri: «La lezione di piano», capolavoro di Matisse del 1923 (presentato anche nel 2022 al Musée Matisse di Nizza, che ospitò le opere di Matisse della famiglia Nahmad dipinte nella città francese), «Il vaso di gerani» (1901 ca) di Federico Zandomeneghi, la «Ragazza che si pettina» (1891-92 ca) di Renoir, «La toilette: madame Fabre» (1891) di Henri De Toulouse-Lautrec, «Donna ebrea di Tangeri in abito da cerimonia» (1835) di Eugène Delacroix e una «Ballerina in viola» (1895-98 ca) di Edgar Degas. Il percorso include anche opere di Odilon Redon, Alfred Sisley, Gustave Moreau e diversi quadri di Monet, tra cui «Ninfee con riflessi di erba alta» (1897) e «Canottieri ad Argenteuil» (1874).

Pierre-Auguste Renoir, «Jeune fille se peignant», 1891-92. © Collection Nahmad

Henri De Toulouse-Lautrec, «La Toilette Madame Fabre», 1891. © Collection Nahmad