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Al Museo Thyssen-Bornemisza abiti, dipinti, disegni e fotografie (65 opere di Picasso e 50 di Chanel, oltre a un Braque e un Gris), provenienti da musei e collezioni americani ed europei
- Roberta Bosco
- 10 ottobre 2022
- 00’minuti di lettura


Un esemplare dei vestiti confezionati dall’Opera di Parigi per la rappresentazione del 1992
Picasso e Chanel, la genesi condivisa della modernità
Al Museo Thyssen-Bornemisza abiti, dipinti, disegni e fotografie (65 opere di Picasso e 50 di Chanel, oltre a un Braque e un Gris), provenienti da musei e collezioni americani ed europei
- Roberta Bosco
- 10 ottobre 2022
- 00’minuti di lettura
Roberta Bosco
Leggi i suoi articoliIl Museo Thyssen-Bornemisza dà inizio alla commemorazione per i 50 anni della morte di Picasso, l’8 aprile 1973, con una rassegna (dall’11 ottobre al 15 gennaio) che esplora la relazione tra arte e moda attraverso le creazioni di due mostri sacri del XX secolo: Pablo Picasso e Gabrielle (Coco) Chanel.
La mostra, curata da Paula Luengo, riunisce abiti, dipinti, disegni e fotografie (65 opere di Picasso e 50 di Chanel, oltre a un Braque e un Gris), provenienti da musei e collezioni americani ed europei, tra cui il fondo di Almine e Bernard Ruiz-Picasso, il Patrimoine Chanel e il Musée National Picasso-Paris.
Picasso e Chanel collaborarono in due occasioni, entrambe con Jean Cocteau: in «Antigone» nel 1922 e nel balletto di Sergej Diaghilev «Le train bleu» due anni dopo. Si erano conosciuti nel ’17, probabilmente tramite lo stesso Cocteau o Misia Sert, quando entrambi erano già celebri. Il confronto diretto tra i disegni di Chanel e l’opera di Picasso evidenzia i profondi legami che uniscono le loro creazioni, frutto di aspirazioni e influenze condivise, nonché di una dichiarata ammirazione reciproca.
Chanel creò lo stile della donna moderna del XX secolo, così come Picasso con il Cubismo formulò un nuovo canone di bellezza plastica. La mostra comprende alcuni ritratti di Olga Khokhlova, moglie di Picasso, mentre indossa abiti Chanel, come dimostrano anche alcune fotografie e filmini domestici visti raramente. In mostra anche alcuni gioielli disegnati per i protagonisti di «Antigone» che rappresentano la prima incursione di Chanel nell’oreficeria.
Il percorso si chiude con opere iconiche di Picasso come «Due donne che corrono sulla spiaggia» che fu utilizzata come immagine del balletto «Le train bleu» di Diaghilev. Purtroppo non si conservano i vestiti originali del 1924, ma sono esposti quelli confezionati dall’Opera di Parigi per la rappresentazione del 1992.

Un esemplare dei vestiti confezionati dall’Opera di Parigi per la rappresentazione del 1992