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Riuniti nove esemplari del busto di Daniele da Volterra per stabilire il rapporto tra originali e derivazioni, che pone problemi di cronologia in parte rimasti insoluti
- Laura Lombardi
- 14 febbraio 2022
- 00’minuti di lettura


«Busto di Michelangelo Buonarroti» di Daniele da Volterra. Foto Antonio Quattrone
Michelangelo indagato in 3D
Riuniti nove esemplari del busto di Daniele da Volterra per stabilire il rapporto tra originali e derivazioni, che pone problemi di cronologia in parte rimasti insoluti
- Laura Lombardi
- 14 febbraio 2022
- 00’minuti di lettura

Laura Lombardi
Leggi i suoi articoliDel «Busto di Michelangelo Buonarroti» scolpito da Daniele da Volterra esistono diversi esemplari in bronzo, che, provenienti da musei internazionali quali il Louvre, il Jacquemart-André a Parigi e l’Ashmolean di Oxford, troviamo riuniti per la prima volta alla Galleria dell’Accademia dal 15 febbraio al 19 giugno nella mostra a cura di Cecilie Hollberg «Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra».
A partire dal recente restauro dell’esemplare conservato nel museo stesso, l’intento è di indagare l’ampio dibattito che riguarda il rapporto tra originali e derivazioni e che, proprio nel caso della fusione delle effigi bronzee di Michelangelo, pone problemi di cronologia in parte rimasti insoluti, eccezion fatta per il busto di Casa Buonarroti a Firenze, rimasto per secoli di proprietà degli eredi.
Messi a confronto i nove busti bronzei possono ora essere esplorati nei loro valori estetici e nella tecnica esecutiva, dopo esser stati oggetto di una campagna approfondita di indagini innovative, sia sui materiali (con la supervisione di Mario Micheli, docente di storia e tecnica del restauro nell’Università Roma 3, e che già ha operato sui Bronzi di Riace e sulla Lupa capitolina), sia tramite la scansione 3D realizzata da Adam Lowe che permette di creare dei modelli virtuali e svolgere un raffronto tra le diverse volumetrie.
È prevista una giornata di studio, i cui esiti saranno editi nel catalogo di Mandragora, insieme a quelli delle indagini diagnostiche. L’impresa è stata realizzata con la sponsorizzazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center e Gallerie d’Italia.

«Busto di Michelangelo Buonarroti» di Daniele da Volterra. Foto Antonio Quattrone