GIOVEDÌ 4 APRILE 2024
NOTIZIE IN BREVE | 15 NOTIZIE
- 01 Nominata la Giuria Internazionale della Biennale Arte 2024: Julia Bryan-Wilson è presidente
- 02 Sotheby’s taglia le commissioni dei compratori
- 03 Christie's batterà una collezione di Miami da 30 milioni di dollari
- 04 I mercanti belgi manifestano contro l’Iva al 21%
- 05 La Fondazione Donald Judd fa causa a Kim Kardashian
- 06 Norcia, inizia la ricostruzione della Concattedrale di Santa Maria Argentea
- 07 Roma, il 5 aprile visita guidata al cantiere di restauro delle statue dell’Altare della Patria
- 08 Napoli, dopo 63 anni l’«Annunciazione» di Francesco Salviati sarà restaurata e tornerà nella sua Chiesa
- 09 A Capodimonte arriva l’abbonamento annuale con ingressi illimitati e sconti speciali per famiglie
- 10 Milano, il prequel dei «Comizi di non amore» di Vezzoli a Banca Generali
- 11 Bologna, restaurati l’«Apollino» e la «Testa di vecchio», attribuiti a Canova
- 12 Metti un sabato sera al Prado
- 13 Giorni felici alla Fondazione Merz di Palermo
- 14 Art Paris, a Nathalie Du Pasquier il Premio BNP Paribas Banque Privée. Uno sguardo alla scena artistica francese
- 15 Addii: Gaetano Pesce
Nominata la Giuria Internazionale della Biennale Arte 2024: Julia Bryan-Wilson è presidente
Il Consiglio di amministrazione della Biennale di Venezia, su proposta del curatore Adriano Pedrosa, ha deliberato la nomina della Giuria internazionale della 60. Esposizione Internazionale d’Arte intitolata «Stranieri Ovunque-Foreigners Everywhere», che si svolgerà dal prossimo 20 aprile al 24 novembre. Presieduta da Julia Bryan-Wilson, curatrice americana e docente di arte contemporanea e studi Lgbtq+ alla Columbia University, la Giuria è composta da Alia Swastika, curatrice e scrittrice indonesiana; Chika Okeke-Agulu, curatore e critico d’arte nigeriano; Elena Crippa, curatrice italiana che vive e lavora a Londra (dal 2023 è Head of Exhibitions alla Whitechapel Gallery); María Inés Rodríguez, curatrice franco-colombiana. Il 20 aprile la Giuria assegnerà i premi ufficiali: Leone d’oro per la miglior Partecipazione Nazionale; Leone d’oro per il miglior partecipante all’Esposizione Internazionale «Stranieri Ovunque-Foreigners Everywhere»; Leone d’argento per un promettente giovane partecipante all’Esposizione Internazionale «Stranieri Ovunque-Foreigners Everywhere». Avrà inoltre la possibilità di assegnare una menzione speciale alle Partecipazioni Nazionali e massimo due menzioni speciali ai partecipanti all’Esposizione Internazionale «Stranieri Ovunque-Foreigners Everywhere».
Sotheby’s taglia le commissioni dei compratori
Nell’ambito di una revisione radicale dell’intero sistema delle commissioni, la casa d’aste Sotheby’s ha annunciato la prossima riduzione del premio per l’acquirente. «Da tempo, ha dichiarato Sebastian Fahey, amministratore delegato di Sotheby’s per le belle arti a livello mondiale, avvertivamo la necessità di riequilibrare l’onere per l’acquirente e quello per il venditore». A partire dal 20 maggio gli acquirenti di Sotheby’s pagheranno un premio del 20% su qualsiasi prezzo di aggiudicazione fino a 6 milioni di dollari, più il 10% su qualsiasi parte del prezzo di aggiudicazione superiore a tale importo. Sarà invece eliminato il controverso «premio per le spese generali» dell’1%. A compensare questa generosità nei confronti degli acquirenti ci sarà un aumento delle commissioni per i venditori di opere di valore più elevato, che negli ultimi anni si sono abituati a dover pagare a Sotheby’s una commissione minima, se non addirittura nulla. Per le consegne finalizzate dopo il 15 aprile, i venditori di tutti i lotti con una stima minima di 5 milioni di dollari o meno pagheranno alla casa d’aste una commissione forfettaria del 10% sul prezzo di aggiudicazione. Sotheby’s rinuncerà alla commissione del venditore per i lotti con una stima bassa superiore a 5 milioni di dollari, mentre i venditori di oggetti stimati nella rarefatta fascia dei 20-50 milioni di dollari riceveranno il 40% del premio dell'acquirente. Gli accordi per le opere che si prevede possano essere vendute a più di 50 milioni di dollari saranno definiti privatamente.
Christie's batterà una collezione di Miami da 30 milioni di dollari
La vasta collezione di Rosa de la Cruz, filantropa e collezionista d'arte di origine cubana e residente a Miami scomparsa lo scorso mese. a 81 anni, sarà venduta da Christie's in una serie di aste che inizieranno a maggio durante le vendite serali di New York. Con il marito Carlos, Rosa de la Cruz ha avuto un ruolo centrale nella scena artistica di Miami. Nella città della Florida la coppia aveva aperto un museo di 30mila metri quadrati per esporre la loro collezione d'arte contemporanea, composta da un migliaio di opere. Tra gli artisti colleziionati dalla coppia, Ana Mendieta, Félix González-Torres, Wade Guyton, Albert Oehlen fino a giovani artisti emergenti come Su Su e Christina Quarles. Più volte i De la Cruz sono comparsi nella top 200 dei collezionisti stilata da Artnews. Christie’s non ha comunicato quante opere verranno messe all'asta, ma i singoli lotti saranno stimati tra i 5.000 e i 5 milioni di dollari, per una stima complessiva di 30 milioni di dollari.
I mercanti belgi manifestano contro l’Iva al 21%
I mercanti belgi sono gli ultimi a protestare contro un'imminente direttiva dell'Unione Europea che potrebbe portare a un’aliquota Iva complessiva del 21% sulla vendita di opere d'arte. Il commercio d'arte belga attualmente è soggetto a un regime che consente di tassare una parte della vendita di opere d'arte con l'aliquota Ivaridotta del 6%. L’aliquota del 21% si applica solo sulla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rivendita di un’opera. Una petizione, promossa dalla Camera reale belga dei mercanti d'arte, esorta i politici a consentire al Belgio di optare per l’aliquota ridotta per l'arte nel momento in cui la direttiva entrerà in vigore (il primo gennaio 2025). Gli autori della petizione sottolineano il successo dei recenti sforzi di lobbying nei vicini Francia e Lussemburgo per mantenere le aliquote Iva opzionali per l’arte rispettivamente al 5,5% e al 7%.
La Fondazione Donald Judd fa causa a Kim Kardashian
La fondazione intitolata all’artista minimalista statunitense Donald Judd (1928-94) ha citato in giudizio l’imprenditrice e star dei reality Kim Kardashian e lo studio di interior design Clements Design di Los Angeles. Quest’ultimo, stando alle accuse della fondazione, avrebbe presentato presentato tavoli e sedie utilizzati negli uffici di Skkn by Kim, la società di Kardashian, come lavori autentici di Judd. Depositata il 27 marzo presso il tribunale del distretto centrale della California, la causa, di cui ha dato per primo notizia il «New York Times», contesta a Kardashian e Clements Design violazione del marchio, violazione del copyright, concorrenza sleale e falsa pubblicità e falsa approvazione. La Judd Foundation chiede di ottenere tutti i profitti che Kardashian e Clements Design potrebbero aver ricevuto dalla presunta falsa rappresentazione dei tavoli e delle sedie in questione come opere autentiche di Judd (i mobili sono comparsi in video di Kim Kardashian su YouTube, poi rimossi), e che tutti gli esemplari dei presunti arredi contraffatti vengano ritirati e distrutti.
Norcia, inizia la ricostruzione della Concattedrale di Santa Maria Argentea
Dal terremoto nel centro Italia del 2016 nel centro storico di Norcia (Pg), mentre fervono i lavori per ricostruire la Basilica di San Benedetto, la vicina Concattedrale di Santa Maria Argentea è puntellata dai ponteggi, senza un cantiere di ricostruzione avviato, senza il tetto, con la facciata che appare come mozzata nella fascia alta. L’arcivescovo di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo annuncia che la Conferenza permanente della ricostruzione post sisma 2016 nella mattina di oggi giovedì 4 aprile ha approvato il progetto per ricostruire la Concattedrale. L’Archidiocesi, dice una nota stampa, «appena arriverà il decreto commissariale di finanziamento, procederà alla gara di appalto. L'importo dell’intervento è di circa 7 milioni e 400 mila euro e provengono dal fondo sisma 2016. I tecnici sono: l’architetto Giancarlo Battista, l’ingegnere Andrea Giannantoni, il geologo Alessandro Nannucci». «Una notizia attesa da tempo che viene a consolare i nursini e direi tutta la Diocesi», commenta monsignor Boccardo. L’edificio di Santa Maria Argentea è stato costruito tra il 1560 e il 1574 al posto dell’antica pieve abbattuta nel 1544 su ordine di papa Giulio III.
Roma, il 5 aprile visita guidata al cantiere di restauro delle statue dell’Altare della Patria
In concomitanza con i lavori di restauro delle sculture sul prospetto principale dell’Altare della Patria, diretti da Edith Gabrielli ed eseguiti da Susanna Sarmati, il Vive-Vittoriano e Palazzo Venezia promuove una visita speciale al cantiere, prevista per venerdì 5 aprile, in cui sarà possibile salire sui ponteggi e osservare dal vivo gli operatori al lavoro sulla fontana del Mar Tirreno, scultura realizzata da Pietro Canonica nel 1911 . «Come già avvenuto in occasione del restauro dell’Altare della Patria, dichiara Edith Gabrielli, direttrice del Vive, anche per il cantiere che vede coinvolte le sculture del prospetto principale il nostro Istituto ha previsto delle visite guidate speciali gratuite in cui il pubblico potrà ammirare dal vivo gli operatori al lavoro nonché toccare con mano l’eccellenza italiana nel settore del restauro. Siamo convinti che il cosiddetto ‘cantiere aperto’ sia uno strumento straordinariamente efficace per mantenere un dialogo con romani e turisti, rendendoli partecipi delle diverse fasi dell’intervento e permettere loro di osservare le sculture più da vicino scoprendone i problemi di conservazione e le soluzioni adottate per riportarle alla piena leggibilità». Terminato il restauro della fontana del Mar Tirreno, i lavori, iniziati lo scorso 4 marzo, proseguiranno con il Mare Adriatico di Emilio Quadrelli, le sculture in bronzo dorato raffiguranti «Il Pensiero» di Giulio Monteverde e «L’Azione» di Francesco Jerace e i pennoni di Gaetano Vannicola con le «Vittorie» di Edoardo Rubino e Edoardo De Albertis, per concludersi entro la fine del prossimo settembre. L'intervento di restauro è realizzato grazie al contributo di Bvlgari. La visita (in due turni, alle ore 10.00 e alle 12.00) è gratuita ed è riservata ad un massimo di 15 persone a turno. Per prenotazioni scrivere a: vi-ve.edu@cultura.gov.it.
Napoli, dopo 63 anni l’«Annunciazione» di Francesco Salviati sarà restaurata e tornerà nella sua Chiesa
La cinquecentesca «Annunciazione» di Francesco Salviati (1510-63) sarà restaurata e restituita alla Basilica di San Giovanni Maggiore di Napoli rimasta chiusa per quarant’anni a causa di interminabili lavori di messa in sicurezza. Da 63 anni il dipinto si trova nei depositi del Museo di Capodimonte insieme ad altre opere della Basilica in attesa di essere restaurati e riconsegnati. Grazie alla disponibilità del Museo e al mecenatismo dello sponsor, la società Metro.Ferr s.r.l. l’«Annunciazione» sarà restaurata dallo studio Karin Tortora e tornerà a San Giovanni Maggiore, prima opera delle tante disperse in vari luoghi di Napoli a rientrare nella monumentale chiesa, nel centro antico della città.
A Capodimonte arriva l’abbonamento annuale con ingressi illimitati e sconti speciali per famiglie
Dal 4 aprile scatta l’abbonamento annuale con ingressi illimitati anche per le mostre al Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli. Valido 364 giorni l’anno, prevede sconti particolari per famiglie, riduzione ticket per un amico, fila dedicata con ingresso prioritario e facilitazioni nei punti di ristoro all’interno della Reggia borbonica. Per un adulto di età superiore ai 25 anni l’abbonamento nominale annuale costerà 50 euro, per le famiglie (2 adulti + under 18 anni) 70 euro. Così «tutti possono contribuire a sostenere Capodimonte» afferma Eike Schmidt, da gennaio alla testa del museo napoletano.
Milano, il prequel dei «Comizi di non amore» di Vezzoli a Banca Generali
Nel corso della Milano Art Week, dall’8 al 14 aprile, Banca Generali, partner per il sesto anno consecutivo della settimana dell’arte milanese, presenta nella sede del BG Training & Innovation Hub (in via Achille Mauri 2) la nuova acquisizione della sua collezione di arte contemporanea, realizzata all’interno del progetto BG Art Talent, rivolto ad artisti italiani di caratura internazionale. Protagonista ne è Francesco Vezzoli, che dal 17 aprile è anche protagonista, al Museo Correr di Venezia, della mostra «Museo delle Lacrime», mentre la sua scultura «Nike Metafisica», acquisita da Fondazione Brescia Musei viene collocata nel Parco delle Sculture del Museo di Santa Giulia. L’opera di Banca Generali è «Comizi di non amore-The prequel (Contestant n. 3: Marianne Faithfull)» ed è stata selezionata, come nelle scorse edizioni di BG Art Talent, da Vincenzo de Bellis, direttore Fiere e piattaforme espositive Art Basel. In questa occasione sarà esposta anche una parte della collezione di Banca Generali.
Bologna, restaurati l’«Apollino» e la «Testa di vecchio», attribuiti a Canova
Da oggi 4 aprile sono esposte dopo il restauro nei Musei Civici d’Arte Antica di Bologna due sculture di Antonio Canova: «Apollino», riscoperto nel 2013 all’interno del Museo dov’era attribuito a Cincinnato Baruzzi, dalla storica dell’arte Antonella Mampieri, e «Testa di vecchio», unica scultura in terracotta di Canova, di discussa e controversa attribuzione. Sia l’«Apollino», restaurato nel 2021 dall’Opificio delle Pietre Dure ed esposto l’anno successivo al Museo Canova di Possagno per il bicentenario della morte dell’artista, sia la «Testa» appartengono alle Collezioni Comunali di Bologna grazie a una donazione del 1878 dello scultore Baruzzi, allievo di Canova. Il restauro della «Testa di vecchio», liberato da interventi inadeguati si offrirà ad una nuova valutazione critica: alle ore 15 del 4 aprile sul canale www.youtube.com@storiamemoriabologna.
Metti un sabato sera al Prado
Il primo sabato di ogni mese, dalle 20.30 alle 23.30, il Museo del Prado a Madrid apre gratuitamente diversi spazi espositivi in un programma che mira ad ampliare la conoscenza dell’istituzione. I visitatori avranno l’opportunità, tra l'altro, di vedere due dipinti in esposizione temporanea al Prado: «Il gabinetto d’arte di Cornelis van der Geest», del fiammingo Willem van Haecht, proveniente dalla Rubenshuis di Anversa; e la «Natura morta con cedri, arance e rose» di Zurbarán, in prestito dal Norton Simon Museum. Saranno accessibili anche la Galleria Centrale, spina dorsale dell'edificio di Villanueva che ospita opere di Tintoretto, Tiziano e Rubens, e le sale adiacenti di Goya, El Greco e Velázquez. Sarà anche possibile scoprire alcune delle esperienze multimediali che Samsung e il Museo hanno creato in 10 anni di collaborazione, come la Guida del Prado, e di posare in un photocall ideato per l'occasione, nonché di usufruire del servizio di caffetteria e del bookshop.
Giorni felici alla Fondazione Merz di Palermo
Fondazione Merz, nell’ambito del progetto ZACentrale a Palermo, presenta, fino al prossimo 12 maggio , negli spazi del Padiglione ZAC, presso i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, «Giorni felici? quello che accade, quello che può accadere», a cura di Agata Polizzi. Un’inedita evoluzione della mostra «Giorni felici?» con un nuovo innesto affidato all’artista palermitano Francesco De Grandi e al lavoro di Silvia Giambrone che affiancano i lavori di Yuri Ancarani, Per Barclay, Joanna Piotrowska, Genuardi/Ruta e Chen Zhen. Un’evoluzione che apre a nuove riflessioni e sperimentazioni. Francesco De Grandi presenta «Come creatura» (2018), «Medea nel giardino del regno di Colchide» (2023), «Inizianti» (2021), una trilogia che celebra la Natura, magnifica, controversa e rasserenante, un «paradiso terrestre» che si offre nella sua immensa ambigua bellezza, luogo dove tutto è accaduto e tutto può ancora accedere, mentre il video «Sotto tiro» (2013) di Silvia Giambrone è un’intensa e significativa analisi dell’artista sull’urgenza di «sentire il centro» non come minaccia ma anzi come punto di forza e di salvezza.
Art Paris, a Nathalie Du Pasquier il Premio BNP Paribas Banque Privée. Uno sguardo alla scena artistica francese
In occasione dell'inaugurazione di Art Paris, il 3 aprile, il primo «Prix BNP Paribas Banque Privée. Uno sguardo sulla scena francese» è stato assegnato a Nathalie Du Pasquier. Il premio (30mila euro) è un riconoscimento alla singolare carriera di Du Pasquier la cui pratica ibrida e multidisciplinare trova oggi una forte eco tra le giovani generazioni di artisti. Nata a Bordeaux nel 1957 e dal 1979 di base a Milano, dove è stata tra i fondatori del gruppo Memphis, Nathalie Du Pasquier ha lavorato inizialmente come designer. Dal 1987 la pittura è diventata uno dei suoi interessi principali, oscillando tra figurazione e astrazione, bidimensionalità e tridimensionalità. I suoi colorati motivi astratti, spesso giocosi, si ritrovano in dipinti spesso abbinati a costruzioni in legno, tappeti, libri e ceramiche, creando veri e propri ambienti. È rappresentata dalla galleria Yvon Lambert.
Addii: Gaetano Pesce
È morto a New York a 84 anni il designer e scultore Gaetano Pesce, molto noto soprattutto per le sue opere di design industriale. Era nato alla Spezia nel 1939 e si era laureato in architettura allo Iuav di Venezia. Aveva cominciato a lavorare nell’ambito del design negli anni Sessanta, collaborando inizialmente con l’azienda C&B (ora B&B Italia). Realizzò le poltrone «Up» nel 1969: era una serie composta da sette modelli, il cui più celebre è la poltrona UP5, che riprendeva le forme delle antiche statue votive delle dee della fertilità. Al design ha accompagnato per tutta la sua vita la scultura, e molte sue opere sono esposte in importanti musei di tutto il mondo, tra cui il MoMA e il Met di New York e il Victoria and Albert Museum di Londra.