VENERDÌ 5 LUGLIO 2024
NOTIZIE IN BREVE | 16 NOTIZIE
- 01 Trovato in una grotta indonesiana il più antico esempio di arte figurativa
- 02 Nuovo comitato di selezione per Documenta 16
- 03 Megan Mulrooney apre a Los Angeles
- 04 Ritirate le accuse contro i manifestanti filo-palestinesi all’Art Institute di Chicago
- 05 Al via i lavori per il nuovo Museo Archeologico di Firenze
- 06 Ricomposizione del soffitto vasariano di Palazzo Corner Spinelli, presentata il 28 agosto
- 07 Presentata a Napoli la prima Biennale dell’Acqua del Mediterraneo in forma nomade
- 08 È «Salon» la scultura olimpica di Parigi 2024
- 09 Tre dipinti falsi in mostra al Lacma
- 10 Al via l’estate dei 285 borghi bandiera arancione del Touring Club Italiano
- 11 Bob Wilson al Festival impressionista della Normandia
- 12 Pronta in Cina la quarta sede dell’UCCA
- 13 Aperto al Testaccio il museo più piccolo di Roma
- 14 Nuovo sodalizio tra Fondazione la Caixa e l’American Museum of Natural History
- 15 Geologi e antropologi studiano i graffiti della Grotta del Genovese
- 16 Emersi i colossali resti del Portico di Caligola nel cantiere di piazza Pia a Roma
Trovato in una grotta indonesiana il più antico esempio di arte figurativa
Secondo i ricercatori, l’immagine raffigurante un maiale selvatico e un trio di figure umane risale a 51.000 anni fa e suggerisce che l’Europa non sarebbe stata la culla dell’arte rupestre. La scoperta pubblicata su «Nature» è avvenuta sul soffitto di una grotta calcarea sull’isola indonesiana di Sulawesi, a opera di un team di scienziati australiani e indonesiani. I dipinti rinvenuti nella grotta di Leang Karampuang avrebbero almeno 51.200 anni. Il team ha utilizzato una nuova tecnica per determinarne l’età: un laser in grado di datare il carbonato di calcio formatosi naturalmente sopra le immagini raffigurate. Nel novembre 2018 era già stata trovata la raffigurazione di oltre 40.000 anni di un animale sconosciuto nella grotta di Lubang Jeriji Saléh, sull’isola indonesiana del Borneo. «I nostri risultati, spiega il team, mostrano che le rappresentazioni di figure e animali antropomorfi hanno un’origine più profonda nella storia della creazione di immagini dell’uomo moderno (Homo sapiens) di quanto riconosciuto fino a oggi».
Nuovo comitato di selezione per Documenta 16
Dopo le dimissioni in massa dello scorso novembre, a Kassel è stato individuato il nuovo comitato che avrà l’incarico di nominare il prossimo direttore di una delle manifestazioni più importante nel mondo dell’arte. I membri scelti sono sei: Yilmaz Dziewior, Sergio Edelsztein, N’Goné Fall, Gridthiya Gaweewong, Mami Kataoka e Yasmil Raymond. Le dimissioni in blocco avevano generato preoccupazioni per la prossima edizione della mostra quadriennale, specialmente in seguito agli scandali che avevano colpito Documenta 15 nel 2022, con opere d’arte tacciate di antisemitismo. La direzione di Documenta ha però assicurato che la prossima edizione, prevista per il 2027, si svolgerà regolarmente.
Megan Mulrooney apre a Los Angeles
L’ex direttrice di Nino Mier aprirà una sua galleria nel vecchio spazio Mier a Los Angeles. Il focus sarà su artisti emergenti e a metà carriera. Aveva lasciato Mier lo scorso maggio, dopo che «The Art Newspaper» aveva pubblicato un’indagine in cui quattro ex dipendenti della galleria accusavano il gallerista di aver truffato gli artisti. Secondo le accuse la galleria avrebbe infatti addebitato ai collezionisti una commissione, senza però informare gli artisti e intascandosi la differenza. In nove dei 21 casi visionati da «The Art Newspaper», i documenti mostrano che gli artisti della galleria hanno subito una perdita tra il 20% e il 54% della loro commissione, per una discrepanza di 31.000 dollari. I casi si sarebbero verificati tra il 2018 e il 2019. Mier ha rifiutato di commentare e poco dopo la galleria ha confermato ad Artnews che stava valutando la possibilità di chiudere i suoi spazi di Los Angeles.
Ritirate le accuse contro i manifestanti filo-palestinesi all’Art Institute di Chicago
Gli ottanta dimostranti erano stati arrestati a maggio con l’accusa di violazione di domicilio per aver preso parte a un accampamento di solidarietà per la Palestina presso la School of the Art Institute of Chicago (SAIC). Protestavano contro l’attacco di Israele a Gaza, che secondo il Ministero della Salute locale ha causato la morte di oltre 38.000 palestinesi dal 7 ottobre, quando Hamas ha lanciato un attacco contro Israele che ha ucciso 1.189 israeliani. SAIC aveva dichiarato a maggio che gli studenti che hanno preso parte alle proteste non avrebbero dovuto affrontare sanzioni accademiche e che il museo Art Institute of Chicago (AIC) non avrebbe perseguito accuse di violazione di domicilio. L’ufficio del procuratore dell’Illinois ha affermato di aver ritirato le accuse.
Al via i lavori per il nuovo Museo Archeologico di Firenze
Verrà ristrutturato senza essere chiuso, nonostante importanti lavori riguardanti le sale, gli impianti e il riallestimento delle collezioni. I lavori sono volti ad ammodernarne le strutture e a rilanciare l’immagine del museo. Finanziati in gran parte con i fondi PNRR, gli interventi riguarderanno anche l’eliminazione di barriere architettoniche e cognitive e l’efficientamento energetico e il rifacimento della sezione delle sculture etrusche, a partire dalla sala della Chimera. Il conferimento dell’autonomia speciale al museo nell’ambito della riforma del Ministero della Cultura e la nomina del primo direttore dirigenziale, Daniele F. Maras (dal 16 maggio), ha così inaugurato una nuova fase per il museo fiorentino. I lavori saranno conclusi entro il 2026, in tempo per celebrare il 60mo anniversario dell’alluvione del 1966. Intanto ingresso libero domenica 7 luglio.
Ricomposizione del soffitto vasariano di Palazzo Corner Spinelli, presentata il 28 agosto
Sarà presentato dalle Gallerie dell’Accademia a quasi cinque secoli dalla sua realizzazione, risalente al 1542, la ricomposizione integrale del soffitto ligneo dipinto da Giorgio Vasari per Palazzo Corner Spinelli a Venezia. Realizzata su commissione di Giovanni Corner, l’opera è composta da nove tavole dipinte: cinque allegorie delle Virtù (Carità, Fede, Speranza, GiustiziaePazienza) e quattro comparti angolari con putti. Rimossi nel XVIII secolo dalla loro collocazione originaria, nel corso del secolo successivo furono dispersi in varie collezioni italiane ed estere. Nel 1987 è cominciata la lenta ma continuativa acquisizione dei comparti da parte dello Stato da destinare alle Gallerie dell’Accademia.
Presentata a Napoli la prima Biennale dell’Acqua del Mediterraneo in forma nomade
Si è svolta ieri 4 luglio nel il LAN (Laboratorio Architettura Nomade) ed ex lanificio, complesso ecclesiastico di Santa Caterina a Formiello, la conferenza stampa di presentazione della prima Biennale dell’Acqua del Mediterraneo in forma nomade, la cui prima edizione si svolgerà a Napoli nel 2026. Come anteprima e preparazione alla Biennale, la conferenza stampa ha presentato i risultati della conferenza «Preenale», i risultati di 2 settimane di attività basate nella LAN e nei dintorni della città di Napoli e della regione urbana più ampia; 17 conferenze, tavole rotonde e dibattiti aperti al pubblico; 5 passeggiate guidate ed esplorazioni di luoghi storicamente e infrastrutturalmente cruciali nella città e nei dintorni e nella regione più ampia; 25 sessioni individuali del Coolcity Design Lab e del Commoning Lab, che culmineranno in presentazioni orali condivise finali della ricerca; 1 mostra di ricerca e lavori fino ad oggi di tutti i partecipanti a partire dal 4 luglio alla presenza della stampa.
È «Salon» la scultura olimpica di Parigi 2024
Realizzata dall’artista statunitense Alison Saar, selezionata dal CIO e dalla Città di Parigi, l’opera testimonierà l’eredità dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici. Fusa in bronzo raffigura una donna seduta su una roccia vulcanica con una fiamma in mano e rami di ulivo a simboleggiare pace e vittoria. «Sono profondamente onorata di essere stata scelta per creare la scultura olimpica, ha affermato Alison Saar durante l’inaugurazione, a cui era presente anche il presidente del CIO Thomas Bach. Spero che questa opera d'arte, un dono ai parigini, diventi un luogo unificante e un simbolo dello spirito di amicizia e interconnessione tra culture e oltre i confini». «La tua arte è un invito a sedersi e riflettere sulla bellezza della diversità umana, ha commentato Bach. Ogni sedia di questa collezione rappresenta culture, tradizioni e storie diverse. Salon è un invito al dialogo, allo scambio, all'incontro, alla condivisione. In questo modo, le tue sculture sono una meravigliosa illustrazione di ciò che accade ai Giochi Olimpici».
Tre dipinti falsi in mostra al Lacma
Gli artisti coreani in questione sono Lee Jung-seob (1916-56) e Park Soo-keun (1914-65). Ad avanzare l’ipotesi di contraffazione quattro esperti d’arte coreani, Hong Sun-pyo, professore emerito dell’Università di Ewha; Lee Dong-kook, direttore del Gyeonggi Province Museum; Kim Sun-hee, ex direttore del Busan Museum of Art; e Tae Hyun-seon, curatore del Leeum Museum of Art. La mostra conclusasi domenica era accompagnata da un catalogo prontamente ritirato dal museo. Secondo quanto pubblicato sul quotidiano sudcoreano «JoongAng», «A Bull and a Child e Crawling Children» di Jung-seob, «Waikiki» e «Three Women and Chile» di Soo-keun sarebbero state contraffazioni. Le domande sull’autenticità delle opere erano state sollevate da «JoongAng» lo scorso febbraio, dopidiché le Galleries Association of Korea hanno contattato il LACMA, che ha collaborato per accertare la veredicità delle opere.
Al via l’estate dei 285 borghi bandiera arancione del Touring Club Italiano
Eventi culturali, arte, musica ed enogastronomia animano l’estate dei 285 borghi Bandiera arancione del Touring Club Italiano. Sul sito benvenuto.bandierearancioni.it sarà possibile scoprire gli oltre 100 eventi disseminati nell’intera Penisola. «L’invito che vogliamo fare a tutti, con la campagna #EstateNeiBorghi, è quello di immergersi nell’atmosfera e vivere a pieno le emozioni che questi luoghi sanno offrire, senza rinunciare al divertimento e alla curiosità di vivere esperienze insolite, dichiara Isabella Andrighetti, Responsabile Certificazioni e Programmi Territoriali TCI. Scegliere un paese Bandiera Arancione, come meta o tappa di un viaggio per le proprie vacanze estive, non solo permetterà di scoprire tesori nascosti dell’entroterra del nostro Paese, ma è una scelta di viaggio responsabile che contribuirà a sviluppare un turismo sostenibile, supportando territori che si impegnano, da sempre, nella tutela delle proprie tradizioni, dell’ambiente che li ospita e delle comunità che li abitano».
Bob Wilson al Festival impressionista della Normandia
L’artista e regista americano Robert Wilson ha creato una proiezione audiovisiva della durata di 25 minuti per la facciata della cattedrale resa celebre dai dipinti di Monet. L’opera di Wilson si intitola «Star and Stone…». Confrontandosi con la Cattedrale di Rouen, Bob Wilson «Attinge dall’essenza di Rouen tanto quanto dalla storia e dai traumi del suo nativo Texas, per produrre immagini di sorprendente poesia che affascinano il pubblico. La Cattedrale viene a sua volta invasa dalle colate laviche, che si infrangono come un castello di cristallo, prima di essere sommersa da pietre e stelle. In sottofondo note al piano di Philip Glass e la voce di Isabelle Huppert», spiegano gli organizzatori. Il Festival prosegue fino al 22 settembre con mostre impressioniste e moltissimi eventi organizzati da Rouen a Giverny, a tutta la Normandia per celebrare il 150mo anniversario della nascita del movimento impressionista.
Pronta in Cina la quarta sede dell’UCCA
L’UCCA Center for Contemporary Art ha inaugurato il suo quarto spazio UCCA Clay a Yixing, nella provincia di Jiangsu, a due ore a ovest di Shanghai. Si aggiunge alle tre sedi di Pechino, Beidaihe e Shanghai, il museo aprirà al pubblico in ottobre. Con 2.400 metri quadrati progettati dall’architetto giapponese Kengo Kuma, ospiterà tre mostre ogni anno con artisti cinesi e internazionali che lavorano con la ceramica.
Aperto al Testaccio il museo più piccolo di Roma
È uno spazio di design inaugurato ieri, 4 luglio, ideato dall’architetto Andrea D’Antrassi (1982) formatosi presso lo studio Fuksas. Si chiama URBS e racconta la città attraverso progetti innovativi e inaspettati. Una parte è dedicata alla vendita di oggetti di design, tutti progetti a marchio Urbs, una parte, The Smallest Museum, è invece riservata all’esposizione di 1.600 cartoline storiche di Roma, con le sue principali attrazioni turistiche. La volontà di D’Antrassi e del gruppo dei giovani creativi romani che lo accompagnano in questa avventura è quello di fare di URBS un centro culturale di riferimento, dove organizzare mostre, incontri, eventi culturali, dibattiti e presentazioni di libri.
Nuovo sodalizio tra Fondazione la Caixa e l’American Museum of Natural History
Obiettivo: portare mostre scientifiche in Paesi del mondo. La Fondazione spagnola e il museo newyorkese hanno siglato un accordo di collaborazione per esporre le mostre scientifiche create dalla Fondazione la Caixa in vari musei internazionali fino al 2029 e per portare contenuti creati dal Museo americano alla rete di centri CaixaForum e CosmoCaixa. Oggetto delle esposizioni saranno argomenti scientifici come percezione umana, l’evoluzione, l’antropologia e la tecnologia. Primo appuntamento una rassegna sull’esplorazione spaziale creata dal Museo a CosmoCaixa a Barcellona. Oltre a milioni di visitatori annuali, il Museo newyorkese è leader mondiale nella produzione e gestione di mostre itineranti e spettacoli spaziali in tutto il mondo, toccando più di 400 città in 55 Paesi del mondo. Attualmente sono oltre 20 le mostre e cinque gli spettacoli in tournée.
Geologi e antropologi studiano i graffiti della Grotta del Genovese
Dall’8 luglio importante raduno scientifico internazionale di geologi antropologi e scienziati dei principali Istituti di paletnologi sull’isola di Levanzo, nelle Egadi (Tp). Appuntamento nella Grotta del Genovese, una delle cavità che conserva il più ricco patrimonio di graffiti e pitture preistoriche di animali del Quaternario come il Cervus elaphus, il Bos primigenius e figure umane a testa di uccello impresse sulle pareti di rocce calcaree di 10mila anni fa (paleolitico superiore). Scienza, avvertono gli esperti da non confondersi con paleontologia; si tratta di studiosi delle civiltà e culture umane della preistoria, anteriori cioè alla comparsa della scrittura. Attraverso l’analisi stratigrafica delle pitture, di una delle più estese e meno conosciute grotte dell’area mediterranea, è stato possibile effettuare la datazione al carbonio-14 della preistoria siciliana che ha indicato l’anno 9230 a.C. Gli scienziati sperano di poter avanzare di qualche metro nelle parti sconosciute della grotta scoperta nel 1949 dalla pittrice fiorentina, Francesca Minellono che, spinta dalla voglia di esplorare, entrò in un angusto cunicolo trascinandosi sul ventre.
Emersi i colossali resti del Portico di Caligola nel cantiere di piazza Pia a Roma
Dopo l’antica fullonica (grande lavatoio romano), riemersa con altri reperti nel cantiere sottopasso di piazza Pia, nuova importante scoperta: tornano alla luce i colossali resti del Portico di Caligola. C’è anche il nome impresso «C Caesaris Aug Germnici», ovvero Caligola imperatore figlio di Agrippina e di Germanico, scalfito su un tubo idrico, una fistula plumbea. Caligola regnò dal 37 al 41 d.C. e morì a 28 anni. È probabile che anche stavolta i resti verranno segati spostati e portati altrove con il via libera de Ministero della Cultura che ha già autorizzato il dislocamento della fullonica. I nuovi ritrovamenti archeologici per Daniela Porro, direttrice della Soprintendenza Speciale di Roma, «sono i resti di un’interessante opera di sistemazione a giardino affacciato direttamente sul Tevere di cui restano le fondazioni di un portico colonnato». Si tratta di ambienti degli Horti di Agrippina Maggiore, parte della sua immensa villa affrescata fu sacrificata, tra polemiche e critiche di storici dell’arte e archeologi, e divenne un parcheggio per il Giubileo del 2000. Lo scavo a piazza Pia continua, coordinato da Dora Cirone con la direzione scientifica dell’archeologo Alessio De Cristofaro.