GIOVEDÌ 6 LUGLIO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 13 NOTIZIE
- 01 Si dimette l’archistar Sir David Adjaye, accusata di molestie sessuali
- 02 Ralph Gleis è il nuovo direttore dell’Albertina a Vienna
- 03 A Denver 2,3 milioni di dollari per commemorare il movimento dei diritti dei disabili
- 04 Di nuovo all’asta l’autoritratto di Max Pechstein, ritirato perché venduto sotto costrizione durante il nazismo
- 05 Anche l’arte è al centro dell’acceso dibattito sulla politica migratoria nel Regno Unito
- 06 È Zasha Colah la nuova direttrice della Biennale di Berlino
- 07 Bilancio e conclusione del «Grande Progetto Pompei»
Si dimette l’archistar Sir David Adjaye, accusata di molestie sessuali
Si è dimesso dai suoi incarichi l’architetto anglo-ghanese Sir David Adjaye, consulente architettonico del sindaco di Londra Sadiq Khan, pur respingendo le accuse di molestie sessuali nei confronti di tre ex dipendenti (riportate in un’inchiesta del «Financial Times»). Ne ha dato notizia il «New York Times». Tra i progetti realizzati dalla Adjaye Associates, importanti gallerie d’arte, musei e siti storici tra cui il National Museum of African American History and Culture a Washington DC e il Museum of Contemporary Art Denver. Tra quelli in corso il nuovo memoriale dell’Olocausto del Regno Unito, la cattedrale nazionale del Ghana ad Accra, l’Edo Museum of West African Art a Benin City, in Nigeria. Adjaye è stato nominato cavaliere dalla regina Elisabetta II nel 2017 ed è amministratore della Serpentine Gallery di Londra da dicembre 2016.
Ralph Gleis è il nuovo direttore dell’Albertina a Vienna
Il direttore dell’Alte Nationalgalerie di Berlino succederà a Klaus Albrecht Schröder, entrerà in carica dal primo gennaio 2025. Lo ha dichiarato il ministero austriaco della Cultura Andrea Mayer in una nota. Selezionato tra 20 candidati, nato nel 1973 a Münster, in Germania, Gleis dirige l’Alte Nationalgalerie dal 2017. Schröder avrà guidato l’Albertina per 25 anni quando si dimetterà alla fine del 2024. I suoi successi hanno incluso la messa in sicurezza della Collezione Essl, che comprende 1.323 opere, per il museo nel 2018.
A Denver 2,3 milioni di dollari per commemorare il movimento dei diritti dei disabili
Denver è una delle nove città degli Stati Uniti a ricevere una sovvenzione dalla Andrew W. Mellon Foundation per il Monuments Project, iniziativa quinquennale da 250 milioni di dollari che finanzia l’arte pubblica in tutto il Paese. Nella Mile-High City, 2,3 milioni di dollari saranno destinati alla costruzione di una nuova piazza in commemorazione della protesta della Banda dei 19 del 5 luglio 1978, una pietra miliare per il movimento dei diritti dei disabili in tutto il mondo. Fu allora che un gruppo di attivisti in sedia a rotelle, per protestavare contro l’inaccessibilità del trasporto pubblico di Denver, bloccò per 24 ore gli autobus all’incrocio trafficato tra Colfax Avenue e Broadway. Un’iniziativa che ebbe un’eco planetario.
Di nuovo all’asta l’autoritratto di Max Pechstein, ritirato perché venduto sotto costrizione durante il nazismo
La casa d’aste di Colonia Lempertz annuncia l’incanto il prossimo autunno dell’autoritratto di Max Pechstein, ritirato dall’asta serale del 6 giugno, per le notizie secondo cui il dipinto era stato venduto sotto costrizione da un medico ebreo morto in Spagna in fuga dalla Germania nazista.La provenienza di«Self-Portrait With Pipe», capolavoro espressionista del 1909, pezzo con la stima più alta nell’anteprima dell’asta di giungo (1,5 milioni- 2 milioni di euro), nella presentazione di Lampertz era attribuita alla collezione privata della Renania,non si menzionava la precedente appartenenza a Walter Blank, che la vendette nel 1936. I due figli di Blank sopravvissero ai campi di Dachau e Auschwitz. La vicenda è emersa il giorno precedente l’asta, quando, afferma Lampertz, un accordo era già stato raggiunto con gli eredi, non entrambi soddisfatti. Ora tutti e due hanno firmato un nuovo accordo, aprendo la strada all’asta autunnale.
Anche l’arte è al centro dell’acceso dibattito sulla politica migratoria nel Regno Unito
Il ministro dell’Immigrazione del Regno Unito, Robert Jenrick, ha ordinato la rimozione dei murales dei cartoni animati di Minnie, Topolino e altri personaggi della Warner Bros in un centro di asilo nel Kent per evitare «un’impressione di accoglienza». Jenrick voleva che fosse chiaro che si trattava di un «ambiente di applicazione della legge» e «non di un centro di accoglienza», ha riportato il personale della struttura ai reporter di «i newspaper». Il personale è stato inoltre esortato a monitorare che i murales non venissero ridipinti. La notizia è stata rilanciata da Sarah Cascone su «Artnet», che ricorda come il numero di migranti stia raggiungendo cifre record per la Gran Bretagna (con un massimo di 11mila sbarchi in giugno). Tanti gli artisti intervenuti a sostegno dei migranti, tra cui Banksy che ha finanziato una nave di salvataggio impegnata nel Mediterraneo (bloccata per 20 giorni lo scorso marzo dalle autorità italiane).
È Zasha Colah la nuova direttrice della Biennale di Berlino
È Zasha Colah la curatrice della 13ma Biennale di Berlino, posticipata dal 2024 all’estate del 2025 per i ritardi dovuti alla pandemia che hanno portato allo slittamento della Biennale di Venezia, che nel 2024 avrà la sua prima edizione diretta da un curatore latino americano, Adrian Pedrosa. Nel 2024 si terranno inoltre le biennali di Gwangju e di Lione. Già direttrice artistica dell’ar/ge kunst Bolzano, Zasha Colah è specializzata nell’espressione artistica in condizioni di oppressione prolungata. La precedente edizione era stata curata da Kader Attia.
Bilancio e conclusione del «Grande Progetto Pompei»
Si svolge l’11 luglio alle 17 nel Foro del Parco archeologico a Pompei la «Cerimonia di conclusione del «Grande Progetto Pompei», con la partecipazione del ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano e decine di direttori Generali, tra cui Gabriel Zuchtriegel, avvicendatisi alla guida del progetto. L’incontro, articolato in 76 interventi la cui governance è stata affidata in via continuativa all’Arma dei Carabinieri, ripercorre lo sviluppo del programma straordinario di recupero del sito archeologico, iniziato nel 2014, costato circa 100 milioni di euro. Bilancio: sono stati messi in sicurezza 2,7 km di fronti di scavo, rimosse 30mila tonnellate di materiale (lapilli cenere terreno), salvaguardati 50 km di colmi murari e 10mila metri quadrati di intonaci per complessivi 45 edifici oggetto di restauro, facilitato il percorso di 4 km per persone disabili, rinvenuti 1250 «colli» di nuovi oggetti e monitorate le attività condotte dai 781 operatori economici nella lavorazione e servizi.
Leonardo ha un hub digitale su Google Arts & Culture
È stato presentato al Castello Sforzesco di Milano il nuovo hub digitale su Google Arts & Culture dedicato a Leonardo. Intitolato «Svelare Leonardo», porta online vita, storie, opere e approfondimenti sul grande genio rinascimentale, comprese 1.300 pagine dei suoi Codici. «Google Arts & Culture è la piattaforma sviluppata da Google che permette agli utenti di esplorare opere, manufatti e molto altro da oltre 3mila musei, archivi e istituzioni culturali da più di 90 Paesi del mondo. Grazie a 28 nostri partner internazionali, tra cui British Library di Londra, National Gallery di Washington, Castello Sforzesco, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” e Pinacoteca Ambrosiana di Milano, diventano accessibili storie ed esperienze di visualizzazione interattiva alla scoperta di una delle più grandi menti della storia», ha dichiarato Amit Sood, Founder and Director di Google Arts & Culture.
Al via il progetto del Mic che promuove l’arte italiana
È stato presentato il 5 luglio al Mic, in via del Collegio Romano a Roma, il programma di promozione dell’arte italiana «Bel Paese. Promoting Italian Art Around the World». Sedi ufficiali delle attività scientifiche e degli incontri di Belpaese, saranno la Fondazione Morra Greco a Napoli e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino. Nei prossimi tre anni Bel Paese coinvolgerà 6 città italiane, 60 artisti, 30 curatori internazionali. Le città coinvolte quest’anno saranno Napoli (10-11-12 luglio ) e Torino (22-23-24 settembre). Gli artisti selezionati per la prima tappa napoletana (dal comitato curatoriale composto da Anna Mattirolo e Stefano Collicelli Cagol) sono Francesco Arena, Stefano Arienti, Betty Bee, Jacopo Benassi, Giulia Crispiani, Caterina De Nicola, Adji Dieye, Raffaella Naldi Rossano, Lina Pallotta, Giulia Piscitelli.
Eugenio Riccomini dona due sculture di Ghermandi al Museo Morandi
I Musei Civici Bologna annunciano l’acquisizione di due sculture di Quinto Ghermandi (Crevalcore, 1916-San Lazzaro di Savena, 1994) per il Museo Morandi, grazie al generoso atto di donazione voluto da Eugenio Riccòmini, storico dell’arte, già docente universitario ed ex consigliere comunale, assessore e vicesindaco del Comune di Bologna. Si tratta di una statuetta in bronzo raffigurante Giorgio Morandi (1949) e una in terracotta policroma raffigurante Cesare Gnudi che regge un quadro di Morandi (anni ’50), due ritratti caricaturali di piccole dimensioni. «Ringrazio il professore Riccòmini per questo munifico gesto che conferma la sua vicinanza al museo e il suo fondamentale sostegno all’incremento della collezione», conclude Lorenzo Balbi, direttore Area Arte Moderna e Contemporanea del Settore Musei Civici Bologna
Saype porta la street art (effimera) a 2.300 metri
È stata realizzata ai piedi del Monte Bianco, sul Pavillon du Mont Fréty a 2.300 metri di altitudine, l’ultima opera dello street artist Saype, raffigurante una donna insieme a una bambina viste di spalle a mezzo busto mentre scrutano e indicano la natura, le cime e l’orizzonte. Intitolata «Una grande dame», è visibile dalla funivia Skyway, dipinta sull’erba dei pascoli alpini dove resterà per circa tre settimane, il tempo in cui l’erba ricrescerà e l’opera svanirà. Il lavoro è stato realizzato con caseina, gesso e carbone, tutti materiali biodegradabili.
Mostre aperte
Prosegue fino alla primavera del 2024 nel Magazzino Italian Art a New York il progetto annuale dedicato agli esponenti dell’Arte povera. In occasione del sesto anniversario dell’apertura al pubblico e del 90mo compleanno dell’artista è ora di scena Michelangelo Pistoletto (25 giugno 1933). Il percorso monografico a lui dedicato, intitolato «Welcome to New York!», culmina in una versione (permanente) del «Terzo paradiso» realizzata, a 20 anni dal progetto, su un pendio nella collina che domina Magazzino in modo che i visitatori possano vederlo da terra, con dei massi uniformi rinvenuti durante gli scavi per la fondazione di un nuovo edificio che verrà aperto a settembre, ciascuno dei quali misurava un metro di circonferenza.
Mostre aperte
Prosegue fino al 6 settembre al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, «La Madonna con Bambino dal Chiostro della Basilica di San Lorenzo a Firenze», secondo appuntamento della rassegna «Caring for Art. Restauri», promossa dall’Opificio delle Pietre Dure per far conoscere al grande pubblico il lavoro degli undici settori di restauro dell’Istituto fiorentino. « Si tratta di un bassorilievo in stucco di 63x48x3 cm del XV o XVI secolo, copia fedele della Madonna Panciatichi, delicatissimo marmo di Desiderio da Settignano conservato al Museo del Bargello e secondo Francesco Caglioti realizzato nel 1450-55, quando l’influenza di Donatello sul giovane scultore era particolarmente forte», spiegano dal museo.