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GIOVEDÌ 10 APRILE 2025
Giorno per giorno | 11 NOTIZIE
- 01 La soprintendente speciale di Roma Daniela Porro boccia il piano regolatore di Roma
- 02 Presentato a Los Angeles l’ampliamento di The Broad (sarà accessibile al pubblico nel 2028)
- 03 La «crisi dei dazi» colpisce i maggiori nomi del collezionismo mondiale
- 04 La Svizzera si è dotata di una mappatura Lidar su tutto il proprio territorio, consultabile gratuitamente
- 05 Un nuovo Comitato Scientifico per la Fondazione Venetian Heritage
- 06 Aperte le iscrizioni alle campagne di scavo del sito di Aquinum
- 07 Il nuovo presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma è Umberto Croppi
- 08 Ha aperto al pubblico in Laguna Ama Venezia, nuovo spazio del collezionista Laurent Asscher
- 09 La neopresidente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti Ppc di Genova è Francesca Salvarani
- 10 Presentata l’edizione 2025 del Premio Costa Smeralda
- 11 Il Bright Festival a Firenze per l’arte digitale e la creatività immersiva
La soprintendente speciale di Roma Daniela Porro boccia il piano regolatore di Roma
La soprintendente speciale di Roma Daniela Porro boccia il Piano regolatore di Roma proposte dal sindaco Gualtieri: in 13 pagine, l’organo di controllo e vigilanza del Ministero della Cultura formula una quantità di osservazioni critiche ed evidenzia «norme ambigue» che mettono a rischio «edifici storici protetti dalla Carta della Qualità», compresi i cambi d’uso per l’apertura dilagante di nuovi b&b. La critica della Soprintendente è sul complesso delle nuove norme della Giunta Capitolina che vengono presentate, si legge, «come modifiche parziali e invece sono una vera variante generale al Piano regolatore perché cambiano significativamente le modalità di intervento sui singoli tessuti urbani del centro storico sito Unesco». Si sottolinea che è stato proprio il Comune di Roma, attraverso il «Piano di gestione 2024-2030» per il centro storico, approvato dalla giunta a dicembre 2024, a rafforzarne la tutela introducendo una vasta zona cuscinetto con norme di salvaguardia che oggi appaiono disattese. «Si richiede, scrive Porro, che venga istituito un tavolo tecnico per la revisione del protocollo d’intesa del 2009: il parere rilasciato dalla Soprintendenza da consultivo dovrebbe diventare vincolante, per garantire una tutela incisiva sulla salvaguardia delle valenze storiche monumentali e paesaggistiche». Dal Comune reagiscono positivamente alla valutazione e ai rilievi della Soprintendenza «a cui risponderemo per fornire gli opportuni chiarimenti» mentre l’iter di approvazioni delle norme tecniche procede come previsto, perché «l’Assemblea capitolina è l’organo competente a definire le strategie di pianificazione della città».
Presentato a Los Angeles l’ampliamento di The Broad (sarà accessibile al pubblico nel 2028)
Ieri 9 aprile a Los Angeles è stato presentato il grande ampliamento di The Broad (il museo di arte contemporanea che ospita la collezione di Eli e Edythe Broad), ampliamento che sarà accessibile al pubblico nel 2028. Il progetto aumenterà in modo significativo il numero di opere esposte della celebre collezione e aggiungerà nuove possibilità all’esperienza dei visitatori. Progettata dagli stessi architetti dell’edificio originale, Diller Scofidio + Renfro (DS+R), questa espansione apre una nuova prospettiva sul concetto di «velo e volta» introdotto da DS+R nel 2015, con l’iconico «velo» bianco a nido d’ape dell’edificio che avvolge la «volta» del deposito d’arte. L’ampliamento estrae simbolicamente il caveau dal velo e lo apre al pubblico, perseguendo ulteriormente la missione e la tradizione di The Broad di raggiungere il più ampio pubblico possibile. Nuovi cortili esterni si apriranno al cielo e un’innovativa galleria di depositi d’arte inviterà i visitatori in aree tradizionalmente non accessibili. L’ingresso generale al museo, notevolmente ampliato, continuerà ad essere gratuito.
La «crisi dei dazi» colpisce i maggiori nomi del collezionismo mondiale
I maggiori nomi del collezionismo d’arte mondiale, come Jeff Bezos, Bernard Arnault o Alice Walton (l’ereditiera dell’impero Walmart), hanno perso negli ultimi tre giorni di contrattazioni diversi miliardi di dollari, dopo che poco meno di 10mila miliardi di dollari sono stati «bruciati» in borsa in risposta alle nuove tariffe «reciproche» tra le decisioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quelle prese dal governo cinese, stante l’ultima moratoria di 90 giorni decisa da Trump nei confronti dell’Europa (e, in reciprocità, di quelli europei nei confronti degli Usa). Le perdite a cascata sono iniziate il 3 aprile, quando il Nasdaq Composite è sceso di oltre il 6%, l’S&P 500 ha perso quasi il 5% e il Dow è sceso di oltre 1.700 punti, ovvero del 4%. I ribassi sono proseguiti il 4 e il 7 aprile, estendendosi ai mercati azionari di Asia ed Europa. L'Hang Seng di Hong Kong è sceso di oltre il 13% il 7 aprile, il più grande calo in un solo giorno dal 1997.
La Svizzera si è dotata di una mappatura Lidar su tutto il proprio territorio, consultabile gratuitamente
In un Paese densamente popolato come la Svizzera, quasi nessun luogo è sfuggito all’impronta umana. Strade, case e terreni agricoli modellano il paesaggio. Anche le foreste, che coprono un terzo della Svizzera, sono sfruttate. Eppure, i boschi sono anche santuari del passato. Tra humus e radici si nascondono tesori archeologici. Il Lidar può individuare queste vestigia. Questa tecnologia permette di descrivere il suolo in modo molto dettagliato e di creare rilievi precisi del terreno. Il Lidar, acronimo di «Light Detection and Ranging», si basa su sensori laser che vengono utilizzati dal cielo. Un aereo o un drone emettono raggi che colpiscono il terreno e vengono riflessi. I sensori misurano il tempo di percorrenza dei raggi e deducono l’altezza e la struttura del paesaggio. L’operazione è possibile anche sotto la copertura vegetale. La Svizzera è un Paese pioniere in questa tecnologia. Già nel 2017, l’Ufficio federale di topografia Swisstopo ha mappato l’intero territorio con il Lidar. Questo lavoro è stato ora completato e i dati possono essere scaricati gratuitamente dal sito internet di Swisstopo.
Un nuovo Comitato Scientifico per la Fondazione Venetian Heritage
La Fondazione Venetian Heritage, diretta da Toto Bergamo Rossi, già restauratore di materiali lapidei ed esperto di scultura rinascimentale veneta, ha istituito un Comitato Scientifico composto da rinomati storici dell’arte che metteranno a disposizione il loro know-how con consulenze mirate. Questo organismo ha il compito di sostenere la Fondazione nella selezione dei progetti da adottare e finanziare, affiancando il Consiglio di Amministrazione nella verifica della loro validità scientifica garantendo il massimo rigore nella supervisione delle attività di restauro e ricerca. Il comitato scientifico è composto da otto membri: lo storico dell’arte Maichol Clemente; la specialista di scultura veneta del Sei e Settecento Monica De Vincenti; lo studioso di arte del Sette e Ottocento Stefano Grandesso; l’esperto di arte veneta del Sei e Settecento Simone Guerriero; l’antiquario parigino, esperto di arti decorative Alexis Kugel; il docente di Storia dell’arte moderna all’Università di Milano Antonio Mazzotta; lo specialista di arte e scultura italiana del Quattro e Cinquecento Lorenzo Principi; e Denis Ton, conservatore presso il Castello del Buonconsiglio di Trento.
Aperte le iscrizioni alle campagne di scavo del sito di Aquinum
Sono aperte le iscrizioni, fino al 13 aprile, ai diversi turni delle campagne di scavi archeologici di Aquinum, antica colonia romana ora nel comune di Castrocielo (Fr), per il «Progetto Ager Aquinas». Il sito è stato riportato alla luce nel 2009, da scavi diretti dagli archeologi Giuseppe Ceraudo e Veronica Ferrari del Dipartimento Beni Culturali dell’Università del Salento, a Lecce. Nel corso del tempo si è potuto ricostruire l’impianto urbano della città romana sepolta e ricomparsa dopo secoli. Sono riemersi il teatro romano, le terme, i resti monumentali di archi e strade e centinaia di reperti tra cui, nel 2024, tre straordinarie teste di marmo, una di Eracle, l’altra di una donna velata e l’ultima, ritenuta la più importante, maschile, con forti somiglianze con i ritratti di Giulio Cesare. Entro il 13 aprile, i laureandi nelle discipline archeologiche potranno inviare l’adesione all’indirizzo aquinumscavi@gmail.com accompagnata da un breve curriculum e i recapiti. Sarà rilasciato attestato valido per il conseguimento di crediti formativi.
Il nuovo presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma è Umberto Croppi
Umberto Croppi è stato nominato presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Il decreto, firmato dalla ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, è stato comunicato ieri 9 aprile, e segna l’inizio di un mandato triennale. La nomina si inserisce nel quadro dei provvedimenti volti a rinnovare le governance degli enti del sistema Afam (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) in una fase particolarmente significativa per il rilancio del settore. Storico dell’arte, Croppi è nato a Roma nel 1956 e ha attraversato, con ruoli di primo piano, numerosi ambiti legati alla produzione e alla promozione culturale. È stato assessore alla Cultura del Comune di Roma dal 2008 al 2011. In seguito ha assunto la direzione di Federculture, e ha contribuito al dibattito nazionale su modelli di sostenibilità e innovazione per la cultura.
Ha aperto al pubblico in Laguna Ama Venezia, nuovo spazio del collezionista Laurent Asscher
Ha inaugurato al pubblico mercoledì 9 maggio Ama Venezia, il nuovo spazio veneziano del collezionista belga Laurent Asscher, board member e investitore di diverse società tra cui Safety21 e Ogury Ltd. Già proprietario di Palazzo Molin dei Cuoridoro, dove in un primo momento la sua raccolta di arte contemporanea aveva trovato collocazione (ed era stata accessibile solo attraverso visite private), ora Asscher ha scelto una nuova sede: una ex fabbrica di sapone a Cannaregio, recuperata su progetto dello studio Torsello Architettura. Oltre 1000 metri quadrati che accolgono solo una parte delle opere organizzate come una mostra che sarà liberamente accessibile (previa prenotazione sul sito) fino al 29 giugno. Protagonisti: Jordan Wolfson con «Female Figure», disturbante robot animatronico, Jeff Koons con «Hulk Elvis Serie (Rock)», (2004–13) e ancora Avery Singer, Brice Marden, David Hammons, Elizabeth Peyton, Florian Krewer, Jacqueline Humphries, Lauren Halsey, Mohammed Sami, Refik Anadol, Rudolf Stingel, Salman Toor e Wade Guyton.
La neopresidente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti Ppc di Genova è Francesca Salvarani
Francesca Salvarani è la nuova presidente dell’Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Genova per il quadriennio 2025-29. Ad affiancarla in questo nuovo mandato, che si svilupperà all’insegna dell’innovazione e del coinvolgimento attivo della comunità professionale, gli iscritti hanno eletto come membri del consiglio dell’Ordine: Alessandra Zuppa (segretaria), Matteo Rocca (tesoriere), Aldo Daniele, Ibleto Fieschi, Marco Guarino (vicepresidenti), Eleonora Burlando, Veronica Freccero, Livio Frisenna, Angela Gambardella, Paola Negro, Stefano Sibilla, Lorenzo Trompetto, Caterina Tamagno e Miria Uras.
Presentata l’edizione 2025 del Premio Costa Smeralda
L’edizione 2025 del Premio Costa Smeralda, organizzato e promosso dal Consorzio Costa Smeralda, è stata presentato oggi 10 aprile alla presenza di Renzo Persico, presidente del Consorzio Costa Smeralda, Mario Ferraro, vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda, e Stefano Salis, direttore artistico del Premio. I finalisti di questa edizione, tra i quali sabato 26 aprile al Conference Center di Porto Cervo, nel corso della cerimonia pubblica di premiazione, sarà annunciato il vincitore assoluto, sono: per la Narrativa Claudia Lanteri, Wanda Marasco e Fiammetta Palpati; per la Saggistica Giuseppe Antonelli, Riccardo Falcinelli e Tommaso Spazzini Villa. Björn Larsson vince il Premio Internazionale, Adrian Paci si aggiudica il Premio Cultura del Mediterraneo, a Giorgio Spanu va infine il Premio Speciale.
Il Bright Festival a Firenze per l’arte digitale e la creatività immersiva
Firenze accende i riflettori sul futuro con il Bright Festival, evento internazionale dedicato all’arte digitale, all’innovazione tecnologica e alla creatività immersiva, in programma da domani 11 a domenica 13 aprile alla Stazione Leopolda e a The Social Hub. Giunto alla nona edizione, il festival si conferma come format innovativo per la sua capacità di fondere discipline diverse, dalla digital art alla musica elettronica, dalla formazione all’interazione uomo-macchina. Tra le installazioni, spicca quella di Sublime Tecnologico, in collaborazione con Adriano Lombardo (Holy Club Group): due persone si siedono una di fronte all’altra, indossano un caschetto Muse che rileva le onde cerebrali, le frequenze cerebrali vengono trasformate in tempo reale in visualizzazioni digitali immersive, proiettate su un portale circolare animato da luci Led e suoni cerebrali. Oppure le due installazioni di Stride, azienda fiorentina nata nel 2016, che trasformano i visitatori in opere d’arte digitali viventi. La prima comprende una superficie specchiante che rielabora in tempo reale i movimenti in composizioni floreali animate, ispirate all’Arcimboldo. La seconda è un tavolo tattile in cui si disegna toccando materiali diversi (cuoio, lana, seta).