MARTEDÌ 11 LUGLIO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 12 NOTIZIE
- 01 Phillips lancia a Londra un’asta monografica di David Hockney
- 02 La Fondazione Giancarlo Ligabue festeggia a Venezia i suoi primi cinquant’anni
- 03 In arrivo al Brooklyn Museum la mostra di Spike Lee
- 04 Nuovi tracciati paleocristiani emergono nell’Edicola della Chiesa del Santo Sepolcro
- 05 L’ambasciatore di Spagna a Roma per El Greco
- 06 È in crisi il settore delle arti visive nel Regno Unito
Phillips lancia a Londra un’asta monografica di David Hockney
Si terrà il 20 settembre dopo un’esposizione pubblica nella sede centrale di Phillips a Berkeley Square (dal 14 al 20 settembre. «Questa asta indipendente di Hockney (86 anni il 9 luglio) diventerà un appuntamento fisso nel calendario londinese di Phillips; presenterà una selezione diversificata di opere rare, con varietà di tecniche e fasce di prezzo», afferma la casa d’aste in una nota. Tra i lavori all’incanto due delle sue prime litografie (realizzate nel 1954): «Fish and Chip Shop» e «Woman With A Sewing Machine» (entrambe con stima 15-20mila sterline). Phillips spera di emulare il risultato del 100% dei 78 lotti venduti nell’asta di Hockney dello scorso settembre, che ha fruttato 3,3 milioni di sterline (top lot «The Arrival of Spring in Woldgate, East Yorkshire» del 2011 venduto a 340.200 sterline).
La Fondazione Giancarlo Ligabue festeggia a Venezia i suoi primi cinquant’anni
L’avvenimento avviene in concomitanza con il centenario del Museo di Storia Natiralre dal 2010 intitolato all’imprenditore veneziano che fu anche paleontologo e archeologo impegnato in tutto il mondo con il suo Centro Studi e Ricerche creato nel 1973, in relazione all’epocale spedizione nel deserto del Tenerè (nella parte centromeridionale del Sahara) che portò alla scoperta del famoso scheletro intatto di dinosauro donato ed esposto nel museo di Storia Naturale di Venezia. Un testimone poi raccolto, dopo la sua scomparsa nel 2015, dal figlio Inti con la creazione nel 2016 della Fondazione che ne prosegue l’opera con mostre archeologiche e paleontologiche e conferenze e che presto avrà una sede espositiva e di ricerca permanente in laguna. In programma da fine settembre a ottobre un ciclo di incontri e conferenze su salute, ambiente e archeologia con Ilaria Capua, Telmo Pievani, Luca Mercalli, Mario Tozzi, tra gli altri.
In arrivo al Brooklyn Museum la mostra di Spike Lee
Saranno esposti dal 6 ottobre al 4 febbraio 2024 oltre 300 oggetti legati al lavoro e alla vita del noto regista di Brooklyn, tra cui opere d’arte moderna e contemporanea della sua collezione di artisti quali Kehinde Wiley, James Van Der Zee, Elizabeth Catlett e Deborah Roberts. «La mostra offre una nuova prospettiva su un’icona culturale, concentrandosi sui personaggi e le influenze che hanno plasmato il corpus delle sue opere cinematografiche, affermato Gant in una nota. Rendendo la collezione di Lee accessibile al pubblico, questa vetrina celebra la sua eredità onorando il suo profondo legame con Brooklyn, da sempre parte integrante della sua narrazione». In mostra materiali del set dei primi film, come «Do the Right Thing» (1989) e «She’s Gotta Have It» (1986), l’operadi Michael Ray Charles del 1997 «(Forever Free) Bamboozled», che ha ispirato il film del 2000 «Bamboozled», satira cupamente preveggente della tv reality e dell’evoluzione sociologica del web.
Nuovi tracciati paleocristiani emergono nell’Edicola della Chiesa del Santo Sepolcro
I lavori di scavo, guidati da Francesca Romana Stasolla dell’Università La Sapienza di Roma, intorno all’area dell’Edicola della Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, dove si ritiene sia stato sepolto Gesù, hanno portato alla luce tracciati paleocristiani, nuovi manufatti e tratti di muratura mai visti prima. Le autorità hanno annunciato il completamento dei lavori di scavo che hanno rivelato l'impianto paleocristiano dell'Edicola, a cui si accedeva attraverso due gradini di marmo bianco. Di fronte a esso si estendeva un pavimento di lastre litiche, di cui sono state trovate tracce nella malta di preparazione.
L’ambasciatore di Spagna a Roma per El Greco
È stata presentata stamattina all’ambasciata di Spagna a Roma la grande mostra di El Greco in programma dall’11 ottobre al 4 febbraio 2024 al Palazzo Reale a Milano. La conferenza si è tenuta alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, e dell’ambasciatore di Spagna in Italia, Miguel Fernandéz Palacios, presenti anche il direttore del museo, Domenico Piraina, l’amministraore delegato di MondoMostre, Simone Todorow, e i due curatori. Juan Antonio Garcia Castro e Palma Martinez-Burgos Garcia. «La mostra vuole avvicinarsi all’opera del pittore cretese dalla prospettiva fornita dall’ambiente delle città mediterranee in cui si è formato e dove ha lavorato. Uno sguardo particolare sarà riservato al periodo italiano dell’artista. Tra Roma e Venezia El Greco apprende la lezione dei grandi maestri italiani e la sua arte muta irrimediabilmente», spiegano dal museo.
È in crisi il settore delle arti visive nel Regno Unito
Il settore delle arti visive in Inghilterra sta lottando per sopravvivere. Le istituzioni pubbliche stanno chiudendo sotto il triplice peso dei tagli ai finanziamenti del Governo, l’aumento delle bollette energetiche, dell’impatto della pandemia e della crisi del costo della vita sul numero dei visitatori. Gli artisti sono cronicamente sottopagati e sistematicamente sfruttati, mentre i corsi universitari di arte vengono eliminati. Mascherato dai rapporti opachi di un livello superiore con prestazioni eccessive, anche il settore commerciale mostra segni di tensione, poiché le imprese emergenti e di medio livello sono costrette a crescere o scomparire. Anche le grandi imprese stanno soffrendo; negli ultimi mesi le principali fiere d’arte, tra cui Masterpiece, hanno chiuso a causa dell’aumento dei costi aggravato dalla Brexit.
Il Museum of Fine Arts di Montreal si dota di un curatore delle arti indigene
Per la prima volta il Museum of Fine Arts di Montreal avrà un curatore delle arti indigene e sarà il samoano Léuli Eshrāghi, autore, artista e ricercator edei clan samoani Seumanutafa e Tautua. «Eshrāghi sarà responsabile dello sviluppo e della realizzazione di mostre che mettano in risalto il lavoro di artisti indigeni del Quebec, del Canada e presenti all’estero, e di garantire l’acquisizione di nuove opere da vari territori ed epoche che arricchiranno la collezione del museo. Eshrāghi condurrà anche ricerche sulle arti indigene e svilupperà attività di mediazione culturale per una vasta gamma di pubblici. A livello istituzionale, sarà sostenuta l’affermazione indigena e saranno attuati protocolli culturali», ha affermato il museo in una nota.
È online il Geoportale Nazionale per l’Archeologia
È online dal 10 luglio il Geoportale Nazionale per l’Archeologia (GNA), sviluppato dall’Istituto Centrale per l’Archeologia (ICA) in collaborazione con vari enti, permette la condivisione e l’accesso ai dati archeologici dell’Italia, una mappa dinamica del patrimonio archeologico italiano, costantemente aggiornata e di facile consultazione. «Il progetto Geoportale Nazionale per l’Archeologia (GNA) nasce con l’obiettivo di creare un punto di accesso unico nazionale ai dati minimi delle ricerche archeologiche condotte sul territorio italiano: in primo luogo gli interventi realizzati sotto la direzione scientifica del Ministero della Cultura (archeologia preventiva, scavi in assistenza, rinvenimenti fortuiti e scavi programmati), ma anche i risultati di studi condotti da Università e altri Enti di ricerca», si spiega in una nota. Per consultarlo basta andare su: gna.cultura.gov.it/mappa
Nuovi corsi di studio nei musei americani
Il Museum of Contemporary Art di Chicago e l’educatrice Romi Crawford hanno siglato il 10 luglio un nuovo programma educativo che prevede l’insegnamento di artisti di colore a studenti che lavorino al loro fianco. Un corso intensivo semestrale, chiamato New Art School Modality, che inizierà a settembre nel museo, sarà aperto gratuitamente a circa 50 studenti con approfondimenti di storia dell’arte afroamericana tenuti da studiosi che lavorano con stessi artisti storici. Un’iniziativa importante vista la recente chiusura (o fusione) di vari college d’arte, dal San Francisco Art Institute al Watkins College of Art di Nashville. I leader nel mondo dell’arte stanno dunque finanziando modalità di insegnamento alternative che eludono del tutto i programmi di concessione di diplomi. La nuova modalità della scuola d’arte ha lo scopo di creare un punto debole nel mondo accademico.
Mostre aperte
Prosegue fino al 24 settembre il progetto «VICTIMULA»di Invernomuto(Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi - Piacenza, 1983 e 1982), realizzato il borgo di Vermogno - frazione di Zubiena (Bi), nell’ambito della quarta edizione di «Una Boccata d’Arte», il progetto d’arte contemporanea diffuso in tutta Italia promosso da Fondazione Elpis in collaborazione con Galleria Continua. Ogni anno 20 borghi e paesi d’Italia, uno per ogni regione, accolgono 20 artiste e artistiitaliani e internazionali in residenza per realizzare 20 interventi in relazione con il territorio e le tradizioni delle comunità locali. Collocando virtualmente mille pepite d’oro nell’area della Bessa, Invernomuto inaugura un processo aperto di collezione di token, rimettndoe in scena l’ancestrale tradizione della ricerca dell’oro a Vermogno.
Mostre che chiudono
Samsung Electronics annuncia l’esposizione di un’opera dell’importante artista coreano Park Seo-Bo su The Wall All-in-One nel Rockefeller Center a New York. Nell’ambito della mostra «Origin, Emergence, Return» (fino al 23 luglio), “Samsung ha collaborato con Johyun Gallery, unendo la brillantezza artistica di Park Seo-Bo con la tecnologia Micro led per trasferire l’arte dell’iconica serie «Écriture» di Park sull’immersivo schermo 4K da 146 pollici di The Wall, un’esperienza immersiva che riproduce i colori intensi e le intricate trame del dipinto di Park, consentendo ai visitatori di immergersi completamente nell’opera d’arte, grazie a un’operazione di microfotografia, l’opera è stata catturata in 56 segmenti ad altissima risoluzione che mostrano l’ingrandimento di piccole aree grandi come monete. È la prima interpretazione digitale dell’opera d'arte di Park”, spiegano da Samsung.
Addii - Juris Zarin
È morto improvvisamente sabato 8 luglio negli Stati Uniti a 78 anni Juris Zarin, il noto archeologo americano-lettone specializzato in Medio oriente, celebrato dal «Times» per la scoperta nel 1993 della città perduta di Ubar, nel deserto della penisola arabica, che vari studiosi hanno identificato con la mitica Iram dei Pilastri, menzionata in «Le mille e una notte» e nel Corano. Ubar era una ricca città carovaniera, un’oasi abitata probabilmente tra il 3000 a.C. e il 500 d.C. Zarin era professore emerito alla Missouri State University.