NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 11 LUGLIO 2024

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GIOVEDÌ 11 LUGLIO 2024

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Dall’alto in senso orario, veduta di una delle scorse edizioni dell’Aspen Art Week (Photo Wolfgang Volz. © 1972 Christo and Jeanne-Claude Foundation. Courtesy Hexton Gallery); alcune delle ceramiche rinvenute nei relitti della dinastia Ming (© National Cultural Heritage Administration (NCHA) della Cina); un particolare dell’allestimento del Museo Ostiense (Emanuele Antonio Minerva © Ministero della Cultura); il bozzetto (in vendita da Christie’s) e la relativa litografia di «Jane Avril au Divan Japonais» (1892) di Henri Tolouse-Lautrec (© Christie’s Images Ltd 2024)

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56 monete rare restituite alla Pilotta

Il 10 luglio i vertici regionali e parmensi del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale hanno consegnato al Complesso monumentale della Pilotta 56 monete rare appartenenti al Medagliere del Museo Archeologico, parte delle 386 che erano state rubate nell’arco di tre anni, dal 2006 al 3 luglio 2009 (data della denuncia di sparizione dell’importante patrimonio). Dopo una complessa indagine dei carabinieri, con il contributo di un archeologo e di un ispettore onorario della Soprintendenza di Parma e Piacenza, è stato individuato nel 2016 uno degli esemplari più prestigiosi tra quelli sottratti: un Fiorino in oro emesso dalla Repubblica di Firenze (XII-XV secolo) con indicazione «Zecca di Firenze 1284» che nell’agosto 2016 era passato all’incanto presso una casa d’aste di San Marino. Tra le altre monete, via via individuate anche grazie a rogatorie internazionali, svariate sono del III-IV secolo afferenti le zecche di Mediolanum, Tessalonica, Costantinopolis, Sirmium, Treviri, Aquileia oltre a numerose dei ducati farnesiano ed estense, molte rintracciate in case d’asta di New York, Dallas, Los Angeles, Chicago e Puerto Rico.

02

Chiude Vitrine, era attiva da 14 anni a Londra e Basilea

«La decisione di chiudere definitivamente, spiega la direttrice fondatrice di Vitrine, Alys Williams, è dovuta alla difficoltà di reperire le risorse e il personale necessari per restare a galla e soddisfare le crescenti aspettative che le gallerie di medie dimensioni devono affrontare per competere con attività molto più grandi». I costi di spedizione e stoccaggio per le mostre sia a Londra che a Basilea e per le fiere d’arte internazionali sono aumentati «di circa sei volte in 12 mesi, insieme ai costi amministrativi». Williams cita anche la crisi dei finanziamenti per le arti nel Regno Unito come fattore che ha contribuito alla chiusura. Vitrine gestiva tre spazi, a Londra una sede principale a due piani a Fitzrovia e uno spazio più piccolo a Bermondsey, e un altro piccolo spazio a Basilea. La chiusura della sede di Basilea era già stata annunciata il mese scorso, in concomitanza con Art Basel. Tra i 15 artisti di Vitrine, Tim Etchells, Kara Chin e Nicole Bachmann. Le sue ultime mostre (fino al 13 luglio) sono nei due spazi londinesi: a Bermondsey Sarah Bedford, e a Fitzrovia Charlie Godet Thomas.

03

Riaperto al pubblico il Museo Ostiense

Il Museo Ostiense, nel Parco archeologico di Ostia antica, è stato riaperto il 10 luglio grazie a un finanziamento Cipe di 3 milioni di euro. Alla cerimonia erano presenti il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il direttore generale Musei, Massimo Osanna, e il direttore del Parco archeologico di Ostia antica, Alessandro D’Alessio. L’intervento ha riguardato lavori di adeguamento strutturale e riallestimento e restauro delle opere esposte. «L’intero Parco archeologico, con le monumentali aree dei porti imperiali di Claudio e Traiano e della Necropoli di Porto all’Isola Sacra rappresentano un caposaldo dell’archeologia e della storia dell’arte romana scultorea, musiva e pittorica. Lo stesso può dirsi dell’architettura monumentale e dell’edilizia di Ostia, spiega D’Alessio. La prima ambizione del museo è di ricomporre la rete e di mettere a sistema la città (dei vivi e dei morti), le sue istituzioni e il suo funzionamento, con la cultura artistica e materiale che ne promanò». L’esigenza di illustrare la storia e il contesto della città romana di Ostia si avvale di un racconto museale nuovo. Il Casone del Sale, già sede del Museo Ostiense, è stato aggiornato nella dotazione impiantistica, illuminotecnica e tecnologica e sul piano scientifico ed espositivo.

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Una nuova fiera per i grandi portafogli della Aspen Art Week

Nelle Montagne Rocciose, ad Aspen, in Colorado, mecca stelle e strisce degli sport invernali, la Aspen Art Week, in calendario dal 30 luglio al 3 agosto, si arricchisce di un nuovo appuntamento. Accanto alla Intersect Aspen (in calendario dal 30 luglio al 3 agosto) e al ricco programma coordinato dall’Aspen Art Museum, tiene infatti a battesimo l’Aspen Art Fair, che si svolgerà dal 29 luglio al 2 agosto nell’Hotel Jerome, fresco di una stella Michelin. Circa 30 gallerie da Los Angeles (Carlye Packer, Casterline Goodman), New York (Miles McEnery, Nancy Hoffman) e dall’estero (El Apartamento da L’Avana e Madrid, Galerie Gmurzynska da Zurigo e persino Perrotin. Gli stand saranno allestiti nell’atrio, nel bar, nella sala da ballo e in camere d’albergo. La fiera è stata co-fondata da Becca Hoffman, già direttrice di Intersect Aspen, e da Bob Chase, proprietario di una delle principali gallerie d’arte contemporanea della città, Hexton, anch’essa presente in fiera. «Aspen è una città culturalmente molto vivace, ricca di collezionisti e di collezioni incredibili», spiega Hoffman. Secondo la rivista «Money» su appena 7mila residenti conta almeno un centinaio di abitanti con patrimoni di 30 milioni di dollari, senza contare i facoltosi turisti.

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Santa Maria della Scala, al via il piano di rilancio

Il complesso monumentale senese, presieduto dallo scorso gennaio dal giovane Cristiano Leone, ha messo a punto un nuovo programma destinato ad attrarre e fidelizzare nuove generazioni di appassionati e visitatori. Attualmente è in corso la mostra di Street art «Sotto/Sopra Arte Urbana: dalla strada al museo, andata e ritorno», visibile fino al 29 settembre, con opere di Banksy, TvBoy e JR, solo per citarne alcuni; l’obiettivo è di promuovere e valorizzare il patrimonio storico artistico e culturale attraverso la creazione contemporanea. «La prima tappa del progetto di riqualificazione, spiegano dal museo, ha come oggetto l’intero complesso. Si inizia con il sopralluogo di quattro studi di architettura internazionali, Barozzi Veiga, Odile Decq, Hannes Peer, e Studio LAN, per rendere gli spazi museali adeguati alle esigenze di oggi e di domani». Il vincitore sarà proclamato in occasione del Convegno ISOCARP, che si terrà in Santa Maria della Scala dal 9 al 12 ottobre. Quattro gli asset di interventi individuati dal presidente per il rilancio: ristrutturazione manageriale della Fondazione; masterplan architettonico, urbanistico e museografico; programmazione artistica e culturale ambiziosa, con mostre patrimoniali e contemporanee; comunicazione strutturata e all’avanguardia.

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Rara opera di Henri de Toulouse-Lautrec all’asta in autunno da Christie’s

Appuntamento nei giorni di Art Basel Paris per ammirare e aggiudicarsi «Jane Avril au Divan Japonais» (1892), lo studio preparatorio a carboncino e grafite su cartone (82x63 cm) per la celebre litografia «Divan Japonais», commissionata all’artista francese da Édouard Fournier per il suo omonimo cabaret. Custodita in una collezione privata per oltre 90 anni, poi confluita nelle collezioni di Georges Viau, S. Sévadjian e JB Stang, l’opera è stimata tra i 2,5 e i 3,5 milioni di euro. L’ultima volta che era stata esposta al pubblico fu in occasione della retrospettiva dell’artista al Musée des Arts Décoratifs di Parigi nel 1931.

07

Cina, prosegue il recupero di centinaia di reperti da due relitti della dinastia Ming

Fino a oggi sono circa 900 i reperti recuperati nel Mare Cinese meridionale dai relitti di due navi della dinastia Ming individuati nel 2022, nell’area di una rotta commerciale tra Cina, Filippine e Vietnam, molto frequentata all’epoca. Nei due relitti, che giacevano sul fondale a poche decine di chilometri di distanza l’uno dall’altro, sommergibili, laser, m,acchine fotografiche e tecnologie robotiche sono impiegate da mesi per tracciare e recuperare le migliaia di reperti contenuti. Finora sono stati riportati in superfice 890 pezzi della prima nave: monete di rame, porcellane e molti altri oggetti. Dalla seconda nave, invece, sono raffiorati 38 reperti, tra cui corna di cervo, legname, conchiglie e ceramiche. Si tratta in entrambi di casi ceramiche colorate e vasi finemente decorati a forma di animali, in tipici stili artistici della dinastia Ming, per lo più risalenti alla fine del XV e all’inizio del XVI secolo. Ciò fa supporre che le navi possano essere salpate da Jingdezhen, un centro di esportazione di porcellana, è la tesi sostenuta dalla National Cultural Heritage Administration (NCHA) della Cina.

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Iniziati i lavori del Murales Etiopia, l’opera d’arte urbana più grande di Roma

Al via in questi giorni nel quartiere africano i lavori per l’opera a firma di Daniele Geniale (1983), mastodontica riflessione con stencil e spray sul rapporto di convivenza e la relazione tra specie diverse nel nostro pianeta. Il progetto è finanziato da PCT SRL, «Di fronte al murales, nell’ex deposito dell’Atac, anch’esso riqualificato, aprirà EtiopiaLab, un centro multifunzionale di formazione la cui inaugurazione è prevista per settembre. Il centro offre aule tecnologicamente avanzate, sale di registrazione audio e video, e spazi per eventi aziendali e team building, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per il quartiere e non solo, promuovendo la crescita culturale e professionale attraverso corsi, workshop ed eventi», spiegano da PCT. 

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La collezione di Jim Carrey va all’asta da Bonhams

Sarà messa all’asta il 25 luglio, nella vendita Bonhams Modern Design | Art a Los Angeles, la collezione dell’attore americano Jim Carrey, che comprende iconici pezzi di design, fotografie e opere d’arte tra cui una litografia di David Hockney. Tra i 35 lotti anche il Cumulus Table in marmo scolpito del designer olandese Joris Laarman, stima tra i 60mila e gli 80mila dollari; un tappeto realizzato da Alexander McQueen, in lana, seta intrecciata a mano e filo metallico, stima tra i 15mila e i 20mila dollari. Da segnalare inoltre la prova d’artista della litografia «Pool Made with Paper and Blue Ink for Book» realizzata da David Hockney del 1980 (30mila-40mila dollari) e «Ice Mont Ster» di Kenny Scharf del 2014 (10mila-20mila dollari). In vendita anche fotografie di John Lennon e Bob Dylan.

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Negli Stati Uniti il più alto tasso di disoccupazione è per i laureati in arte e design

È quanto emerge da una ricerca della Federal Reserve Bank di New York, secondo i cui dati i titoli di studio attinenti a storia dell’arte, arti visive e performative e graphic design produrrebbero in tutta la nazione il più alto tasso di disoccupazione tra le lauree universitarie. Molti di questi laureati troverebbe infatti impiego in settori diversi e che non necessitano di una laurea. Le lauree in ingegneria e medicina si attestano invece ai vertici della classifica occupazionale, garantendo non solo un impiego, praticamente nella totalità dei casi, ma anche stipendi mid-career medi minimi a sei cifre. A confermare il trend è anche un recente sondaggio svolto lo scorso maggio da «Creatives Rebuild New York», secondo il quale la maggioranza degli artisti attivi nello Stato di New York avrebbe un guadagno annuo non superiore ai 25mila dollari e la necessità di arrotondare con lavori occasionali.

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Da un calamaio di Populonia la storia del liberto Ledeltius

Negli scavi in corso nel sito del Parco Archeologico di Baratti e Populonia, in provincia di Livorno, è stato rinvenuto un calamaio in ceramica insieme ad alcuni stili e a un frammento di bambola. La scoperta è avvenuta in una domus aristocratica colpita da un grave incendio verso il 50 a.C. Il nome (greco latinizzato) del liberto, Ledeltius, è inciso sul calamaio in ceramica a vernice nera, conservatosi perfettamente integro. Contabile di casa, potrebbe, presumibilmente, anche essere stato precettore dei bambini di casa, proprietari della bambola di cui è pervenuto il frammento. Tra le ipotesi sul padrone di casa, invece, la più accreditata è quella che lo vede uno tra i più affermati magistrati di Populonia, data la lussuosità della dimora dotata anche di un piccolo impianto termale a uso privato. Dopo l’incendio, la domus non fu più ricostruita.

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A Città del Capo un nuovo programma internazionale di residenze d’artista

L’inaugurazione è prevista per il 2026. Offrirà uno spazio creativo a nove artisti ogni anno e accoglierà talenti sudafricani, africani e francesi, selezionati da un comitato. La residenza sarà ospitata nell’Hotel Lenox, costruito nel 1929. È un progetto culturale basato su un partenariato pubblico-privato, sostenuto dall’Ambasciata francese in Sud Africa, Lesotho e Repubblica del Malawi, dall’Istituto Francese del Sud Africa (IFAS) e da Memorist, società dedicata alla conservazione, restauro, digitalizzazione e condivisione del patrimonio, filiale del gruppo Mobilitas, con sede in Sud Africa da più di 20 anni, che ha realizzato, tra l’altro, la digitalizzazione 3D della Vittoria di Samotracia al Louvre o la digitalizzazione di Notre-Dame de Paris. «Questa residenza si inserisce nella tradizione delle prestigiose residenze d’artista francesi all’estero (Villa Medici a Roma, Villa Albertine negli Stati Uniti e Villa Kujoyama in Giappone), affermando l’impegno di Memorist a sostegno del panorama creativo in Sud Africa e nel Continente africano», spiegano da Memorist.

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Al via gli scavi negli antichi insediamenti etruschi di Montereggi

I primi ritrovamenti sono monete, ceramiche e manufatti etruschi del V secolo a.C. Gli archeologi, un team di otto studenti dottorandi americani e otto archeologi italiani dell’impresa Archeorete, sono all’opera nell’area di Montereggi (Fi), scoperta nel 1982 da Francesco Nicosia. Il sito, testimonianza di insediamenti etruschi iscritto nel Comune di Capraia e Limite (Fi), è stato accordato con concessione del Ministero della Cultura alla Florida State University che ha visionato un campionario dei ritrovamenti emersi nell’area. Il progetto di scavi «Montereggi Project», indagine scientifica sistematica sotto la guida del direttore scientifico Andrea De Giorgi e della direttrice degli scavi, Agnese Pittari, riguarda una zona nei terreni di Villa Bibbiani, complesso paesaggistico ricco di insediamenti etruschi, di proprietà, dal 2019, dell’imprenditore statunitense George McCarrol Rapier. «Il patrimonio storico va reso pubblico: in accordo con la Soprintendenza discuteremo un itinerario di visita dell’area e la musealizzazione delle collezioni» ha detto l’imprenditore.

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Ghana, oggetti reali Asante prestati e restituiti da Inghilterra e Stati Uniti

Gli oggetti in prestito provengono dal British Museum e dal Victoria & Albert Museum, mentre il Fowler Museum ha trasferito la proprietà di sette oggetti. Sono tutti esposti nel Museo del Palazzo Manhyia, nel centro di Kumasi, in Ghana. Costruito nel 1925 dalle autorità coloniali come residenza di Prempeh I, il re Asante esiliato alle Seychelles nel 1900, il palazzo rappresentava un atto simbolico di riconciliazione dopo le cinque guerre anglo-asante (ashanti) del XIX secolo in quella che divenne la colonia della Gold Coast. Fu durante queste guerre che vennero sequestrati i tesori reali, alcuni dei quali finirono nei musei del Regno Unito. I prestiti del Regno Unito sono esposti in tre teche di vetro. I più importanti sono oggetti in oro, tra cui una pipa della pace, e una spada cerimoniale nota come Mponponsuo. In tutto 15 oggetti dal British Museum e 17 dal V&A. Una quarta vetrina contiene invece i sette oggetti restituiti dal Fowler Museum dell’Università della California a Los Angeles.

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Tutte le novità del quinto Photo Day Festival di Parigi

Creato nel 2020, il festival riunisce musei, istituzioni, gallerie e fondazioni. Per la sua quinta edizione (dal 2 al 30 novembre)  si espande in luoghi nuovi: il Carrousel du Louvre, che presenterà una nuova serie di Juliette Agnello; il Cinéma L’Arlequin, con una proposta di Ariane Michel; e SPOT24, con il lavoro della vincitrice del Grand Prix Photo Days, Letizia Le Fur, incentrato sui Giochi olimpici di Parigi. Sul fronte gallerie annunciate invece le partecipazioni di Poggi, Bigaignon, Catherine Putman, Clémentine de la Féronnière, la Galerie du Jour Agnès b., Les Filles du Calvaire, Maubert, Magnum Photos. RX & SLAG, Natalie Seroussi, Suzanne Tarasieve, solo per citarne alcune. Il fotografo Bernard Plossu è stato selezionato per la residenza con Vignes Olivier Decelle (Château Jean Faure, Mas Amiel) 2024. Infine, per la prima volta, Photo Days pubblicherà un catalogo retrospettivo di questi cinque anni di festival, grazie al sostegno della Fondazione Antoine de Galbert.

Redazione, 11 luglio 2024 | © Riproduzione riservata