Lo scrittore e poeta indiano Ranjit Hoskote si è dimesso dal comitato di ricerca incaricato di scegliere il curatore della prossima Documenta di Kassel dopo le rivelazioni secondo cui avrebbe firmato una dichiarazione del 2019 del movimento «Boycott, Divestment, and Sanctions» (Bds), che mira a mobilitare il sostegno internazionale per la causa palestinese e a fare pressione politica su Israele. In una lettera al nuovo direttore generale di Documenta, Andreas Hoffmann, pubblicata il 12 novembre, Hoskoté ha descritto le accuse di antisemitismo nei suoi confronti come «mostruose» e ha affermato di essersi spesso espresso contro il boicottaggio culturale di Israele. Hoskoté ha detto di essersi sentito giudicato da un «tribunale dei canguri» e di aver subito pressioni «per accettare una definizione di antisemitismo ampia e insostenibile, che non distingue tra il popolo ebraico e lo Stato israeliano, che confonde il popolo ebraico con lo Stato israeliano e che, di conseguenza, travisa qualsiasi espressione di simpatia per il popolo palestinese come sostegno ad Hamas». [Catherine Hickley]

Il cinema napoletano è per qualche giorno ospite d’onore del Louvre. Dal 17 al 26 novembre, il museo parigino propone infatti il festival cinematografico «Napoli attraverso gli occhi dei cineasti», con proiezioni di film, incontri e dibattiti organizzati nell’ambito della vasta programmazione che accompagna la mostra «Napoli a Parigi». Dal 7 giugno scorso, e fino all’8 gennaio, alcuni capolavori del Museo e Real Bosco di Capodimonte, tra cui «La Flagellazione di Cristo» di Caravaggio, «La Crocifissione» di Masaccio e opere di Tiziano, Masaccio, Bellini, Parmigianino, sono ancora esposti tra la Grande Galerie e il Salon Carré, accanto e in dialogo con le opere del Louvre. Per il museo parigino, si legge in una nota, questo festival è un modo per rendere omaggio all’«importanza fondamentale di Napoli per il cinema». Madrina è l’attrice e regista Isabella Rossellini, che apre il festival, venerdì 17 alle 20, nell’auditorium Michel Laclotte del Louvre, con un omaggio a suo padre, Roberto Rossellini, e la proiezione di «Viaggio in Italia», film del 1954 con Ingrid Bergman, un inno alla città partenopea. Sabato 18 sarà diffuso (alle 14) «Così parlò Bellavista» di Luciano De Crescenzo (1984), praticamente quasi sconosciuto in Francia, e domenica 19 (alle 20) «Passione» di John Turturro (2010). Anche il regista Paolo Sorrentino è ospite del Louvre e presenterà il 18 (alle 20), e poi il 25 (alle 15), il suo ultimo film «È stata la mano di Dio», del 2021. Programma completo del festival su una pagina online dedicata. [Luana De Micco]

La 26a edizione di Paris Photo, che ha ospitato 191 gallerie ed editori da tutto il mondo, ha attirato al Grand Palais Éphémère di Parigi un pubblico internazionale di professionisti, collezionisti e appassionati. Una caratteristica sorprendente dell’edizione di quest’anno è stata il nuovo settore digitale che ha messo in mostra una selezione di gallerie e piattaforme in cui gli artisti nel loro approccio alla fotografia combinano arte e nuove tecnologie. Il settore «Curiosa» ha ancora una volta offerto ai visitatori uno sguardo sul dinamismo della giovane scena internazionale, con 17 artisti che hanno fatto la loro prima apparizione a Paris Photo. Con 65mila visitatori, l’edizione 2023 ha registrato un aumento del 7% rispetto al 2022 (61mila visitatori), confermando il ruolo chiave di Parigi nel mercato della fotografia. Il numero di collezionisti e Vip che hanno visitato e acquistato è aumentato del 10% e il 40% dei visitatori proveniva dall’estero. [Redazione]

Pierangelo Sapegno del quotidiano «La Stampa» è entrato in una visita guidata nella «Stanza segreta» di Michelangelo, sotto le Cappelle Medicee, accompagnato da Ludovica Zarrilli. È «un locale angusto, un rettangolo di dieci metri per tre, con una volta alta non più di due metri e mezzo». «In piedi tra queste quattro mura [...], è come se si stesse sbirciando nella mente di Michelangelo». [La Stampa]

Il fotografo brasiliano Sebastião Salgado ha vinto il premio Outstanding Contribution to Photography, nell’ambito dei Sony World Photography Awards 2024. Lo ha annunciato la World Photography Organisation. Decine di fotografie di Salgado saranno esposte nell’ambito della mostra «Sony World Photography Awards 2024», che si terrà a Londra, alla Somerset House, dal 19 aprile al 6 maggio 2024. La selezione, curata dal fotografo, sottolinea i temi chiave e le pietre miliari che hanno caratterizzato gli ultimi cinque decenni della sua carriera. [Redazione]

È stato pubblicato un nuovo episodio del podcast di Gianluca Gazzoli, «Passa dal Bsmt». L’ospite dell’episodio è David LaChapelle. Vi si parla degli inizi della sua attività, dei lavori per Andy Warhol, delle cover per i più grandi protagonisti del mondo dello spettacolo e della sua nuova mostra a Roma, «Station of the Cross». [Redazione]