MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2024
NOTIZIE IN BREVE | 13 NOTIZIE
- 01 Restaurata a Perugia la Cappella degli Oddi, nel complesso di San Francesco al Prato
- 02 Partiti a Genova i lavori per la costruzione di Casa Vela sul Waterfront di Levante, creatura di Renzo Piano
- 03 La Baviera acquisisce la «Donna con violino» di Picasso da una collezione privata
- 04 Riapre regolarmente al pubblico il Teatro di Corte della Reggia di Caserta
- 05 Partono i lavori di ristrutturazione del baluardo San Colombano a Lucca
- 06 A Venezia il leone alato sulla colonna in piazzetta San Marco è una statua cinese rielaborata
- 07 Jennie C. Jones e Gala Porras-Kim ricevono il Premio Heinz da 250mila dollari
- 08 Lo «Stato dell’Arte Festival» anima la città di Lecce per tre giorni
- 09 A Pisa due weekend per visitare la chiesa dei Cavalieri di Santo Stefano di Giorgio Vasari
- 10 Alcuni murales di Ancona versano in gravi condizioni
- 11 Al Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale si apre il nuovo Centro Visitatori
- 12 Un telero di Carlo Levi «mappato» in 3D
- 13 Quali possibili sinergie tra arte e sostenibilità?
Restaurata a Perugia la Cappella degli Oddi, nel complesso di San Francesco al Prato
Dopo un lungo intervento di restauro è stata ufficialmente restituita alla città la Cappella degli Oddi, situata nel complesso di San Francesco al Prato a Perugia. L'intervento è stato eseguito grazie al contributo della Sterling Spa nell’ambito del programma ArtBonus. Antico luogo di culto francescano, San Francesco al Prato si trova accanto all’oratorio rinascimentale di San Bernardino. La chiesa, edificata tra il 1227 e il 1230 per volere di papa Innocenzo IV, divenne il sacrario delle nobili famiglie perugine. Tra i suoi patroni spiccavano figure come Braccio Fortebraccio, condottiero sepolto al suo interno, e artisti come Raffaello, il cui celebre dipinto «Assunzione della Vergine» originariamente decorava proprio la Cappella degli Oddi. L’inaugurazione ufficiale si è svolta il 17 settembre, con una cerimonia alla presenza della sindaca Vittoria Ferdinandi, del vicesindaco Marco Pierini, dell’assessore ai lavori pubblici Francesco Zuccherini e del ceo di Sterling Simone Ferlin.
Partiti a Genova i lavori per la costruzione di Casa Vela sul Waterfront di Levante, creatura di Renzo Piano
Resi possibili da un finanziamento di 7 milioni di euro dei fondi Pnrr, sono stati avviati sul lungomare di Genova i lavori per la costruzione della Casa Vela, che ospiterà dal 2025 il Centro federale della Fiv (Federazione Italiana Vela). Sarà la struttura principale del progetto di Renzo Piano per il Waterfront di Levante. Disegnata dallo studio Obr guidato dagli architetti Paolo Brescia e Tommaso Principi, la struttura estesa per 2mila metri quadrati sarà la più elevata nell’ampio contesto del Waterfront di Levante, il progetto urbanistico concepito da Renzo Piano per la riqualificazione dell’intero litorale cittadino. Casa Vela avrà un grande belvedere affacciato sullo specchio d’acqua dove si disputano le regate, la più grande biblioteca del mare della Liguria, e soprattutto la possibilità di una passeggiata sul mare liberato e restituito al dominio pubblico.
La Baviera acquisisce la «Donna con violino» di Picasso da una collezione privata
Con il sostegno di una serie di sponsor privati e statali, tra cui il Governo nazionale, il Land tedesco della Baviera ha acquistato per la Pinakothek der Moderne di Monaco di Baviera il dipinto «Donna con violino» di Pablo Picasso del 1911 . Il dipinto apparteneva a un collezionista privato che lo aveva prestato alla pinacoteca dal 2014. L’acquisizione è stata finanziata dal Governo bavarese, dal Ministero federale della Cultura, dalla Ernst von Siemens Art Foundation, dal Gruppo Würth e da Fritz Schäfer, un mecenate privato. «Grazie alla straordinaria collaborazione tra istituzioni politiche, fondazioni, imprese e sponsor privati, quest’opera iconica di Picasso avrà la sua casa nel cuore della metropoli culturale di Monaco», ha dichiarato Markus Blume, ministro della cultura bavarese. La Pinakothek der Moderne ha dichiarato che il dipinto colma una lacuna: «Fino ad ora le collezioni di Monaco non avevano un’opera centrale del periodo di punta di Picasso dedicata all’analisi della forma umana», ha dichiarato Oliver Kase, direttore delle collezioni moderne della Baviera.
Riapre regolarmente al pubblico il Teatro di Corte della Reggia di Caserta
Il Teatro di Corte della Reggia di Caserta, gioiello architettonico progettato da Luigi Vanvitelli nel 1752 su commissione di Carlo di Borbone, aperto solo in occasioni speciali, ora, dopo un lungo restauro, è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13 e con orari più lunghi dal prossimo novembre. Il teatro, a forma di ferro di cavallo (poteva ospitare al massimo 500 persone), ha cinque ordini di palchi riccamente decorati da Gaetano Magri ed è famoso anche per le colonne di alabastro che sorreggono la volta affrescata nel XVIII secolo con Apollo che calpesta il serpente Pitone, opera di Crescenzo La Gamba. I restauri, oltre ai lavori necessari per la staticità e vulnerabilità delle strutture, hanno adeguato gli impianti elettrici, di emergenza e rilevazione incendi.
Partono i lavori di ristrutturazione del baluardo San Colombano a Lucca
Nuova vita per il baluardo San Colombano. La giunta comunale ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnico economica per il restauro e la manutenzione del tratto di Mura finalizzato alla riapertura della sortita del baluardo. Un’opera da 400mila euro (valore stimato degli interventi), per la quale si pensa di accedere alle risorse della Regione, nell’ambito dei finanziamenti destinati a «interventi di sostegno per le città murate e le fortificazioni della Toscana». C’è un progetto di massima che ha come obiettivo «la ristrutturazione e rifunzionalizzazione di questo spazio storico, come si legge nella relazione dei tecnici comunali, per valorizzarlo e renderlo accessibile al pubblico». Primo obiettivo sarà la riapertura del sotterraneo, che fungerà da collegamento tra il centro storico e la stazione e sarà trasformato in un percorso espositivo.
A Venezia il leone alato sulla colonna in piazzetta San Marco è una statua cinese rielaborata
Il leone alato sulla colonna in piazzetta San Marco non è una rielaborazione di una statua anatolica di età ellenistica, ma una statua cinese. Lo ha rilevato un team di studiosi e studiose di geologia, chimica, archeologia e storia dell’arte dell’Università di Padova e dell’Associazione internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente-Ismeo, in sinergia con colleghe e colleghi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, facendo nuove analisi chimiche degli isotopi del piombo. Insieme a nuove considerazioni stilistiche, i risultati indicano che la colossale statua sia molto probabilmente un elaborato rimontaggio di quello che era inizialmente uno zhènmùshòu («guardiano di tombe») fuso in epoca Tang (609-907 d.C.) con rame proveniente dalle miniere del basso bacino del fiume Yang-tze, nel sud della Cina.
Jennie C. Jones e Gala Porras-Kim ricevono il Premio Heinz da 250mila dollari
Il 17 settembre le artiste Jennie C. Jones e Gala Porras-Kim sono state proclamate vincitrici degli Heinz Awards for the Arts. I premi, assegnati dalla Heinz Family Foundation di Pittsburgh dal 1993, prevedono un premio in denaro non vincolato di 250mila dollari a ciascuna, la cui cerimonia di premiazione si terrà a Pittsburgh il mese prossimo. «Il lavoro di Jennie sfida i generi consolidati, intrecciando elementi sonori, di spazio, colore e oggetti in modo profondamente commovente, ha dichiarato Teresa Heinz, presidente della Fondazione. Le sue opere sono coinvolgenti e ci invitano a riflettere». «È un onore consegnare a Gala l’Heinz Awards for the Arts, non solo per il suo lavoro di artista e ricercatrice di talento, ma anche come forza potente che ci invita a riconoscere che il modo in cui comprendiamo e pensiamo alla storia, alla cultura e alla conservazione e all’esposizione di oggetti storici è stato pesantemente influenzato dai musei e dalle gallerie che custodiamo, ha dichiarato Heinz. Gala si impegna con queste istituzioni, invitandole a esaminare le loro pratiche di acquisizione, esposizione e narrazione e a mettere in discussione la proprietà degli oggetti indigeni».
Lo «Stato dell’Arte Festival» anima la città di Lecce per tre giorni
A Lecce nasce «Stato dell’Arte Festival» (direttore artistico Gegè Telesforo), evento che animerà la città pugliese il 27, 28, 29 settembre, dopo l’anteprima del 23 nel Parco naturale di Porto Selvaggio, per poi proseguire fino a febbraio 2025. L’iniziativa, il cui nome anticipa la riflessione alla base, parte dalle domande: «A che cosa serve l’arte?» ed «È giusto porsi questa domanda ancora oggi?». Il Festival parte dalla musica per poi espandersi attraverso le diverse arti. Obiettivo finale, quello di valorizzare e far splendere luoghi e spazi, come il Parco Coni-Montefusco, o le antiche porte della città (Porta Rudiae, Porta Napoli, Porta San Biagio), o ancora i cosiddetti «scrigni», dal Museo Fiermonte a Palazzo Bozzi Corsi, dal Teatrino Profumeria Liguori al Fondo Carmelo Bene, dalla Biblioteca Nicola Bernardini al Must, il Museo Storico.
A Pisa due weekend per visitare la chiesa dei Cavalieri di Santo Stefano di Giorgio Vasari
Alla Chiesa dei Cavalieri di Santo Stefano a Pisa sono state programmate dalla Soprintendenza di Pisa e Livorno aperture straordinarie gli ultimi due weekend di settembre con possibilità di percorsi guidati a cura degli allievi della Scuola Normale. Si inizia venerdì 20 e sabato 21 settembre: cittadini e turisti potranno entrare dalle 16 alle 20 all’interno dell’edificio progettato da Giorgio Vasari nel Cinquecento, quando a Pisa venne istituito l’Ordine dei Cavalieri di Santi Stefano. Venerdì 27 settembre, in occasione di Bright Toscana, apertura serale dalle 19.30 alle 23.30; sabato 28 settembre dalle 9.30 alle 13.30, dalle 17 alle 20 e dalle 19.30 alle 22.30, domenica 29 settembre dalle 15.30 alle 19.30, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days).
Alcuni murales di Ancona versano in gravi condizioni
Ad Ancona i murales all’uscita della galleria San Martino sono opere firmate da alcuni dei più celebrati street artist a livello internazionale, Ozmo (il pisano Gionata Gesi), M-City (il polacco Mariusz Waras) e l’anconetano Run. Ma versano in gravi condizioni, perché il muro su cui sono stati realizzati sta cadendo a pezzi. In particolare, il volto della «Madonna con Bambino» di Ozmo è ormai perduto. Monica Caputo, presidente di Mac-Manifestazioni Artistiche Contemporanee e organizzatrice del festival «Pop Up!», interpellata in un articolo pubblicato sul sito del quotidiano «Il Resto del Carlino», parla di due approcci diversi a questo tipo di situazioni. «C’è chi sceglie la via del restauro. Un esempio noto è quello del murale “Tuttomondo” di Keith Haring, a Pisa, protetto con una sostanza chimica che lo difende dall’usura degli agenti atmosferici. Non dimentichiamo che in molti casi parliamo di artisti “istituzionalizzati”, citati nei libri di storia dell’arte, o destinati ad esserlo. Dall’altra parte c’è chi ritiene che un’opera di street art debba rimanere sottoposta agli effetti dovuti al passare del tempo in quanto essa esiste fino al proprio naturale deperimento. Riguardo all’uscita dalla galleria San Martino so che c’è un progetto per un parcheggio multipiano. In questo caso i murales potrebbero essere inglobati nella nuova struttura».
Al Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale si apre il nuovo Centro Visitatori
Il 27 settembre alle ore 18 il Ccr-Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale inaugura un nuovo capitolo della propria storia: si apre il nuovo Centro Visitatori, area che entrerà a far parte del percorso di visita della Reggia di Venaria, e che nasce come luogo di racconto per introdurre il visitatore al Centro offrendogli un’esperienza immersiva di ciò che accade tutti i giorni nei laboratori. Inoltre, la Biblioteca del Centro diventa accessibile con nuovi orari, strutture e tecnologie avanzate, mentre gli archivi digitali sono consultabili dal nuovo sito.
Un telero di Carlo Levi «mappato» in 3D
Il telero «Lucania ’61», monumentale opera pittorica di Carlo Levi, sarà da domani 19 settembre accessibile e fruibile anche alle persone cieche e ipovedenti. La mappatura 3D del dipinto sarà presentata presso la sede della Fondazione Amendola, in via Tollegno 52 a Torino. L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’Università di Pavia e al professor Virginio Cantoni, autore della «traduzione» dell’opera in forma tattile. Contorni e forme dei personaggi e dei dettagli sono evidenziati con rilievi, etichettati con lettere Braille e correlati agli elementi rappresentati con una legenda che associa una descrizione a ogni lettera. Il telero, omaggio pittorico alla Lucania del dopoguerra, è riconosciuto quale opera più impegnativa e notevole della produzione figurativa di Carlo Levi.
Quali possibili sinergie tra arte e sostenibilità?
Il 23 settembre negli uffici di Milano dello Studio Withers (via Durini 18) si terrà un dibattito per esplorare l’intreccio tra arte e sostenibilità alla presenza di Elena Grandi, assessora all’Ambiente e al Verde del Comune di Milano, di Francesca Casiraghi (London Trade Art) e dell’artista Fabio Pietrantonio che esporrà la sua opera «Shamanic Universal Egg». L’evento si svolgerà collateralmente alla Green Week di Milano (la manifestazione diffusa organizzata dal Comune di Milano che dal 26 al 29 settembre trasforma la città in un laboratorio di transizione ecologica) ed è organizzato da Withers e da London Trade Art.