NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 21 APRILE 2023

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VENERDÌ 21 APRILE 2023

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Una delle illustrazioni utilizzate per la nuova campagna di promozione del turismo in Italia

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Assoldata anche Simonetta Vespucci, la «Venere» del Botticelli, per promuovere il turismo italiano.

La nuova campagna del Governo italiano per promuovere il turismo («Italia: open to meraviglia»), partita ieri 20 aprile, ha come testimonial la «virtual influencer» Venere del Botticelli che viaggia per città d’arte e piccoli borghi. Anche la Venere testimonial ha il suo profilo Instagram, venereitalia23. Proponiamo qui di seguito una rassegna stampa dei commenti registrati su varie testate online. [Redazione]

La Venere di Botticelli (tra selfie e pizza) influencer del turismo in Italia: le critiche sul web, di Lorella Romagnoli [corriere.it]
Turismo, la Venere di Botticelli testimonial-influcencer fa discutere. Sgarbi: «Roba da Ferragni», della Redazione Economia [repubblica.it]
Santanchè lancia la Venere del Botticelli che mangia la pizza. Imbarazzo degli Uffizi, di Leonardo Bison [ilfattoquotidiano.it]
La Venere di Botticelli diventa influencer, l’ultima trovata del governo sovranista, di Alberto Mattioli [lastampa.it]
Turismo, la Venere di Botticelli testimonial dell’Italia per una promozione da 9 milioni di euro [ilsole24ore.com]
La Venere di Botticelli diventa «virtual influencer»: è la nuova ambasciatrice del turismo italiano, di Susanna Picone [fanpage.it]
Santanchè si affida alla Venere di Botticelli. Il piano per attrarre turisti da tutto il mondo, di Annamaria Greco [ilgiornale.it]
Italia open to Meraviglia: il video della campagna per il turismo [liberoquotidiano.it]

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A Parigi il sindacato francese della Cgt protesta al Musée d’Orsay contro la riforma delle pensioni.

Gli attivisti della Cgt (Conféderation générale du travail, confederazione sindacale fondata nel 1895) hanno occupato a Parigi il Musée d’Orsay intorno alle 10 di oggi 21 aprile per protestare contro la riforma delle pensioni. Diverse decine, 80 secondo il sindacato, si sono riuniti nel museo. Una trentina di loro si trova davanti a «La Porte de l’Enfer» di Auguste Rodin con uno striscione: «Musei mobilitati contro la riforma delle pensioni». [Redazione]

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Il personale dell’Hispanic Society in sciopero porta il picchetto sotto casa di Philippe de Montebello.

Dopo più di tre settimane di sciopero, il personale dell’Hispanic Society Museum and Library, avamposto newyorkese dell’arte spagnola, portoghese e latinoamericana, ha portato il picchetto fino all’appartamento di Park Avenue di Philippe de Montebello, presidente dell’istituzione ed ex direttore del Metropolitan Museum. «Vergogna Philippe», hanno gridato i sindacalisti e i sostenitori della causa, che chiedono un contratto equo. Hanno brandito loghi sindacali e cartelli fatti a mano con slogan come «Arte ottocentesca, non salari ottocenteschi» e hanno cantato in inglese e spagnolo per circa un’ora. De Montebello non è mai uscito dall'edificio. [Redazione]

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Düsseldorf «ricompra» dagli eredi di Max Stern un dipinto di Wilhelm von Schadow razziato dai nazisti.

La città di Dusseldorf ha raggiunto un accordo su un ritratto della sua collezione, «I figli dell’artista» (1830), di Wilhelm von Schadow, ponendo fine a una lunga disputa con gli eredi di Max Stern, mercante d’arte ebreo che fu costretto a liquidare la sua galleria e a fuggire dalla Germania nazista. Secondo i termini dell’accordo, approvato il 20 aprile dall’assemblea cittadina, Düsseldorf ha ricomprato il dipinto dagli eredi di Stern (per una somma che non è stata resa pubblica) e lo esporrà nel Museum Kunstpalast a partire da agosto. «Sono lieto che con questa soluzione equa e giusta questo importante dipinto rimanga a Düsseldorf», ha dichiarato il sindaco Stephan Keller. Max Stern rilevò la Galerie Stern sulla Königsallee di Dusseldorf dopo la morte del padre nel 1934. I nazisti gli ordinarono di liquidare la galleria nel 1935, ma lui riuscì a mantenerla fino al 1937, quando fu costretto a chiudere e a vendere il suo stock all’asta a Colonia. [Catherine Hickley]

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Archeologi siriani contro una nuova campagna di scavi dell’Università «La Sapienza» di Roma.

Alcuni circoli archeologici internazionali si sono pronunciati contro la decisione dell’Università «La Sapienza» di Roma di finanziare e organizzare una nuova campagna di scavi in Siria. Tra i più indignati sono le migliaia di intellettuali e archeologi siriani fuggiti all’estero per evitare la cattura. Ne scrive Lorenzo Cremonesi. [corriere.it]

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Il Whitney Museum vende tramite Sotheby’s sette opere della propria collezione.

Per la prima volta dal 2018, il prossimo mese, con un mandato di vendita alla casa d’aste Sotheby’s, il Whitney Museum of American Art alienerà opere della propria collezione.  Un portavoce del museo ha dichiarato che la decisione di vendere le opere, sette in tutto, è stata presa sulla base di un «approfondito studio pluriennale della collezione». Il ricavato della vendita servirà a  «realizzare altre acquisizioni». Il pezzo forte è un paesaggio di Hopper, «Cobb’s Barns, South Truro», del 1930-33, che sarà battuta all’asta serale di arte moderna di Sotheby’s il 16 maggio, con una stima di 8-12 milioni di dollari. In vendita anche tre acquerelli di Hopper, due opere di John Marin e un olio di Maurice Prendergast. Le opere saranno presentate nella vendita diurna di arte moderna di Sotheby’s del 17 maggio, con stime tra i 70mila e i 700mila dollari. [Redazione]

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Nella primavera 2024 aprirà a Londra il Museo di Shakespeare.

L’anno prossimo i turisti a Londra, posti a tre metri sotto l’attuale livello stradale di Shoreditch, quartiere dell’est di Londra, potranno guardare dall’alto un palcoscenico che William Shakespeare conosceva bene. È la Curtain Playhouse, uno dei primi teatri appositamente costruiti nella capitale britannica. Il Museo di Shakespeare sarà inaugurato nella primavera 2024 all’interno dei resti archeologici della Curtain Playhouse. Spiegherà il significato del sito ed esporrà oggetti come un fischietto per uccelli (forse usato per gli effetti sonori), salvadanai di ceramica (che dovevano essere rotti per estrarre gli incassi del giorno), bottoni persi, pipe di argilla, spille, monete e gusci di noce provenienti da «snack teatrali». I visitatori potranno osservare le fondamenta del palcoscenico e il suo cortile in ghiaia. [Maev Kennedy]

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Ribadito il no al terzo mandato per i direttori dei musei.

Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ha anticipato le direttive del bando per il reclutamento dei nuovi vertici nei musei italiani. «Nel bando sarà esclusa la possibilità per chi ha già diretto per due mandati un museo di ricandidarsi per continuare, nella stessa sede, il proprio lavoro» ha ribadito. I casi di Napoli sono due: Paolo Giulierini, alla guida del Mann, e Sylvain Bellenger al vertice di Capodimonte. «La regola vale anche per loro, certo, che sono anzi due casi emblematici. Giulierini, che ha fatto molto bene alla guida dell’Archeologico, potrà candidarsi alla guida di un altro museo se lo ritiene. Bellenger invece ha due limiti che lo riguardano nello specifico: quello dei due mandati e quello anagrafico. È in un’età pensionabile». Restrizioni sugli stranieri non ce ne saranno. [corriere.it]

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In asta a Roma un inedito Romanino.

Nella sua prossima vendita di pittura antica, programmata per giovedì 27 aprile a Roma, la casa d’aste Bertolami Fine Art presenta una inedita «Deposizione di Cristo nel sepolcro» di Girolamo Romanino (Brescia, 1484 circa-1566). L’opera, olio su tela di 102x80 cm, sarà esposta al pubblico sino al 26 aprile a Palazzo Caetani Lovatelli, in piazza Lovatelli, sede di Bertolami. Come spiega Luca Bertolotti, responsabile del dipartimento di Old Masters della casa d’aste, il dipinto «descritto nei suoi precedenti passaggi sul mercato come opera anonima di scuola lombarda del XVI secolo, è stato di recente sottoposto dal suo attuale proprietario al giudizio, separato, dei due massimi esperti della pittura di quell’area, Alessandro Nava e Francesco Frangi, e da entrambi senza perplessità riconosciuto come opera sicura di Girolamo Romanino. Nessuna delle annose, appassionate polemiche che solitamente dividono la comunità degli studiosi in presenza di attribuzioni così importanti ha accompagnato la scoperta, data da tutti per certa». La stima è di 470-620mila euro. [Redazione]

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È Napoli la città vincitrice del concorso sponsorizzato dalla Rigoni di Asiago.

Si sono concluse il 20 aprile le votazioni che hanno designato Napoli la città vincitrice dell’edizione 2023 del progetto «La natura nel cuore di…», sponsorizzato da Rigoni di Asiago (Vi). La città partenopea con quasi 34mila voti ha sbaragliato le altre due concorrenti in lizza: Perugia, che ha conquistato quasi 18mila voti, e Verona, che ne ha presi solo 1.139. Realizzato in collaborazione con Fondaco Italia, il progetto è iniziato nel 2015 al fine di destinare fondi per un restauro in una città. Gli interventi fin qui sponsorizzati da Rigoni sono stati per il recupero dell’Atrio dei Gesuiti del Palazzo di Brera a Milano, la statua di San Teodoro in Palazzo Ducale a Venezia, popolarmente conosciuta come «il Todaro», la fontana «Venezia sposa il mare» nel cortile di Palazzo Venezia a Roma, la Chiesa rupestre di San Giovanni in Monterrone a Matera, i dipinti delle lunette del Chiostro grande di Santa Maria Novella a Firenze e la Fontana Contarini in piazza Vecchia a Bergamo. Questa nuova edizione del progetto di Rigoni cade in concomitanza dei cento anni dell’azienda, ora si attende la scelta del sito da restaurare nella città. [Camilla Bertoni]

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Il 21 aprile è il Natale di Roma.

Roma celebra il suo 2776mo compleanno con un fitto calendario di iniziative culturali, mostre, appuntamenti d’arte, visite guidate e spettacoli per pubblici di tutte le età. Accesso gratuito ai Musei Civici, comprese tutte le mostre in corso, e all’area archeologica del Circo Massimo.  In omaggio al compleanno della capitale è stato concluso il restauro della Fontana della Dea Roma in Campidoglio e, all’interno dell’esposizione «Urbs Roma» ai Musei Capitolini, è in mostra per la prima volta il vetro dorato con la personificazione della città di Roma riemerso durante gli scavi per la realizzazione della stazione della metro C a Porta Metronia. L’immagine, databile al IV secolo in piena età imperiale, rappresenta riprodotta su foglia d’oro  l’Urbs, la città, secondo l’iconografia, con l’elmo e la lancia ben visibili: si tratta di un vero unicum, non esistendo infatti altri reperti in vetro con la stessa raffigurazione. Anche il MaXXI festeggia il Natale dell’Urbe con uno spettacolo, alle 18.30, che ripercorre l’epica virgiliana con lo spettacolo recitato: «Enea, fondatore di una civiltà accogliente». Viola Graziosi e Graziano Piazza reciteranno brani di antichi scrittori classici. Infine la seconda edizione di Raw Art Night: aperture serali (dalle 19 alle 23) di luoghi, gallerie, studi d’artista ecc. legati all’arte contemporanea. [Tina Lepri]

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Nessun colpevole per la morte nel 2017 di un turista spagnolo colpito da un frammento del soffitto di Santa Croce a Firenze.

Non vi è nessun colpevole per la morte del turista spagnolo Daniel Testor Schnell che nel 2017 fu colpito da un frammento del soffitto della Basilica di Santa Croce, a Firenze. Il 18 aprile il Tribunale di Firenze ha pronunciato la sentenza di assoluzione per tutti e quattro gli imputati, che erano accusati di omicidio colposo, «perché il fatto non sussiste». L’Opera di Santa Croce ha poi così commentato: «L’Opera di Santa Croce esprime soddisfazione per aver visto riconosciuto il valore del proprio impegno per la tutela del complesso monumentale. L’Ente ha posto la massima fiducia nell’accertamento della verità, garantendo all’autorità giudiziaria piena collaborazione e trasparenza. Il giudizio di oggi conferma la correttezza di chi ha agito, nei vari ruoli, per la cura del patrimonio di Santa Croce e riconosce la rilevanza dell’attività sempre proficua dell’Opera». [Redazione]

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Mostre che aprono Il Grechetto al Palazzo Ducale di Mantova.

Intorno al grandioso dipinto di Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto (Genova, 1609-Mantova, 1644) «Allegoria della casata Gonzaga-Nevers», acquisito dal MiC, il Palazzo Ducale di Mantova, cui è stato destinato, ha ordinato la mostra dossier «“Un pittore di gran maestria”. Il Grechetto torna a Mantova», voluta dal direttore Stefano L’Occaso. Oltre a presentare (dal 22 aprile al 23 luglio) un grande capolavoro di questo maestro della pittura barocca, che proprio a Mantova morì, e a risarcire la città, che del Grechetto non conservava più nulla, la mostra offre l’occasione per riflettere su un momento oscuro della storia mantovana, successiva alla vendita delle collezioni storiche dei Gonzaga al re d’Inghilterra e al sacco del 1630, quando il ramo cadetto dei Gonzaga-Nevers tentò di riportare la casata ai fasti di un tempo e commissionò al celebre pittore numerose opere, tutte disperse. La visita offre anche l’occasione di godere del nuovo percorso di visita ampliato con la riapertura, dopo i restauri e il riordino, della magnifica Corte Nuova. [Ada Masoero]

Redazione, 21 aprile 2023 | © Riproduzione riservata